Salute & Veleni23 febbraio 2020 13:02

Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Liguria

È in corso in queste ore la riunione operativa sul coronavirus presso la Prefettura di Genova. Nel frattempo, i sindacati di base chiedono chiarimenti e tutele

Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Liguria

In Prefettura sono presenti il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Sanità Sonia Viale, l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, l’assessore alla Comunicazione Ilaria Cavo, il sindaco di Genova Marco Bucci, i vertici di Alisa, assieme ai prefetti liguri e Pierluigi Vinai in rappresentanza di Anci.

Intanto, sul sito di Regione Liguria, sono disponibili tutte le informazioni sulla situazione relativa al coronavirus in Liguria. 

Nella home page del sito www.regione.liguria.it si trova un banner dedicato che consente di accedere al live journal aggiornato in tempo reale. Stessa modalità di aggiornamento anche sui canali social di Regione, Facebook e Twitter.

“Un vertice fondamentale per essere coordinati e pronti a gestire al meglio qualsiasi eventuale caso di coronavirus in Liguria. È importante essere lucidi, senza allarmismi con la massima attenzione per la salute e la sicurezza dei cittadini – afferma il presidente Giovanni Toti – Il nostro sistema è pronto ad affrontare eventuali criticità. Invitiamo i liguri a consultare i nostri canali web e social, per essere informati in tempo reale e a seguire le indicazioni per non correre inutili rischi”.

In conclusione della riunione gli aggiornamenti con una diretta sulla pagina Facebook di Regione Liguria. 

Nel frattempo l’Unione Sindacale di base USB Pubblico Impiego chiede chiarimenti e tutele: “Seguendo costantemente l’evolversi della situazione, chiediamo l’emanazione immediata di direttive precise e inequivocabili da parte delle istituzioni competenti, per adeguare il livello dei servizi pubblici alla situazione di emergenza che si è creata nel Paese, e per garantire la tutela della salute e dei diritti di cittadini e utenti, ma anche dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici.
Tale misure non possono, in ogni caso, ledere i diritti di chi lavora, ad esempio attraverso il ventilato utilizzo obbligatorio dell’istituto della malattia, dal momento che questo comporta perdita di salario.
In particolare, riteniamo che le strutture sanitarie debbano essere attrezzate, come dotazione di personale e di strumentazione, per essere sempre in grado di affrontare un’emergenza, garantendo il massimo livello di sicurezza possibile per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori.”

LNS

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