Innovare nel solco della tradizione è la chiave di lettura che ha informato il lavoro del regista Renato Bonajuto nato in collaborazione con il direttore Giovanni Di Stefano.
Sulla scorta infatti di una nuova collaborazione con il Nuovo Filmstudio di Savona, partendo dalla considerazione della sempre maggiore importanza che hanno le regie cinematografiche e televisive delle opere, questo allestimento, partendo da un impianto tradizionale, si svolgerà davanti a un megascreen sul quale saranno proiettate immagini preregistrate e riprese dal vivo, per sovrapporre alla regia teatrale una lettura cinematografica del testo di Sterbini e Rossini.
Il pubblico sarà così messo in contatto con un prodotto multimediale che, senza alterare la vicenda con elementi di modernità, offrirà grazie alle riprese, una nuova possibilità di fruizione dell’opera, queste sono state realizzate e ideate da Luigi Cerati e Diego Fecit per le dirette nel corso dell’opera.
Nuova è anche l’idea di considerare tutto ciò che avviene all’esterno della stanza di Rosina, frizzante protagonista dell’opera, come una sorta di prologo e, dunque, collocarla al di fuori del palcoscenico, portando il pubblico in medias res, nelle vie di Siviglia e spostando la celeberrima Sinfonia, prima della Cavatina di Rosina che, concettualmente, dà in effetti il via all’azione scenica che poi si consuma interamente tra le quattro mura della camera della ragazza.
Coerenza con la tradizione e attenzione per l’innovazione sono i pilastri su cui è nata una regia brillante e veloce che non mancherà di divertire offrendo al pubblico uno spettacolo nuovo.
L’Opera Giocosa attenta al debutto e alla formazione di giovani e talentuosi artisti sfoggia un cast brillante accompagnato dalla Voxonus Orchestra diretta dal Maestro Giovanni Di Stefano e dal Coro del Teatro dell’Opera Giocosa preparato dal Maestro GianLuca Ascheri, impegnato anche nella realizzazione dei recitativi.
Saranno sulla scena una nuova generazione di cantanti alcuni dei quali hanno già calcato le scene di prestigiose Fondazioni Liriche come Manuel Amati (Il Conte d’Almaviva), Matteo D’Apolito (Don Bartolo), Angela Schisano (Rosina), Paolo Ingrasciotta (Figaro), Giovanni Battista Parodi (Don Basilio), Claudia Belluomini (Berta) e Michelangelo Ferri (Fiorello).
L’impianto scenografico è stato realizzato da Lorenzo Trucco e i costumi sono curati da Artemio Cabassi per molte produzioni costumista di Renata Scotto.
Si ringrazia della gentile collaborazione per le riprese video fuori scena Il Teatro Sacco di Savona e il negozio RS Camiceria di Via Pia a Savona.
La biglietteria è aperta presso il Teatro Chiabrera dal lunedì al sabato con orario 10/12 e 17/19. Nelle sere di spettacolo sarà attiva in Fortezza dalle ore 20.
019/801155 – 3666726682 – Ticket web www.operagiocosa.it