News29 gennaio 2020 19:03

Pace e amore

Leggiamo che la Sala Rossa riunirà nell’affetto sindaco e vicesindaco, che hanno appena finito di litigare su Pertini, sul piano traffico e su tutto lo scibile umano, per il convegno che commemora le vittime delle Foibe: in bella mostra il logo del Comune di Savona, quello del Comitato Familiari delle Vittime e una new entry, Noi per la Famiglia, coorganizzatore dell’evento

Pace e amore

Incuriositi, andiamo a vedere di che si tratta e troviamo la pagina Facebook Noi per la famiglia - Liguria con l’immancabile logo mamma-papà-bambino-bambina e una sommaria descrizione: “Noi per la famiglia - si legge - è un associazione (senza apostrofo nell’originale, ndr) di genitori che rivendicano la libertà educativa per i propri figli e si schierano a difesa della famiglia naturale”.

Quindi tutto a posto, visto che a quanto ci consta la Costituzione permette ai genitori tutta la libertà educativa che si vuole, e nulla abbiamo contro le famiglie naturali.

Qualche dispiacere ce lo creano invece alcuni temi trattati dalla pagina, tipo: “Bonaccini scappa da Bibbiano, cos’ha da nascondere”? 

A quanto pare non molto, visto il trionfo del candidato del centrosinistra nelle elezioni regionali di domenica scorsa: il Comune ridotto a simbolo elettorale delle nequizie sui bambini ha risposto con chiarezza.

O ancora: “il vero allarme è la cristianofobia”. 

Un problema certamente, come la islamofobia, la omofobia e insomma tutte le fobie che discriminano e umiliano.

Ma la consigliera di Fratelli d’Italia Simona Saccone, che figura tra gli organizzatori dell’evento, certamente lo sa e detesta ogni discriminazione: lo diciamo senza ironia, visto che conosciamo il suo impegno nel sociale.

Siamo quindi convinti che l’interessante convegno apporterà alla Città il suo valore culturale, senza strumentalizzazioni di sorta.

LNS

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