I genitori di bambini fragili, quei bimbi che necessitano di cure particolari, urgenti, riabilitative, si ribellano alle liste di attesa di anni, e scendono in piazza a Genova , a sostegno delle rivendicazioni dei medici pediatri.
La protesta nasce per l'iniziativa del genitore di un bambino disabile, da 8 mesi in attesa di poter essere preso in carico dal servizio sanitario pubblico. Nella sua situazione ci sono quasi altre 1200 famiglie, alcune delle quali costrette ad anticipare le terapie riabilitative, con pesante esborso economico. Già un anno fa questa situazione era stata denunciata ai i vertici Sanitari e politici regionali, senza che questi fornissero riscontro e diretto impegno per risolvere la situazione.
E intanto la lista di attesa si allunga… e parliamo di bambini!
I firmatari di questa nota esprimono vicinanza e massima solidarietà a questi genitori. In un sistema sanitario già provato, peggiorato dalla pandemia, nessuno deve essere dimenticato, soprattutto se si tratta di piccoli pazienti.
Il dramma si acuisce quando ad affrontare certe difficoltà sono famiglie che non hanno risorse economiche sufficienti per rivolgersi a privati, con la conseguenza che bambini delle famiglie meno agiate arrivano alle elementari senza avere avviato il percorso riabilitativo. È lo stesso presidente dell'associazione Pediatri extraospedalieri della Liguria che denuncia che sono anni che si chiede maggior interesse per la Pediatria riabilitativa e quanto poco si sia fatto in tal senso.
Oggi si parla solo di vaccini e di green pass, ma la sanità è anche altro!
Il Partito della Rifondazione Comunista, Altra Liguria e il Partito Comunista dei Lavoratori denunciano il continuo smantellamento della sanità pubblica e chiedono un veloce riscontro alle richieste dei genitori e delle organizzazioni che supportano la loro vertenza.