News22 luglio 2019 06:40

Carcere all'Acna: prima c'è molto da fare

L’Associazione per la Rinascita della Valle Bormida: è chiara la relazione che nei giorni scorsi i Sindaci piemontesi hanno inviato al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Piemonte

Carcere all'Acna: prima c'è molto da fare

In merito alle notizie di stampa dei giorni scorsi, secondo le quali i sindaci piemontesi avrebbero espresso un giudizio positivo rispetto alla proposta dell’ex sindaco, e dell’attuale, di Cengio di proporre la costruzione di una casa circondariale sulla area A2 (quella su cui insistevano la produzione e gli impianti) dell’ex Acna C.O. di Cengio, abbiamo constatato di prima mano che nessuno di essi ha avuto modo di esprimere alcun parere, tantomeno positivo.

Tutti loro, anzi, sono ben convinti di altro, almeno a ben leggere il documento che ognuno di essi ha inviato alla Regione Piemonte e al Ministero dell’Ambiente proprio nei giorni scorsi: “…La zona A2… (è) destinata a insediamenti produttivi, ma di fatto impedita a tale finalità dagli inquinanti del sottosuolo e dalle complicanze determinate dalle acque meteoriche e di falda”.

E ben a ragione i Sindaci hanno così espresso il loro pensiero. Certamente erano a conoscenza delle conclusioni tratte dal Centro di Competenza Idrologica e Idrogeologica, rappresentato dall’ing. Carlo Cesio, per conto della Provincia di Savona, del 17.6.2014, che “…debba essere potenziato l’attuale sistema di emungimento al fine di evitare che l’acquifero sub-superficiale confinato in area A2 e A2 bis possa raggiungere livelli prossimi al piano di campagna”.

L’area A2 bis è quella su cui insiste il depuratore. E aggiunge: “Si sottolinea che l’attuazione di quanto specificato in questa prima osservazione sia da ritenersi condizione minima e necessaria per poter almeno ipotizzare un riutilizzo, se pur parziale (limitato per ora alla sola zona A2), del sito.”

In considerazione del fatto che tale Relazione è di 4 anni successiva ai ‘collaudi’ (2010), che hanno… certificato la fruibilità dell’area A2, è evidente che pare esserci ancora MOLTO, MOLTO lavoro da fare.

Per esempio, costruendo delle VERE barriere a tenuta idraulica lungo tutto il lato ferrovia ed il lato portineria. A meno che Syndial non desideri per l’eternità presidiare il sito e depurarne i percolati.

Per L’Associazione per la Rinascita della Valle Bormida

Massimo Salamano - Mario Cauda - Massimo Trinchero - Roberto Meneghini

comunicato stampa

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