News26 gennaio 2022 14:57

Capitale della Cultura: il lungo cammino di Savona

Russo: “Cominciamo ad attuare l’Agenda, lo faremo con la città. Tutta Savona deve sentirsi coinvolta in un percorso che ci porterà alla candidatura a Capitale della Cultura”

Capitale della Cultura: il lungo cammino di Savona

Il sindaco Marco Russo ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, il vero avvio della sua amministrazione che riprenderà e svilupperà i punti caratterizzanti della campagna elettorale ovvero la centralità del progetto e la partecipazione. E che si affiancherà, ovviamente, alla normale attività degli assessori e degli uffici, compreso il lavoro di progettazione legato alle scadenze dei primi bandi del PNRR.

COINVOLGERE LA CITTA’. “Il nome, Re-Start Savona - ha spiegato - è una chiamata alla città a muoversi per ripartire. Inizieremo affrontando i temi che da un lato sono in grado di coinvolgere i vari ambiti della città e dall’altro toccano i punti fondamentali del rilancio. Per ognuno di questi apriremo un percorso nel quale la Giunta porta i propri obiettivi di medio e di breve periodo”.

La chiamata alla città è un punto fondamentale di Re-Start, “senza venir meno all’assunzione della responsabilità delle decisioni, cerchiamo il contributo dei cittadini - ha sottolineato Russo - l’ho detto durante tutta la campagna elettorale e lo si ribadisce oggi: vogliamo trovare i modi per coinvolgere le persone, anche quelle che non ci hanno votato. Questo punto vuole essere la cifra di tutto il mandato”.

Il PNRR. Il sindaco ha ricordato che “tutto questo lavoro è finalizzato anche al PNRR che offre molte opportunità ma che va governato e inserito nel nostro progetto strategico. Non dobbiamo inseguire i bandi, ma scegliere quelli più funzionali alla nostra idea di città. E’ quello che abbiamo iniziato già a fare in questi mesi e che dobbiamo continuare a fare secondo questa modalità”.

“Dopo i primi mesi del mandato che sono serviti per prendere le misure con le questioni amministrative attuali, nelle prime settimane del nuovo anno la giunta e i consiglieri della maggioranza hanno preparato il vero avvio della nuova amministrazione. Da qui si parte con un cammino che coinvolge giunta, consiglio e città, perché abbiamo sempre detto che il rilancio di Savona deve essere visto come un percorso che si sviluppa nel tempo”.

Si comincia da quartieri, secondo un calendario di incontri che toccherà ogni zona della città. Ogni tema sarà seguito in modo particolare da un assessore (in alcuni casi due) che fungerà da coordinatore e deciderà, anche alla luce delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, le modalità più adatte per il coinvolgimento.

Savona riparte con...

i Quartieri. Riprendere subito gli incontri focalizzandoli su due temi: presentare le ricadute territoriali di Re-Start; individuare con i cittadini un piano di rilancio di ogni quartiere

la Rigenerazione Urbana. L’amministrazione si muoverà in tre direzioni: ampliando e riconducendo i progetti del PNRR per ricondurli a una pianificazione coerente con i progetti di quest’amministrazione; fare il punto delle zone strategiche aprendo una discussione con la città; predisporre con la Fondazione Cima un piano di sviluppo territoriale e un progetto pilota di protezione civile

la Cultura. Per avviare una politica culturale della città è necessario partire dalla mappatura di tutte le associazioni per poi collocarle nella filiera della formazione-produzione-ricaduta sociale. Contemporaneamente si dà il via alla creazione del Polo Teatrale e del Polo Museale

il Welfare. Coinvolgere il Terzo Settore nel Piano del Welfare partendo da alcuni temi (accessibilità, povertà, anziani, minori, casa, immigrazione) tenendo conto anche di quanto la pandemia abbia modificato il tessuto sociale e acuito le disuguaglianze

il Commercio. Istituire una Cabina di regia cittadina per condividere le politiche di sostegno e di sviluppo. Parallelamente avviare i coordinamenti territoriali di quartiere con obiettivi di breve termine come il nuovo regolamento delle manifestazioni commerciali

la Scuola. Varare il Patto per la Scuola per legare a doppio filo le scuole alla città anche con l’avvio del Progetto Giovani e i suoi strumenti di condivisione come il Tavolo dei Giovani. Sviluppare il Piano Scuole relativo all’edilizia scolastica che consenta di avere un quadro d’insieme e una road map individuando le misure e gli strumenti per attuarlo

la Salute. Creare un tavolo sulle problematiche della salute che abbia tre finalità: rafforzare il San Paolo e dare ai cittadini risposte sul fonte delle emergenze e delle urgenze; creare in città la Casa di Comunità; sviluppare una rete socio-sanitaria territoriale

lo Sviluppo. Vogliamo arrivare a istituire un Tavolo per lo sviluppo partendo da tre azioni: formalizzare un’intesa strategica con il Campus; rafforzare il Tavolo territoriale per il Porto; avviare un Tavolo di condivisione dei finanziamenti e dei bandi del PNRR

lo Sport. Riattivare la Consulta e rinnovarla nella sua organizzazione per renderla efficiente. Avrà 3 obiettivi: predisporre un piano delle manutenzioni; definire un modello di gestione degli impianti per razionalizzarne l’uso; condividere gli obiettivi del PNRR su palestre e impianti sportivi

la Riqualificazione. Predisporre una mappatura delle aree di degrado o di disagio, quelle che destano insicurezza nei cittadini. Organizzare sul posto iniziative con i cittadini e con i commercianti per definire le azioni di rilancio e di riqualificazione. Istituire un’Equipe di manutenzione

la nuova Mobilità cittadina. Avviare un processo partecipato per la redazione del Pums. Nel contempo condividere misure immediate per il rilancio della mobilità lenta e del mezzo pubblico

i Beni Comuni. Predisporre il Regolamento dei Beni Comuni aprendo un confronto con le esperienze più virtuose di altre città. In questa prospettiva è necessario realizzare una mappatura dei soggetti ‘attivi’ e dei beni da valorizzare

 

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