"Come è noto - ricorda Giampiero Storti, presidente del Comitato Amici del San Paolo - in Regione Liguria è in corso l'attività legislativa della Giunta Toti per giungere ad emanare entro giugno il nuovo Piano sociosanitario".
"Nel processo istruttorio, a differenza della precedente procedura sotto la gestione Locatelli-Viale, il disegno di legge non è stato preceduto da un "libro bianco" contenente l'attività di tutti gli ospedali, la loro produzione specialità per specialità. In mancanza della fondamentale analisi statistica mancano i presupposti sia per una corretta programmazione, sia per una oggettiva valutazione del documento".
"La Giunta ha deliberato una bozza senza confrontarsi con le componenti politiche, professionali, sindacali e i sindaci e relative conferenze. Secondo notizie di stampa sono stati sentiti solo i Consiglieri regionali di maggioranza, lasciando all'oscuro quelli di minoranza. Non si sa quale mondo sanitario sia stato ascoltato".
"Il documento deliberato il 23/3/23 è stato inviato al Ministero per l'approvazione ed è diventato di comune dominio. Nel contempo con lettera "secretata" la Regione ha inviato al Ministero della salute una richiesta di deroghe alla legge Balduzzi (DM 70/15 ) per tutta la realtà ospedaliera regionale, pare ben 50 deroghe. Si suppone, per quanto ci riguarda: DEA di secondo livello all'Ospedale di Santa Corona, Punto nascita per il San Paolo di Savona, Nefrologia e dialisi-Radioterapia Medica-Malattie infettive-otorino-oculistica-chirurgia della mano per l'ospedale San Paolo di Savona. E così via per le diverse realtà ospedaliere della regione".
"Senza la conoscenza di quanto richiesto nella lettera e quindi che cosa verrà concesso non è possibile fare nessuna analisi prospettica sul futuro della sanità savonese e ligure.
Abbiamo appreso da pochi giorni dal Consigliere regionale Roberto Arboscello che è stata calendarizzata l'illustrazione in Commissione II del Piano Socio-sanitario per mercoledì prossimo. Quindi mercoledì 17/5 parte ufficialmente l'iter approvativo.
Si suppone che entro quella data si disveli la risposta del Ministero alla richiesta di deroghe.
Ciò che stupisce è che a tutt'oggi nessuno abbia fatto, per ciò che è dato sapere, richiesta di accesso agli atti in relazione a questo iter burocratico alla faccia del bisogno di trasparenza.
Come è noto il Comune di Savona nel tentativo di conoscere lo stato dell’arte ha indetto il 26 aprile scorso la commissione consiliare sanità invitando l’assessore regionale sanità Gratarola, il presidente della II commissione sanità del consiglio regionale Brunello Brunetto, il commissario dell’Asl2 Orlando, ma tutti hanno declinato l’invito rimandando gli incontri istituzionali allorquando il testo di legge sarà approvato dal ministero.
Non ci vuole molta fantasia per comprendere che a quel punto non ci sarà più nulla da fare, essendo il testo divenuto intoccabile".
"Allego - conclude Storti - un appunto per la conferenza dei sindaci quando la faranno. Nel contempo si rimane in attesa del nuovo elenco dei direttori generali delle Asl/AO aventi titolo per la nomina alla scadenza degli attuali in carica".
Qui le osservazioni del Comitato alla bozza di piano sociosanitario.