Un altro appuntamento tutto dedicato a Sandro Lorenzini e alla sua monografica antologica allestita nel Museo della Ceramica di Savona: giovedì 16 febbraio, alle ore 18, all'interno della Libreria Ubik di corso Italia ci sarà una seconda presentazione del catalogo Lorenzini Scultore della terra. Da Savona al mondo, in compagnia del maestro e del curatore Daniele Panucci. In questa occasione sarà possibile acquistare il catalogo direttamente in libreria.
Il volume, a cura di Luca Bochicchio e Daniele Panucci, è edito da Electa, importante casa editrice che da oltre sessant’anni rappresenta un punto di riferimento per la documentazione e l’approfondimento nei diversi settori delle arti visive. Il libro, bilingue, è composto da 116 pagine e riassume - con testi critici, tavole delle opere e un ampio spazio dedicato alle fotografie di Jorge Felix Diaz - la mostra alla carriera di Lorenzini che il Museo della Ceramica gli sta dedicando in questi mesi.
Nato a Savona nel 1948, scenografo e scultore, Sandro Lorenzini ha scelto l'arte della ceramica come proprio mezzo espressivo, ricercando fin dall'inizio la grande dimensione e il rapporto diretto fra le opere e gli spazi che le ospitano. La qualità delle realizzazioni e il livello altissimo della ricerca tecnica lo hanno reso famoso e diverse sue opere di grandi dimensioni sono state acquistate da importanti musei in tutto il mondo.
La scintilla che ha dato il via alla realizzazione della mostra è stata la produzione di ventidue sculture inedite durante i mesi più duri della pandemia, forgiate nei forni dello Studio Ernan Design di Albisola. Una mostra progettata quindi sia per esporre le ultime creazioni ma anche una selezione di opere storiche, un omaggio tributato alla carriera dell’artista dalla sua città natale, Savona, dove la ceramica fa parte della storia e dell’identità del luogo.
«Se ci sono storie, sono quelle che possono starci, scritte dagli occhi di chi guarderà. Io nei lavori ci avrò messo soltanto un po' di mistero e il silenzio, che è come un foglio non scritto, come uno spazio infinito, ma solo pensato, che è fermo e sta, immobile, fuori dal tempo...»
Sandro Lorenzini
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