28 giugno 2018 09:17

Quando tutto si tiene

Non capita spesso che a una perquisizione siano presenti due ex Sindaci. Ma quella di ieri mattina, operata dalla Guardia di Finanza presso la FG Riciclaggi di Cairo Montenotte, fa eccezione. Erano presenti infatti l’avv. Fulvio Briano, ex Sindaco PD di Cairo e il dott. Federico Berruti, commercialista ed ex Sindaco PD di Savona. L'attuale sindaco PD di Millesimo - dove ha sede la Demont - Pizzorno è dirigente della FG Riciclaggi ed è stato manager del progetto del biodigestore. A dar ulteriore spessore all’operazione FG la perquisizione e i sequestri di materiale informatico a casa dell’ing. Pietro Zaottini (indagato), ex dirigente di ARPAL da poco in pensione che secondo gli inquirenti (PM Vincenzo Carusi) avrebbe avvisato Busca prima dell’arrivo dei controlli

Quando tutto si tiene

Ma andiamo indietro di non molti anni, e vediamo cosa aveva scoperto, nel 2012, la testata online Savonanews.

Succedeva, in allora, che ad Albissola Marina sventravano la collina poco sopra l’Aurelia per farne dei box auto, accanto a un rio che speriamo non esondi mai e a poche braccia dal Cimitero.

Dai cartelli d'appalto apparivano alcune cose interessanti: la promotrice ALPAR srl, con sede a Ceva (CN), contava due soci. Il primo: la IMMO INCREDIBLE S.R.L. SIGLABILE IMMO S.R.L., che con la LOREM SRL pare far capo proprio a quella Claudia Busca oggi sottoposta ad obbligo di dimora e di firma, a seguito dell'operazione di ieri della GDF, e che è figlia dell'ex patron di FG Riciclaggi Claudio Busca, arrestato ieri e accusato di reati fiscali e ambientali.

La parte del leone nella costruzione dei box di Albissola però la faceva Aldino Dellepiane - storico presidente di quell'Unione Industriali di cui oggi Claudio Busca è il numero due - con la sua FIDIA SRL, la società del gruppo Demont meritoriamente ricordata per aver arricchito il panorama di Savona con l'ecomostro Crescent. FIDIA era presieduta dalla figlia di Aldo Dellepiane, Lorenza, il cui marito era allora il presidente degli Industriali savonesi, succeduto al suocero.

Dai microscopici cartelli di appalto accanto al cartello-madre, compariva in allora anche l’impresa “PDF”, che altri non sarebbe che Pietro, Donato e Francesco Fotia.

(http://www.savonanews.it/339/?tx_ttnews%5Byear%5D=2012&tx_ttnews%5Bmonth%5D=09&tx_ttnews%5Bday%5D=17&tx_ttnews%5Btt_news%5D=547515&tx_ttnews%5Bcat%5D=343&cHash=e48978316f2afe96ec68b46cac470af3). 






LNS