News05 novembre 2019 12:19

Infiltrazioni pericolose e sicurezza farlocca

La "sicurezza" che dovrebbe preoccupare di più e che invece è ignorata: le infiltrazioni mafiose che hanno visto la Liguria conquistare un triste primato tra le regioni del Nord

Infiltrazioni pericolose e sicurezza farlocca

La sicurezza, come dico spesso, è come la temperatura: c'è quella reale e quella percepita.

Quest'ultima viene spesso alimentata per fini elettorali, basti pensare al cosiddetto "governo della paura" che ha riempito gli scaffali delle librerie.

L'attenzione dei cittadini è così maggiormente rivolta all'uomo nero, letteralmente, e a qualche senza tetto che per passare le sue tristi ore, beve un po' troppo e, talvolta, infastidisce il passante.

Ma, come dice il mio amico Pino Petruzzelli, a noi può dare fastidio, ma il problema lo ha lui.

Questa "sicurezza" dovrebbe trovare risposta nelle politiche sociali, in caso contrario correremmo il rischio di chiudere ogni zona della città "degradata" come ha fatto Trenitalia col sottopasso.

Ma c'è un'altra "sicurezza" che dovrebbe preoccupare di più e che invece è ignorata: mi riferisco alle infiltrazioni mafiose che hanno visto la Liguria conquistare un triste primato tra le regioni del nord.

Due notizie negli ultimi tempi meriterebbero, a mio avviso, un approfondimento e una riflessione: l'intervento della DIA nel cantiere in porto e la sentenza 2477/2019 della Corte di Cassazione (http://www.lanuovasavona.it/2019/10/29/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/la-cassazione-annulla-lassoluzione-per-i-fotia.html).

Ci sarà una spiegazione a tutto, ma perché non si sviluppa un dibattito su questo?

Perché le notizie sono state praticamente ignorate?

Perché la politica non si occupa di questa "emergenza sicurezza"?

 

Marco Ravera, capogruppo Rete a Sinistra nel Comune di Savona

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