News25 agosto 2020 11:51

Cambiamo con Sansa

Siamo stati in questi anni tra i più convinti detrattori di Giovanni Toti e della sua politica fondata sul nulla. Abbiamo denunciato ogni giorno, nel nostro piccolo, che se il pane sta finendo i giochi circensi sono raddoppiati

Cambiamo con Sansa

Eppure non abbiamo additato come colpevole chi vota a destra, perché capiamo che nella disperazione di una regione allo stremo gli ombrellini, i red carpet e gli scivoli d’acqua possano far pensare di non essere già morti. 

Comprendiamo che quando un politico posta su Facebook i commenti da automobilista - tipo, infuriato per le code in autostrada, o quelli indignati per la chiusura dei negozi, si possa creare automaticamente un certo consenso: “lui è come noi, non è un radical chic”, che chissà poi cosa vuol dire ormai.

Abbiamo criticato le scelte di chi come Monica Giuliano, eletto con i voti di quella che fu una gloriosa sinistra operaia, ha deciso di saltare sul carro del più forte (che non necessariamente è il vincitore).

Insomma possiamo affermare senza tema di smentite che la nostra contrarietà all’attuale governo della Regione è chiarissima agli occhi di tutti, probabilmente anche alla Regione stessa che infatti non ci manda più i comunicati stampa né l’agenda quotidiana di Toti.

Ma non vogliamo parlare solo di Toti.

Apprezziamo Ferruccio Sansa, e anche questo non è un segreto come non è un segreto che siamo un giornale di opinione. 

Avremmo appoggiato qualsiasi candidato che unisse il fronte progressista contro le politiche dell’attuale presidente: l’abbiamo scritto mille volte. 

La designazione di Sansa ha portato per noi il valore aggiunto di una persona che conosciamo personalmente e che leggiamo da anni, che condivide i valori in cui crediamo e che s’impegna perché prevalgano: la sanità pubblica e l’attenzione all’ambiente, il rispetto per i controlli antimafia e per il codice degli appalti con quel che ne consegue. L’attenzione al lavoro, a chi non l’ha, a chi lo cerca.

Ferruccio Sansa ha un programma, che si può trovare sul suo sito (https://www.ferrucciosansa.it/programma/).

Gli esigenti elettori di sinistra certamente vi troveranno qualche lacuna, impossibile da evitare visti i tempi ristretti, ma è un programma completamente diverso dall’idea che finora ha governato la Liguria: l’idea che il cemento potesse sostituire l’industria. 

E che è diversissimo dall’aberrante concetto di sanità per cui chi può pagare si cura, e chi non può prega.

Ora lanciamo il nostro appello a tutti i cittadini che non si riconoscono nelle politiche del centrodestra: rilanciate questo programma, i punti che  vi piacciono di più. 

Smettetela di parlare solo di Toti. 

Di lui ne parlano già abbastanza tutti quanti gli altri, e gli spazi che s’è comprato.

LNS

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