Savona si prepara ad accogliere la terza edizione del Festival Internazionale Mandolinistico, in programma per l'estate 2025. Un evento unico nel panorama culturale italiano, capace di coniugare tradizione, innovazione e respiro internazionale, nel segno del mandolino e degli strumenti a pizzico.
Nato dalla visione del mandolinista Carlo Aonzo e di Rosario Moreno, con la produzione affidata all'Associazione Culturale Jazz Club Chiavari in collaborazione con l'Accademia Internazionale Italiana del Mandolino, il Festival ha saputo imporsi in pochi anni come un appuntamento irrinunciabile per appassionati, musicisti e curiosi, attirando l'attenzione di numerosi media regionali e nazionali, tra cui anche Rai3.
A testimonianza del valore che il Festival rappresenta per la città, l'Assessore alla Cultura del Comune di Savona, Nicoletta Negro, dichiara:
"L'Amministrazione, per il terzo anno, sostiene con grande convinzione il Festival Mandolinistico, che vede nella tradizione popolare l'innovazione di collaborazioni inedite e diffuse in città. Riteniamo che i progetti da portare avanti debbano avere proprio queste caratteristiche, che unite alla qualità della proposta, diventino nel tempo appuntamenti imprescindibili per il territorio."
Con cinque concerti esclusivi e ospiti di rilievo internazionale, l'edizione 2025 punta a consolidare il proprio ruolo nel panorama culturale ligure e nazionale.
"Quest'anno il Festival Internazionale Mandolinistico di Savona fa un salto di qualità, sia per numero di concerti - saranno ben cinque - sia per internazionalità," aggiunge il direttore artistico Carlo Aonzo.
"Torniamo al Priamar il 2 agosto con un quintetto che prende il nome da uno dei più grandi concertisti del '900, Giuseppe Anedda - e questo a pieno titolo, avendo all'interno della formazione due membri suoi diretti discendenti. Il concerto del Quintetto Anedda sarà un omaggio al Maestro Ennio Morricone. Una rassegna che vedrà protagonisti numerosi ospiti internazionali: il 25 agosto il "Recital" di René Izquierdo, direttamente dagli Stati Uniti, in duo con il sottoscritto; mentre l'inaugurazione dell'8 luglio vedrà Vincent Beer-Demander, dalla Francia, insieme ad Alberto Vingiano, in un omaggio ai grandi compositori di colonne sonore come Nino Rota, Nicola Piovani e Francesco Micalizzi.
Il 23 luglio sarà la volta del trio Acustico Napoletano, con un tributo ai classici della Canzone Napoletana; in chiusura, il 6 settembre, l'Orchestra a pizzico Estudiantina Bergamo, con circa trenta elementi, porterà in scena un grande concerto corale."
I CONCERTI DEL FESTIVAL
8 luglio – Piazza Sisto IV
LA DOLCE VITA
Alberto Vingiano & Vincent Beer-Demander
Un omaggio musicale all'eleganza e alla raffinatezza della cultura italiana, tra classica, colonne sonore e tradizione popolare, per mandolino e chitarra.
Ingresso gratuito
23 luglio – Santuario di N.S. della Misericordia
SERENATA NAPOLETANA
Acustico Napoletano
Il trio nato dalla Fondazione Murolo e da un'idea del chitarrista Maurizio Pica, autore anche di tutti gli arrangiamenti, restituisce alla Canzone Napoletana la sua anima più autentica, con la voce lirica di Emanuela Loffredo e il mandolino di Michele De Martino.
Ingresso gratuito
2 agosto – Fortezza del Priamar
SOIRÉE MORRICONE
Quintetto a Plettro Giuseppe Anedda
Un viaggio tra le musiche del grande Maestro, interpretato da una delle formazioni a pizzico più affermate d'Europa.
Ingresso: 10 euro
25 agosto – Chiesa di Sant'Andrea
RECITAL
Carlo Aonzo & René Izquierdo
Due virtuosi per un programma che va da Bach a Paganini, in collaborazione con il Festival Internazionale di Musica di Savona.
Ingresso gratuito
6 settembre – Piazza Santuario N.S. della Misericordia
MUSIC FOR ESTUDIANTINA PLAY
Orchestra a Pizzico Estudiantina Bergamo
Una delle orchestre più rappresentative della tradizione italiana a plettro, in un concerto che unisce memoria storica e nuove sonorità.
Ingresso gratuito
UN PROGETTO CULTURALE IN CRESCITA
Il Festival Internazionale Mandolinistico si distingue per la qualità dell'offerta e per il forte legame con il territorio. La Liguria, e Savona in particolare, vantano una lunga e prestigiosa storia mandolinistica, che il festival celebra valorizzando figure storiche come Paganini, Sivori e Mazzini, senza dimenticare l'influenza culturale di Fabrizio De André.
Il mandolino, spesso più celebrato all'estero che in patria, è simbolo della nostra identità musicale. Il Festival punta a rilanciarne la centralità, promuovendo concerti, gemellaggi internazionali (come quello con il Mandol'In Marseille Festival), e un dialogo aperto tra generi, culture e generazioni.
Attraverso il coinvolgimento di artisti di fama mondiale, il festival si propone di educare, emozionare e creare connessioni.