News12 luglio 2020 07:43

Savona: combattere crisi e isolamento

“Savona: l’isolamento economico e sociale” è il tema dell’incontro pubblico organizzato per fine mese dal gruppo “Il Rosso non è il nero”, deciso a riprendere il filo della progettualità sul futuro di Savona dopo la forzata interruzione causata dall’emergenza sanitaria

Savona: combattere crisi e isolamento

Un confronto che si preannuncia particolarmente interessante perché, secondo quanto trapela, saranno invitati tutti i possibili protagonisti della prossima stagione politica che vedrà Savona scegliere una nuova amministrazione.

I risultati di quella attuale sono sotto gli occhi di tutti: la giunta Caprioglio, purtroppo per la città, non si è certo distinta per volontà di rottura col passato. 

Una rottura considerata invece fondamentale dagli organizzatori del convegno, che vedrà come relatori tra gli altri Franco Astengo, Dario Zucchelli, Bruno Marengo, Sergio Tortarolo e Sergio Acquilino.

L’idea è quella di spingere le forze politiche, sociali e culturali savonesi ad aprire un dibattito sui temi della destinazione dello “Sblocca Cantieri” e dell’utilizzo del Fondo Strategico Regionale soprattutto per i contenitori storici: un esempio per tutti Palazzo Santa Chiara, che pur tra rassicurazioni e proclami è da anni in stato di abbandono senza che nessuno si premuri neppure di rimuovere dal cortile rovi e cadaveri di piccioni, mentre è mancata e manca una progettazione puntuale sul versante culturale, che si snodi attorno al recupero e all’utilizzo di San Giacomo, Sant’Agostino, Santa Chiara in collegamento con il Priamar.

Una serie infinita di appuntamenti mancati grava sulle spalle della città, troppe le opere annunciate e poi rimaste sulla carta oppure clamorosamente incompiute che stanno all’origine del declino di Savona, del suo comprensorio e della sua provincia.

Un declino accentuato dalle conseguenze del lockdown e dalla tragica situazione in cui versa la Liguria sul piano infrastrutturale.

E proprio il tema delle infrastrutture sarà l’argomento cardine della discussione: nel testo dei 48 articoli varati dal governo nel merito dello “Sblocca cantieri” si trovano vecchi progetti, tutti da rivedere, inerenti in gran parte il trasporto su ferro.

Nel documento governativo è presente il raddoppio della tratta ferroviaria Finale - Andora, già annunciato e mai realizzato da qualche decennio in una ridda di finanziamenti approvati e poi fatti sparire.

Mancano però sia l’allaccio ferroviario alla piattaforma Maersk sia il raddoppio della ferrovia per Altare.

C’è materiale in abbondanza insomma per esporre pubblicamente un progetto per la Città partendo dai nodi più importanti: infrastrutture, comprensorialità, decentramento e contenitori storici.

L’appuntamento, di cui daremo conferma ai Lettori nei prossimi giorni, è fissato per giovedì 30 luglio alle 17,30 presso la SMS Generale di Via San Lorenzo.

LNS

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