A Londra i filobus non rientrano nei programmi di rinnovo del parco bus: sono previsti solo acquisti di bus a ricarica notturna in deposito, che data la capacità delle batterie sono in grado di effettuare il servizio diurno senza ulteriori ricariche.
A Bergamo l'azienda comunale ha acquistato 12 autobus elettrici e relativi impianti di ricarica: 6,5 milioni la base d'asta, per autobus di circa 12 metri con autonomia di 180 km per singola ricarica.
Sytral di Lione, 130 linee di bus e filobus, 1000 veicoli su gomma , conferma, e sviluppa, la rete filoviaria. Dispone di più di 800 autobus a trazione termica, di cui l’80 % sono a norma Euro 5 ed Euro 6., ma per Il futuro pensa elettrico e gas. Queste sono le scelte di Sytral, dopo aver effettuato un ciclo di prove con bus elettrici, ibridi, a gas.
7 modelli di bus elettrici invece sono stati provati sulla linea 45 e sulla linea C7. Tra i modelli provati, Alstom Aptis, Solaris Urbino Electric, Irizar.
Tra il 2020 ed il 2025 è in previsione il rinnovo di circa 250 veicoli.
13 linee potranno essere esercite con bus a ricarica notturna in deposito (ricarica lenta), e su 53 linee si ipotizza l’esercizio con veicoli con ricarica sia in linea che in deposito.
La nuova mobilità pubblica elettrica ha nell'autobus elettrico di nuova generazione la soluzione tecnologica più adatta.
Gli autobus a gasolio e a metano delle società comunali di trasporto saranno presto sostituiti da autobus elettrici di 12 e 18 metri, i cui motori elettrici sono alimentati da batterie al litio di nuova generazione: leggere, durevoli e capaci di garantire fino a 300 km con una sola ricarica.
Una tecnologia così evoluta da rendere un lontano ricordo le fallimentari esperienze degli anni passati con i piccoli bus elettrici alimentati dalle obsolete e batterie al piombo.
Gli autobus in questione sono prodotti non solo in Cina, dove nel solo 2016 ne sono stati venduti 116mila, ma anche in Europa: ad esempio, in Olanda.
Per ottimizzare la durata delle batterie e prevenire la loro scarica eccessiva, quelli nuovi avranno tutti le celle solari ad alta efficienza integrate nel tetto. Mentre la ricarica completa avverrà in deposito.
Il buon funzionamento delle batterie è garantito per 10 anni, dopo i quali tipicamente le batterie dovranno avere il 70% della capacità iniziale, mentre stanno per arrivare sul mercato batterie al grafene ad altissima densità energetica.
Il costo di uno di questi autobus è compreso fra i 250mila e i 400mila euro a seconda della dimensione: ma diminuisce rapidamente a causa del rapido tasso di diminuzione del prezzo delle batterie agli ioni di litio (14% all'anno: con la produzione globale di batterie che negli ultimi dieci anni è raddoppiata ogni anno).
L'extra costo rispetto ad un autobus alimentato dal gasolio o dal metano verrà recuperato attraverso il risparmio sul costo del carburante e sulle spese di manutenzione del motore a combustione interna. Un autobus, infatti, in media percorre 3 km con un litro di gasolio e percorre fra i 30mila e i 60mila km all'anno, consumando fra i 10mila e 20mila litri di carburante.
Mentre il costo dell'energia elettrica che serve ad alimentare la flotta non solo è più basso, ma può essere ulteriormente ridotto rendendo fotovoltaiche le stazioni di ricarica che saranno costruite presso gli attuali depositi delle flotte.
Mandiamo l'autobus termico in soffitta, ma anche tram e filobus.
Al posto di acquistare nuovi autobus con il motore termico, o di costruire nuove linee di tram in cui al grande costo per la costruzione delle linee occorre aggiungere quello milionario della manutenzione annua dei vagoni, è possibile usare le ingenti risorse comunitarie per l'efficienza energetica e le energie pulite per elettrificare le flotte e liberarsi dal costo economico ed ambientale dei combustibili fossili e dei motori termici. Senza scavi, senza cantieri e senza dover penalizzare la vita dei cittadini: semplicemente usando la rete stradale esistente.