News17 marzo 2021 11:52

Centrale di Vado: la "trasparenza" del centrodestra

Sansa: "bocciata la nostra richiesta di seduta pubblica della commissione congiunta che giovedì discuterà sul raddoppio, un progetto che riguarda la salute di decine di migliaia di persone e che preoccupa giustamente i cittadini di tutta la provincia"

Centrale di Vado: la "trasparenza" del centrodestra

"Per questo abbiamo chiesto che la Commissione fosse resa pubblica in modo che chiunque potesse collegarsi e assistere alle audizioni. È possibile, il regolamento della Regione lo prevede con il voto favorevole di due terzi dei consiglieri.

Il presidente del Consiglio Regionale, Gianmarco Medusei, ci è venuto incontro. Gliene va dato atto.

Ma il centrodestra compatto ha risposto "no"": così Ferruccio Sansa, capogruppo della lista omonima.

"Una risposta che ci colpisce e ci ferisce. Un dibattito così delicato e importante richiede più trasparenza e più partecipazione.

Non solo: se fosse stato per il centrodestra di Toti alle audizioni sarebbero stati convocati quasi esclusivamente Tirreno Power, società interessata al raddoppio, e soggetti favorevoli al progetto. Siamo stati noi dell'opposizione a chiedere la convocazione di associazioni e comitati", spiega Sansa. 

"Ma quello che più ci ha colpito è stata la risposta con cui Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti ed ex presidente della Provincia di Savona) ha respinto la nostra richiesta: la storia della centrale di Vado 'è una vicenda mediatica'. Ha detto proprio così. 

Chissà se Vaccarezza è stato in via Pertinace, a poche centinaia di metri dalla centrale, dove per anni non c'era casa dove non si trovasse un malato di tumore. Chissà se Vaccarezza ha letto gli studi di esperti del Cnr in cui si parla di eccessi di mortalità di 4mila persone nella zona.

È in corso un processo per disastro ambientale e sanitario con 26 imputati. Una vicenda mediatica? Noi chiediamo che le audizioni siano pubbliche" conclude Sansa.

com

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