News26 ottobre 2021 11:48

Sanità: e i bambini aspettano

Pastorino (Linea Condivisa): "Già prima della pandemia l'accesso al diritto alla salute per persone minori con disabilità era particolarmente complesso, ora la situazione è insostenibile: circa 1.200 minori sono in attesa di prestazioni sanitarie adeguate con il rischio che alcuni non possano accedervi finendo per rivolgersi alla sanità privata, addirittura fuori regione"

Sanità: e i bambini aspettano

"Questa mattina in piazza De Ferrari ci sono decine e decine di genitori che rivendicano il diritto alla salute delle proprie figlie e figli disabili" osserva il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Gianni Pastorino.

"Già prima della pandemia l'accesso al diritto alla salute per persone minori con disabilità era particolarmente complesso, ora la situazione è insostenibile: circa 1200 minori sono in attesa di prestazioni sanitarie adeguate con il rischio che alcuni non possano accedervi finendo per rivolgersi alla sanità privata, addirittura fuori regione.

La noncuranza non cui questa giunta ha affrontato e sta affrontando la vicenda è sconcertante: tutta presa dagli show sulle vaccinazioni, dimentica le fasce più deboli della popolazione - dai disabili, agli affetti da malattie rare fino ai minori che hanno bisogno di nutrizione enterale solo per citarne alcune - che sono stati lasciati completamente soli, nella speranza che la buona volontà e la professionalità degli operatori sanitari di tutti i livelli risolvesse le singole problematiche.

Oggi il presidente (e assessore alla sanità) Toti ha la faccia tosta di dire che vengono acquistate migliaia di prestazioni diagnostiche e cliniche dai privati per far fronte alle interminabili liste d'attesa. Tutto questo senza aver mai cercato di programmare le assunzioni di personale per rafforzare un sistema sanitario che, a fronte anche delle continua dimissioni per pensionamento, è sempre più fragile e precario. E come se non bastasse a fine anno ci sono in pericolo altre 200 persone che hanno contratti atipici ma che risultano determinanti per l'organizzazione di servizi sanitari essenziali, dai consultori a vari tipi di prestazioni sociosanitarie.

Per trovare una soluzione concreta e urgente al problema dei 1200 minori, insieme ad altri colleghi dell'opposizione, abbiamo richiesto una immediata e urgente commissione II alla presenza dell'Assessore alla sanità, del coordinatore della struttura di missione Dottor Profiti, del Direttore generale A.Li.Sa., dei Direttori generali delle 5 ASL, del Direttore Dipartimento Salute e Servizi sociali dottor Quaglia, della Consulta regionale per i diritti della persona handicappata, del Co.R.E.R.H. e delle organizzazioni sindacali confederali e autonome affinché si determini un piano di rientro delle liste d'attesa a partire dai casi più gravi e delle famiglie con maggiori disagi.

P.S. Il presidente e assessore alla sanità Toti non era in piazza e non si trova attualmente in aula consiliare. La banalità dell'assenza."

red