Contromano05 gennaio 2021 09:42

Faso Toti me

Toti ridimensiona la sua creatura Alisa: ma questo, chissà perché, non ci tranquillizza. Ecco la delibera

Faso Toti me

Chi si diletta di mitologia greca ricorderà la storia di Crono, che mangiava i propri figli appena nati per evitare che una volta cresciuti potessero spodestarlo.

Fatte le dovute proporzioni, il nostro presidente sembra sempre più deciso a diventare l’uomo solo al comando della Liguria.

Ricordiamo che appena passate le elezioni ha dichiarato di voler per sé la delega alla sanità, importantissima sempre e in questo periodo più che mai sia per la salute pubblica sia, più crudamente, perché vale circa l’80% del bilancio regionale.

E la delega se l’è tenuta - nonostante diversi mal di pancia anche interni alla sua maggioranza - grazie al trionfo elettorale della sua lista “Cambiamo”.

Il cambiamento si è risolto nel sacrificio di Sonia Viale e poi, dopo qualche mese, del manager lombardo Locatelli che era commissario straordinario di Alisa da talmente tanto tempo da esser diventato ormai ordinario. E forse anche un po’ ingombrante.

Quindi ecco arrivare, alle soglie del capodanno, una nuova delibera che abbiam reperito online non senza fatica (le delibere di giunta stanno sempre ben inguattate nelle pieghe dei siti istituzionali) e che pubblichiamo integralmente QUI.

La delibera di giunta, approvata il 30 dicembre, individua dunque un nuovo commissario e i “primi indirizzi di riorganizzazione del Sistema Sanitario Ligure”, che sono:

potenziamento, presso A.Li.Sa., delle funzioni di coordinamento, presidio e monitoraggio dell’emergenza sanitaria di qualsiasi natura, ivi comprese quelle relative a epidemie e pandemie;

ridefinizione del ruolo di A.Li.S.a nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale, sulla base di una complessiva revisione organizzativa degli assetti di quest’ultimo;

concentrazione delle funzioni di programmazione del Servizio Sanitario Regionale e di programmazione e gestione delle risorse dello stesso in capo all’amministrazione regionale;

riconduzione della Centrale Regionale di Acquisto nell’ambito della Stazione unica appaltante regionale ai fini di una riforma complessiva di tale plesso organizzativo.

“La suddetta manovra riorganizzativa - si legge nella delibera - sarà effettuata attraverso la modifica dell’attuale quadro normativo regionale in materia, con appositi Disegni di Legge e con l’adozione di specifici provvedimenti amministrativi”.

La delibera individua anche le funzioni attualmente svolte da A.Li.Sa. che vengono ricondotte alla gestione da parte della Giunta regionale e sono:

programmazione e gestione economico-finanziaria delle misure e degli interventi per la non autosufficienza e per il “Dopo di Noi” per persone con disabilità grave prive del sostegno familiare; 

procedimenti di autorizzazione alle assunzioni del personale del S.S.R;

La funzione attualmente svolta da A.Li.Sa che verrà invece ricondotta alla gestione da parte delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale comprende le procedure relative al reclutamento del personale del Servizio Sanitario Regionale.

Insomma, un bel ridimensionamento, non c’è che dire.

Alisa non ci è mai piaciuta, anzi l’abbiamo ritenuta fin dall’inizio un inutile e costoso carrozzone che per di più ha commissariato nella sostanza le ASL territoriali.

Però l’accentramento definitivo di ogni potere sanitario nelle mani del Toti, seguace del modello lombardo che tanti danni ha causato ai cittadini, ci piace ancora meno.

E speriamo che non manchi mai da parte dell’opposizione un controllo serrato su tutto quel che la Regione deciderà d’ora in avanti, perché saran decisioni prese sulla nostra pelle. E non è un modo di dire.

LNS

Ti potrebbero interessare anche:

Le notizie de LA NUOVA SAVONA

domenica 25 febbraio
domenica 28 gennaio
venerdì 29 dicembre