News25 luglio 2025 13:02

Lavoro e morte

Dopo l'ennesima tragedia sul lavoro accaduta ieri a Bergeggi (di Franco Astengo)

Lavoro e morte

 

La notizia può essere così riassunta:

Bergeggi (Savona) – Stava lavorando su un tetto l’operaio di 66 anni che ha perso la vita ieri in via Torre d’Ere dove lavorava in un cantiere.

Sono in corso gli accertamenti relativi all'individuazione delle dinamiche attraverso le quali si è consumata questa ennesima inaccettabile tragedia.

Alcuni punti però si possono fissare:

1) Da notizie fin qui pervenute pare si tratti di un "imprenditore" edile con impresa a conduzione familiare (con lui lavorava il figlio).

Questo elemento ci consente una riflessione importante: in molti casi queste piccole imprese sono portate avanti da dipendenti costretti alla partita IVA. Un sistema utilizzato per spezzettare commesse ed appalti al fine di ridurre i costi per i principali committenti che restano esenti da responsabilità soprattuto rispetto al tema decisivo della sicurezza.

Era questo il tema di uno dei quesiti referendari proposti dalla CGIL nello scorso mese di giugno: quesiti referendari non accolti dal raggiungimento del quorum necessario per renderli validi e che stanno dimostrando proprio in questi giorni la loro validità (si confronti la sentenza della Corte Costituzionale su un altro di questi quesiti: quello relativo alle indennità spettanti ad una lavoratrice/lavoratore ingiustamente licenziato). Referendum liquidati speculando sulla disaffezione al voto privando l'opinione pubblica di una riflessione nel merito alimentando un clima ostile al mondo del lavoro;

2) Il fenomeno delle morti sul lavoro appare inarrestabile: ieri pomeriggio, 24 luglio, oltre che a Bergeggi si sono registrati nel giro di pochi minuti due altri fatti di inaudita gravità:

ore 16:30 – Platì, provincia di Reggio Calabria: un agricoltore di 63 anni, Domenico Perre, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro mentre lavorava con il suo trattore su un terreno a Platì. Il mezzo, per cause al vaglio degli inquirenti, si è ribaltato all’improvviso schiacciando l’uomo, morto sul colpo. ore 16:57 – Melpignano, provincia di Lecce: un operaio di 49 anni, originario dell’India e residente a Maglie, Baker Abdlmoati, è deceduto probabilmente a causa di un infarto durante una pausa nel turno di lavoro all’interno di un’azienda nautica. Non vedendolo rientrare, i colleghi hanno forzato la porta e lo hanno trovato esanime sul pavimento del bagno aziendale; i tentativi di rianimazione del 118 si sono rivelati vani; Da notare che 2 delle tre 3 vittime erano d'età superiore ai 60 anni: un particolare che ci priva della necessità di un commento specifico.

Lavoro, sfruttamento, morte: una triade che sembra inscindibile nel tempo nonostante il ritmo vorticoso dell'innovazione tecnologica.

Una triade sempre incombente nel ciclo capitalistico, indipendentemente dalle condizioni materiali nelle quali via via lavoratrici e lavoratori si trovano costretti ad agire.

Franco Astengo