Martedì 3 giugno ore 18:30 libreria
Marco Delpiazzo e Marco Preve presentano Ovejas di Sebastián Ávila.
Ovejas (Magdalena edizioni)
Un faro sperduto nell’Atlantico meridionale, una pattuglia isolata, una guerra che si combatte soprattutto nell’attesa. Il vento taglia la pelle, il mare ruggisce, e il silenzio pesa più delle pallottole. I giorni si allungano in un tempo sospeso, scandito dalla routine e dal gelo che intorpidisce il corpo e la mente. Niente scontri epici, solo la paura e la fatica di restare vigili, di mantenere il controllo quando tutto intorno sembra cedere. In Ovejas, Sebastián Ávila ci porta nelle pieghe meno raccontate della guerra delle Malvinas, seguendo un gruppo di soldati abbandonati a loro stessi. La guerra è ovunque, ma invisibile: è nella fame che consuma, nell’ombra lunga della minaccia costante, nell’attesa snervante di un nemico che sembra non arrivare mai. Il nemico vero, invece, si insinua nei pensieri, nei dubbi, nelle crepe che si aprono tra compagni d’armi ormai ridotti a semplici uomini che sopravvivono giorno dopo giorno. Con una scrittura tagliente e densa di tensione, Ávila ci consegna un romanzo che è, prima di tutto, una profonda riflessione sulla natura umana, sulla fragilità che si nasconde dietro la divisa, sulla guerra che, prima ancora che nei campi di battaglia, si combatte dentro ciascuno di noi.
Giovedì 5 giugno ore 17:30
sala Stella Maris, p.zza Rebagliati (darsena)
Marco Lombardi presenta L'orecchio impossibile.
L'autore dialogherà con Sergio Tortarolo.
L'orecchio impossibile (Epoké)
Filosofia e composizione si mescolano in questo saggio che analizza il legame tra musica e tempo: la musica non solo si svolge nel tempo, ma può anche plasmarlo. L’orecchio impossibile propone una riflessione sul concetto di tempo come fenomeno all’interno del processo creativo musicale, e lo fa chiamando in causa artisti e pensatori come Boulez, Deleuze, Bergson, Proust e, naturalmente, Heidegger. Attraverso analisi filosofiche e musicali, Marco Lombardi indaga le strategie compositive che modellano il tempo: dal ritmo all’assenza di pulsazione, dalla ripetizione alla sovrapposizione. Un libro che invita il fruitore di musica a dar più valore alla dimensione temporale.
Marco Lombardi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi in violoncello al Conservatorio di Genova. Ha ricevuto premi e menzioni in concorsi nazionali e internazionali di composizione. La sua musica, spesso frutto di commissioni ricevute istituzioni sinfoniche e associazioni concertistiche, ensemble e solisti, è regolarmente eseguita in Italia e all’estero ed è pubblicata presso Pizzicato Verlag Helvetia, Sconfinarte e DaVinci. È attivo, in Italia e all’estero, come relatore e conferenziere in particolare su argomenti relativi a vari aspetti della musica del XX e XXI. Nel 2020 ha pubblicato presso l’editore Phasar di Firenze il volume Materiali per la composizione. Eptacordi e altri insiemi. Ha partecipato a numerosi progetti discografici, il più recente è del 2021 con l’incisione per l’etichetta DaVinci Classics del CD monografico Fluxum Temporis. Dopo aver insegnato nei Conservatori di Benevento e Reggio Calabria, attualmente è docente di ruolo presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Venezze” di Rovigo.
Venerdì 6 giugno ore 18:30 libreria
Gian Andrea Cerone presenta La cuva dell'oblio.
L'autore dialogherà con Pietro Galeotti.
La curva dell'oblio (Guanda).
All’inizio di un gennaio milanese in cui c’è aria di neve, una segnalazione anonima porta al ritrovamento di un uomo ucciso in una mansarda in zona Lambrate: indossa una maschera da medico della peste e apparentemente è morto dissanguato; intorno al suo corpo sono appese sacche piene del suo stesso sangue. Il commissario Mandelli e l’ispettore Casalegno capiscono subito di trovarsi di fronte a un’efferatezza destinata a seminare altre vittime, e a un killer che vuole attirare l’attenzione lasciando una firma: la foto in bianco e nero di una rara specie di rosa. Tutta la squadra della UACV, l’Unità di Analisi del Crimine Violento, si attiva per seguire questa pista. Ma Mandelli è costretto a lasciare l’operatività delle indagini a Caterina Dei Cas, l’ombrosa poliziotta valtellinese fidanzata di Casalegno che è ormai al settimo mese di gravidanza. Lui e Casalegno, infatti, vengono chiamati dai superiori a occuparsi di un vecchio caso in Val di Fassa: un senatore molto potente pretende che sia fatta chiarezza sulla morte di suo figlio, avvenuta dieci anni prima e archiviata come accidentale, in un periodo in cui la valle era infestata da misteriosi delitti rituali…
Le due indagini corrono parallele e Mandelli si troverà a combattere pericoli spettrali e altri fin troppo concreti, mentre cercherà di dipanare la matassa del passato liberandola dalla legge implacabile dell’oblio.
Gian Andrea Cerone, savonese classe 1964, milanese d’adozione, ha una lunga esperienza nell’ambito della comunicazione, dell’editoria tradizionale, televisiva e digitale. Tra i numerosi incarichi svolti, è stato responsabile delle relazioni istituzionali presso il ministero dello Sviluppo Economico e presso EXPO 2015. Nel 2018 ha fondato la piattaforma editoriale di podcast Storielibere. Dal 2022 pubblica con Guanda i romanzi della serie che vede in azione la squadra investigativa dell’Unità di Analisi del Crimine Violento di Milano: Le notti senza sonno, Il trattamento del silenzio (entrambi finalisti al Premio Scerbanenco e vincitori del Premio Franco Fedeli dedicato alla narrativa poliziesca) e Le conseguenze del male.
Martedì 10 giugno ore 18:30 libreria
Marco Ghione presenta Anima e numero nel Rinascimento.
L'autore dialogherà con Piergiorgio Bianchi.
Anima e numero nel Rinascimento (Mimesis)
Il saggio indaga i legami tra anima e numero nell’ambito del pensiero rinascimentale, dal XVI secolo agli esordi del XVII secolo, epoca nella quale la filosofia antica viene pienamente recepita e la scienza moderna si afferma progressivamente. Grazie alle influenze esercitate dal pensiero cabalistico, dal pitagorismo e dal neoplatonismo – in particolare dalle opere di Porfirio, Giamblico e Proclo – durante il Rinascimento si diffonde lo studio dell’aritmologia, disciplina che si occupa delle proprietà simboliche dei numeri. Attraverso l’esame di trattati in larga parte inediti, come i lavori di Fabio Paolini (1535-1605) e di Francesco Patrizi (1529-1597), queste pagine offrono nuove prospettive sull’interpretazione del pensiero rinascimentale e della filosofia platonica del Cinquecento. Marco Ghione è dottore di ricerca presso l’École Pratique des Hautes Études (EPHE-PSL) e l’Università degli Studi di Genova. Membro dell’International Society for Neoplatonic Studies, fellow del Foro di Studi Avanzati Gaetano Massa, è cultore della materia in Storia della filosofia antica e medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. I suoi studi vertono sull’aritmologia antica e sulla tradizione aristotelica. Ha pubblicato vari contributi sulla fortuna rinascimentale delle dottrine matematiche e numeriche.
Mercoledì 11 giugno ore 18:30 libreria
Sara Simoni presenta Segreti che sussurriamo alle ombre.
L'autrice dialogherà con Alessandra Bruno.
Segreti che sussurriamo alle ombre (Il Castoro OFF) Torino, 1898.
Clelia è l’unica donna iscritta alla facoltà di Medicina e molti giudicano sospetta e inappropriata la sua conoscenza dell’anatomia umana, ma la verità è che la morte non le fa alcun effetto. Da anni, infatti, Clelia aiuta la sua matrigna vampira Lucrezia a catturare le sue prede, rigorosamente uomini violenti contro le donne. Il suo equilibrio in una vita piena di segreti inizia a vacillare quando conosce Brando Ferraris, un giornalista squattrinato. Brando è convinto che a Torino ci sia un vampiro, lo stesso che ha ucciso suo padre, e desidera dimostrare l’esistenza della creatura sovrannaturale attraverso i suoi articoli.
Clelia deve avvicinarsi a Brando e trovare il modo di fermarlo, o la persona per lei più importante da cacciatrice diventerà una preda. Ma conoscere il proprio nemico è un’arma a doppio taglio, e presto scegliere da che parte schierarsi non sarà più così semplice..
Sara Simoni vive in un paesino in riva a un lago. Quando era piccola hanno cercato di farle credere che non sarebbe mai diventata un vampiro o un cavaliere di drago e, per dimostrare che si sbagliavano, ha deciso di essere una scrittrice, così da poter vivere tutte le vite che vuole, soprattutto le più improbabili. Adesso ama sognare a occhi aperti gli amori e le avventure di cattive ragazze fuori dagli schemi. È autrice della trilogia La Mesmerista.
Giovedì 12 giugno ore 18:30 libreria
Alessio Mazzolotti presenta Giorni di macaia.
L'autore dialogherà con Jacopo Marchisio.
Giorni di macaia (Bookabook)
Liguria, luglio 2001. L’afa stagnante toglie il respiro e rende tutti inquieti e indolenti. Giorni di macaia, direbbero i vecchi. Ermanno e Chiara trascorrono l’estate nella casa del mare. La loro routine si infrange contro una scoperta inattesa. Dietro al boiler c’è una stanza segreta zeppa di armi della Resistenza e un diario: Nero, giovane di cui è noto solo il nome di battaglia, parla di un amore che nasce, dei rischi di partigiano, di un progetto da realizzare. Una storia affascinante ma irrisolta: è accaduto qualcosa in quei giorni, le cui conseguenze riecheggiano ancora nel presente. A Genova, intanto, il G8 inizia a deragliare. Alessio Mazzolotti, autore e regista teatrale, dai primi anni Duemila firma progetti per TV, cinema e media digitali con particolare attenzione alle Realtà Estese. A vario titolo, collabora con Università Cattolica, NABA, Università di Torino e Ministero della Cultura.
Martedì 17 giugno ore 18:30 libreria
Orso Tosco presenta La controra del barolo.
L'autore dialogherà con Alessandra Bruno.
La controra del Barolo (Rizzoli)
“Un morto, commissario. Si sono rubati un morto.” Non c’è pace per Gualtiero Bova, che tutti chiamano il Pinguino e, come ogni pinguino che si rispetti, prova a godersi in tranquillità salvifiche nuotate solitarie nei fiumi del basso Piemonte, dopo che un trasferimento l’ha privato del suo mar Ligure. Una telefonata, il furto di un cadavere da un cimitero annunciato da un prete, ed ecco che quell’autunno che ha fretta di farsi inverno precipita in un abisso di orrore. E la Provincia Granda, profonda, in apparenza immobile, diventa il palcoscenico irreale in cui si muovono apostoli di antichi rituali, improbabili cacciatori di demoni, torturatori sui generis, killer implacabili… Il Pinguino, insieme alla fedele bassotta Gilda e a una stramba squadra di poliziotti, si ritrova per le mani un caso intricato che lo porterà a scontrarsi con una rete di pericolosi criminali, entrando in contatto con le parti più oscure e meschine dell’animo umano. Torna l’indimenticabile commissario creato dall’autore rivelazione della crime fiction italiana, con la sua umanità ruvida, il suo sarcasmo, la sua goffaggine, i silenzi impenetrabili, l’amore per il bere e il mangiare. Torna con un’altra storia che è una nuova partita a scacchi con il destino, dove il sangue, che è sacro ed è vita, diventa pasto per acquietare lo spirito del male.
Orso Tosco è nato a Ospedaletti nel 1982. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e poesie. Tra i suoi libri ricordiamo London voodoo (minimum fax 2022) e Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66THAND2ND 2023). L’ultimo pinguino delle Langhe (Nero Rizzoli) ha vinto il premio Scerbanenco 2024. La controra del barolo (Rizzoli) è il suo ultimo romanzo.
Giovedì 26 giugno ore 18:30 libreria
Mattia Villardita presenta Quattrodita e la bambina disegnata (Salani).
Quattrodita e la bambina disegnata (Salani)
Per Mattia suo nonno è un supereroe. È stato lui a insegnargli che le fragilità possono essere punti di forza, anche se a volte il mondo è crudele. E Mattia lo sa bene, visto che gli manca un dito e i suoi compagni di scuola lo prendono sempre in giro. Ma tutto cambia il giorno in cui il nonno scompare nel nulla. Nessuna traccia, solo un messaggio criptico che sembra rivolto proprio a lui. Così, con il nome in codice di Quattrodita, Mattia inizia la sua missione e si imbatte negli alleati più incredibili che si possano desiderare, la Bambina Disegnata e poi il Bambino Distratto, entrambi con una stranezza, entrambi dotati di qualcosa di speciale che nessun altro possiede. Tra case di specchi, manichini giudicanti e prove di coraggio, in una città del futuro in cui l’imperfezione è considerata un crimine gravissimo, i tre supereroi scopriranno che il malvagio dottor Perfetto si sbaglia: le diversità che lui vuole eliminare sono in realtà le qualità che li rendono unici. E fanno tutta la differenza del mondo. Con grazia e gentilezza Mattia Villardita e Rosangela Percoco danno vita a una storia di inclusione, risate e amicizia, di lezioni difficili da imparare e di resilienza, capace di arrivare dritta al cuore. Perché alla fine il superpotere dei superpoteri è proprio rendere felici le persone che amiamo.
Mattia Villardita è nato nel 1993 a Savona. Dal 2018 visita i reparti pediatrici di tutta Italia vestito da Spider-Man, per infondere coraggio a tutti i bambini e le bambine che hanno bisogno di un sorriso. Per la sua attività, nel 2021 è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Ha vinto il premio TIMVISION di Tu sì que vales e il premio Bontà don Nando Negri. Per Salani ha già pubblicato Io e Spider-Man, con cui ha vinto il prestigioso premio Elsa Morante Ragazzi e il premio letterario Angelo Zanibelli.