News09 maggio 2021 18:07

Scuola Garaventa alla Polizia locale, il SIAP: una beffa

Il Sindacato appartenenti Polizia: "Ferma restando l’importanza del ruolo della Polizia Locale, occorre che chi garantisce la sicurezza dei cittadini su tutto il territorio nazionale non possa essere soppiantato da politiche locali basate su spot mediatici spesso demagogici"

Scuola Garaventa alla Polizia locale, il SIAP: una beffa

Roberto Traverso, dirigente del SIAP, ricorda: "

Nel 2015 il SIAP raccolse più di 1000 firme per riuscire a spostare il Commissariato Centro di Piazza Matteotti nella Scuola Garaventa di fronte a Palazzo San Giorgio.

Allora la cittadinanza non voleva perdere il presidio minacciato da uno spostamento presso il palazzo FIP (ex INPS) di piazza Ortiz.

Spostamento stoppato anche grazie al SIAP ma dirottato verso la Caserma Pilo di dove dovrebbe allocarsi il Commissariato nel 2023 (anche se malgradi i 6 milioni di euro stanziati dal MEF i lavori di ristrutturazione non sono ancora iniziati)

Il Commissariato Centro per ora resta dov’è: in piazza Matteotti suddiviso in gran parte in un appartamento privato inadeguato per l’uso di polizia di un condomino di piazza Matteotti e in alcuni locali prestati dal Palazzo Ducale per l’ufficio denunce e l’ufficio amministrativa.

Prestito reso necessario dopo che il Questore Presenti più di 15 anni fa fu sanzionato con prescrizione penale dall’organo di vigilanza per il sovraffollamento rischioso dell’appartamento.

Il tentativo di spostare il Commissariato presso la Scuola Garaventa non andò a buon fine perché il Questore Montemagno, pur avendo ottenuto i locali ad uso gratuito da parte del Comune di Genova (Sindaco Doria), sostenne che i locali non erano idonei per la presenza di barriere architettoniche e che sarebbe stato troppo oneroso per il Ministero dell’Interno intervenire con interventi strutturali.

Fu un grave errore che evidenziò grave miopia istituzionale vista la strategica posizione della Scuola Garaventa considerando, tra l’altro, che il Comune di Genova, mise a disposizione anche i parcheggi nella prospiciente piazza.

Oggi che il Comune di Genova ha deciso di utilizzare la Scuola Garaventa per dar spazio al Reparto Centro Storico della Polizia Locale, si tratta di una beffa per la Polizia di Stato e abbiamo la conferma che la battaglia sostenuta dal SIAP nel 2015, oltre ad essere valida era anche attuabile sotto il profilo della logistica e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’immagine della Polizia di Stato sembrerebbe quindi destinata a sparire dal “Cuore” del Centro di Genova mentre a breve la Polizia Locale rafforzerà la propria presenza arrivando, in base agli annunci mediatici, a contare più di 100 operatori della Polizia Locale nel Centro Storico di Genova.

Numero a dir poco sovradimensionato che sarà impiegato grazie al grave errore di suddividere il controllo del Centro Storico in tre settori, inglobando la Polizia Municipale, al posto dei due assegnati da sempre a Polizia di Stato e Carabinieri.

Purtroppo, le politiche sulla sicurezza a Genova sono sempre più preoccupanti e distanti dalle VERE problematiche sulla sicurezza del capoluogo della Liguria.

È profondamente sbagliato concentrare le risorse operative solo all’interno del Centro Storico visto che il degrado sociale urbano della città di Genova alimenta l’insicurezza prepotentemente in tutta la città dove il fenomeno dello spaccio di stupefacenti sta dilagando insieme ad altri reati connessi alla pandemia COVID-19 in atto (usura estorsione truffe ect)

È giunto il momento che il Questore Ciarambino intervenga e si faccia sentire con il Prefetto per porre un rimedio ad una situazione che se non sarà arginata comporterà grossi problemi per gli equilibri istituzionali che devono essere assolutamente rispettati per garantire la sicurezza a Genova.

Fermo restando l’importanza del ruolo della Polizia Locale (che tra l’altro potrebbe fruire della formazione degli istruttori della Polizia di Stato per le tecniche operative, addestramento al tiro e trattazione atti di polizia giudiziaria) occorre che chi garantisce la sicurezza dei cittadini su tutto il territorio nazionale non possa essere soppiantato da politiche locali basate su spot mediatici spesso demagogici."

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