News25 luglio 2025 12:10

Un materasso per tre

Albenga, non decolla il progetto abitativo per lavoratori agricoli. E 4 milioni di euro - stanziati nel 2022 e ancora oggi mai utilizzati - rischiano ora concretamente di andare perduti, mentre i lavoratori della Piana vivono in spazi ristretti e inadeguati, privi di comfort, sicurezza e spesso fuori norma

Un materasso per tre

"A rischio quasi il 90% dei finanziamenti": questa la denuncia di Flai e Cgil Savona, che ritengono inaccettabile che il progetto di Albenga resti fermo.

"Accogliamo con favore la decisione annunciata ieri, durante l’incontro tra i sindacati e il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso – al quale ha partecipato anche la struttura commissariale per il superamento degli insediamenti abusivi – di sbloccare 12 progetti presentati dai Comuni italiani. Si tratta di interventi abitativi alternativi destinati a 700 lavoratori migranti, per un importo complessivo di 26 milioni di euro, pari tuttavia a solo il 13% dei fondi PNRR stanziati per questa misura".

"Grave e inaccettabile l’esclusione, tra questi, del progetto del Comune di Albenga, che prevede un investimento di 4 milioni di euro per:

la realizzazione di 15 bilocali da 3 posti letto in regime di social housing presso l’ex casa dei marescialli in Regione Rapalline; la riqualificazione di parte dell’ex ospedale Casa Cichero, con la creazione di uno sportello polifunzionale per fornire orientamento burocratico, assistenza legale e sanitaria, corsi di lingua italiana, formazione professionale e informazione sui contratti di lavoro.
Questi fondi, stanziati nel 2022 e ancora oggi mai utilizzati, rischiano ora concretamente di andare perduti, con una perdita potenziale di quasi il 90% dei 200 milioni complessivamente previsti dal PNRR per il superamento dei ghetti. Una situazione vergognosa, sulla quale le istituzioni coinvolte devono assumersi precise responsabilità".

"Nel territorio albenganese non esistono baraccopoli visibili, ma si riscontrano diffuse condizioni di sovraffollamento abitativo in aree rurali, dove più lavoratori agricoli – spesso migranti – vivono in spazi ristretti e inadeguati, privi di comfort, sicurezza e spesso fuori norma. Questa condizione incide negativamente su salute, privacy, diritti fondamentali e sulla qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie.

Il progetto di Albenga rappresenta un modello virtuoso di accoglienza e integrazione, mirato non solo a fornire alloggi dignitosi a chi rappresenta circa il 30% della forza lavoro agricola locale, ma anche a rafforzarne l’inserimento sociale e culturale nel tessuto della comunità albenganese.

Non possiamo accettare ulteriori rinvii.

La Flai Cgil di Savona e la Cgil di Savona da mesi denunciano questa grave situazione – torna con forza a chiedere che tutti i 37 progetti presentati dai Comuni vengano realizzati, nel rispetto delle tempistiche e degli obiettivi previsti dal PNRR.

Il territorio di Albenga, con le sue eccellenze agricole, non può permettersi di ignorare il benessere e la dignità dei lavoratori che ne costituiscono una colonna portante.

Serve un impegno immediato e concreto da parte di tutte le istituzioni e dei soggetti legati al mondo agricolo, perché questa non è solo una questione di giustizia sociale, ma una vera e propria emergenza economica e territoriale".

com