"Abbiamo deciso di diffidare il Sib perché rimuova dal sito nazionale un articolo, guarda caso a firma del Sib della Campania, che fin dal titolo si pregia di informare cosa prevede la legge su cibi e bevande in spiaggia.
Peccato che sia tutto sbagliato e sostenga (https://www.sindacatobalneari.it/sib-informa/cibi-e-bevande-spiaggia-i-balneari-chiariscono-cosa-prevede-la-legge) che gli stabilimenti balneari possono vietare l’introduzione di alimenti e bevande dall’esterno da parte dei clienti. Niente di più falso! E' molto grave che sul sito del sindacato balneari ci sia una dichiarazione sbagliata che poi viene strumentalizzata per vessare i consumatori. Ci piacerebbe ci dicessero l'articolo di legge che prevede questa assurdità" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Evidentemente aver prolungato per troppi anni le concessioni, in barba a quanto consentito dall'Ue, li ha portati a ritenere di essere i proprietari delle spiagge o, come ha sostenuto giustamente e saggiamente il sindaco di Bacoli, i padroni e non semplicemente i concessionari di un bene demaniale" prosegue Dona.
"Siamo pronti ad ogni azione legale per garantire i diritti dei bagnanti. E' piena facoltà del cittadino introdurre cibo e bevande nello stabilimento, nel rispetto del decoro della spiaggia. Insomma, non si può fare un pic nic con tavola imbandita o un barbecue come se fossimo nel nostro giardino, ma certo non ti si possono impedire di portare un panino, una bibita o un gelato" conclude Dona.