News08 marzo 2024 17:48

Rigassificatore, esposto - denuncia alla Procura di Savona

Gli amministratori del gruppo Facebook “Fermiamo il mostro”, sostenuto da oltre 8700 iscritti, hanno presentato nei giorni scorsi un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Savona in relazione al progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra dal porto di Piombino al tratto di mare di fronte a Savona e Vado

Rigassificatore, esposto - denuncia alla Procura di Savona


"Nella stesura dell’esposto - dichiarano gli amministratori - ci siamo giovati della collaborazione di due consulenti legali che  ci hanno aiutato a evidenziare alcuni possibili profili di illegittimità riscontrabili al momento  della presentazione del progetto. 

Ovviamente non siamo dei giuristi, perciò chiediamo alla magistratura di esaminare l’eventuale presenza di: 

reati contro l’incolumità pubblica, a tutela della salute e dell’ambiente; 

reati contro la pubblica amministrazione (ipotizzando abusi e omissioni nella procedura  amministrativa); 

reati di falsità in atti (considerati i travisamenti e gli occultamenti illustrati nell’esposto) 

reati contro il patrimonio pubblico mediante frode (considerando anche le risorse pubbliche  dedicate). 

Analizzando il progetto, al momento della sua presentazione la scorsa estate, e la procedura seguita per  promuoverlo, ci è parso di notare una serie di incongruenze che potrebbero sfociare in vere e proprie ipotesi  di reato. 

Cominciamo col dire che l'intero iter del progetto è stato portato avanti da Snam Frsu Italia d’intesa con il  commissario Giovanni Toti in modo semi clandestino, finché non è stato obbligatorio informare i Comuni  coinvolti. Era il luglio 2023 quando Giovanni Toti presentava ai sindaci un progetto di migliaia di pagine e  dunque difficile comprensione in tempi brevi, gravemente lacunoso, corredato da immagini fuorvianti e da  studi tanto verbosi quanto discutibili.  

Siamo stati tra i primi a capire che nelle segrete stanze si stava giocando una partita delicatissima per il  futuro del nostro territorio, con l’obiettivo di piazzare un vero e proprio impianto industriale a ridosso di  un’area marina protetta, probabilmente unico caso al mondo di questo genere. 

Toti consegnò ai sindaci una brochure con rendering ingannevoli sull’impatto visivo del rigassificatore e  degli impianti a terra, in particolare il Pde previsto a Quiliano.  

Entrando nel merito del progetto, ascoltati anche i pareri di autorevoli biologi marini, abbiamo riscontrato  una serie di omissioni o errori, tutti volti a dimostrare che il rigassificatore non comporterà nessun danno per  l’ambiente e sarà completamente sicuro.  

Gli studi redatti dal Rina per conto di Snam presentano lacune clamorose, come ad esempio l’analisi di un  solo anno (e il più mite!) sull’andamento di venti e mareggiate. E ancora: sono state completamente  “dimenticate” le interferenze con l’Area Marina protetta di Bergeggi, tutelata da leggi europee e nazionali,  area contigua alla zona di stazionamento della Golar Tundra e delle gasiere di rifornimento, che avrebbe  dovuto essere ampliata su richiesta dell’Unione europea e della stessa Regione Liguria, che poi insabbiò la  pratica.  

Tutto questo nell'intento di tranquillizzare la popolazione con una realtà quantomeno travisata sulle  conseguenze socio-economiche-ambientali che porterà con sé l'arrivo del rigassificatore nel 2026, se il  progetto dovesse andare avanti. 

Proprio in vista dei prossimi passaggi del progetto, approfittiamo dell’occasione di questo incontro per fare  un paio di appelli. 

Il primo è agli scienziati e ai tecnici che fanno parte della Commissione Via che dovrà decidere se il  rigassificatore può essere trasferito a Savona-Vado. Chiediamo loro di non farsi influenzare dalla potenza  economica della Snam e dalle pressioni governative, ma di lavorare in scienza e coscienza, senza pensare a  eventuali ritorni economici o di carriera. 

Un secondo appello lo vogliamo fare ai giornalisti, affinché riservino anche a chi è contrario all’arrivo del  rigassificatore a Savona-Vado (migliaia di cittadini, migliaia di lettori) lo stesso trattamento mediatico offerto  al presidente della Regione e ad altri potentati politici ed economici che lavorano per portare qui la Golar  Tundra".