News07 settembre 2018 15:22

I piloni dei Gavio

A inizio 2017 il consigliere regionale M5S Melis aveva presentato in Regione un’interrogazione sul tema. Ma, nonostante i floridi bilanci e gli aumenti dei pedaggi, da allora la situazione non è cambiata

I piloni dei Gavio

Nelle settimane in cui Genova prova a rialzarsi a fatica dalla tragedia del Ponte Morandi, a Savona preoccupano le condizioni disastrose dei piloni della A6 Torino-Savona, in val Bormida, tra Altare e Ferrania. Un tema che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Liguria Andrea Melis aveva portato all’attenzione in tempi non sospetti con un’interrogazione depositata nel novembre 2016 e discussa a inizio 2017, lanciando l’allarme sul preoccupante stato di deterioramento del cemento di diversi piloni del ponte bormidese.

“Sono passati quasi due anni e, al di là di qualche timida rassicurazione di Autostrade, nulla è cambiato. Anzi, la situazione nel frattempo è inevitabilmente peggiorata, ma, soprattutto, dopo il crollo del Morandi, è cresciuta esponenzialmente la paura di chi tutti i giorni percorre in macchina quel viadotto. Ancora nel giugno scorso, come riportato da organi di stampa, sono caduti dei calcinacci dal viadotto, finendo sulla strada di Ferrania. Pretendiamo rassicurazioni chiare e precise sulla sicurezza dei cittadini, tanto di chi percorre il ponte quanto di chi sta sotto – spiega Melis – Pur non avendo competenze specifiche in materia, Regione può rappresentare una sorta di collettore di tutte le informazioni e le segnalazioni che arrivano dal territorio affinché sia messo finalmente in sicurezza il ponte anche a livello di prove di carico dinamico.”

In questi giorni il Movimento 5 Stelle ha rilanciato il tema anche alla Camera dei Deputati con un’interrogazione di Fabiana Dadone sui piloni dell’A6 e su altri due viadotti in Piemonte che versano in condizioni critiche.

“Ma anche altre infrastrutture, sempre lungo la A6, destano preoccupazioni e dimostrano come la Liguria abbia bisogno di un’importante piano di manutenzione che veda la collaborazione di Regione e Governo. Bisogna intervenire prima dell’emergenze, serve una vera e seria azione di prevenzione, a tutela della sicurezza dei cittadini.”

com

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