Il Coordinamento No Rigassificatore, che ricomprende oltre 50
soggetti, tra Associazioni e Partiti, sia a livello locale che
nazionale, procede nella lotta per impedire la presenza della nave
rigassificatrice nella rada di Vado Ligure.
"Il rischio infatti che l'ex Golar Tundra, ora Italis LNG, venga
effettivamente collocata a pochissime miglia dalle nostre coste e
dall'Area Marina Protetta di Bergeggi è tutt'altro che scongiurato.
Tutto tace, ma questo non significa affatto che il procedimento si sia
arenato" osserva Franco Zunino a nome del Coordinamento No Rigassificatore.
"Un ruolo di estrema importanza nel procedimento è quello detenuto
dalla Regione Liguria; ma nonostante le prese di posizione unitarie in
Consiglio regionale e i vari proclami da parte dello stesso presidente
Bucci, nessun atto concreto e vincolante è stato approvato.
Abbiamo sollecitato la Giunta Regionale, attraverso tutti i gruppi
consiliari, a deliberare il diniego dell'intesa con lo Stato, che
autorevoli esperti continuano a ritenere, nonostante le recenti norme
in materia, indispensabile per poter procedere al trasferimento della
Italis LNG sulla costa savonese".
"Una delibera con la quale la Regione Liguria attesti la contrarietà a
questo progetto risulta infatti indispensabile: le parole, senza
fatti concreti, contano ben poco".
"Chiediamo a tutte le forze sociali e politiche del nostro territorio e
alle Amministrazioni locali di non abbassare la guardia e di continuare
a lottare, assieme a noi, nell'opporsi a questo progetto assurdo, che
nè da un punto di vista energetico ed economico, né, tanto meno, dal
punto di vista ambientale ha ragione d'essere realizzato.
A breve realizzeremo nuove iniziative per tener alta questa lotta e
già da ora invitiamo la cittadinanza, che in questi anni si è
dimostrata particolarmente attenta e attiva, a partecipare per
dimostrare ancora una volta, la coesione del nostro territorio contro
questo progetto mostro".