Cultura30 giugno 2021 07:45

30 giugno

Nell’anniversario della sollevazione antifascista del 1960 pubblichiamo l’ultimo numero de I Resistenti, che racconta un giugno difficile per Savona tra sfregi alla storia e ruspe sul Campo nomadi

30 giugno

Pertini e Matteotti “celebrati” dai politici della destra nostrana senza ricordare quello che fu il senso più profondo del loro agire politico, l’antifascismo.

La demolizione di alcune casette al Campo nomadi della Fontanassa davanti agli abitanti attoniti e il rifiuto del Sindaco d’incontrare le associazioni che si occupano dei diritti della comunità sinti a Savona.

La “nostalgia” per Almirante del capogruppo del partito di Toti in Regione.

Un mese di giugno certo non edificante per Savona e dintorni, che rende ancora più importante la grande manifestazione antifascista che anche oggi, come tutti gli anni, ricorderà a Genova i fatti del 1960 - quando fu proclamato lo sciopero generale dopo che un corteo antifascista che percorreva il centro del capoluogo venne bloccato dalla polizia con il lancio di bombe lacrimogene e rimasero ferite 83 persone.

QUI il nuovo numero del periodico dell’ANPI, che non dimentica i fatti che vent’anni fa dilaniarono Genova durante il G8 né le lotte per i diritti, tra la difficoltosa approvazione del disegno di legge Zan contro l’omofobia e il ricordo di Patrick Zaki, da oltre un anno detenuto nelle carceri egiziane a colpi di “custodie cautelari”.

LNS

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