News10 maggio 2020 14:30

La monocrazia di Alisa

"Il fallimento della sanità in Liguria è sotto gli occhi di tutti. Le vicende del covid 19 sono solo le ultime, peraltro in corso, a mettere in evidenza l'incapacità, l'insipienza e la straordinaria nullità dell'assessore Viale, dell'agenzia Alisa e del presidente Toti"

La monocrazia di Alisa

"La lombardizzazione della nostra sanità voluta e perseguita da costoro segna oggi un ulteriore passo in avanti e diventa la dittatura di ALISA e del suo presunto manager Locatelli, cioè di colui che da direttore della più importante ASL di Milano diede un formidabile contributo alla gestione “allegra” della sanità lombarda nel 2015, sanità lombarda su cui pendono decine di inchieste. 

Ma non sono gli aspetti giudiziari ad interessarci principalmente, a noi interessa in primo luogo la salute dei cittadini, il diritto costituzionale, che il processo di svendita e privatizzazione del sistema sanitario ligure, dalle strutture ai dipartimenti, delle cure all'assistenza di base territoriale viene oggi affidato nelle mani di un monarca. "Commissariare" è riconoscere errori e inadeguatezze e metterle in capo alle ASL significa autoassolvere i vertici regionali, in un momento in cui partono le inchieste della magistratura, inoltre, l'operazione di cancellare le Asl e di mettere tutto nelle mani di ALISA è il segno preciso di questa intenzione dissolutoria della sanità pubblica. Una spinta enorme che nemmeno "confindustria sanità" avrebbe mai osato pensare. 

Sia chiaro noi non difendiamo l'aziendalizzazione che già rappresentava una assurdità, la nostra idea di gestione politica della salute dei cittadini passa dallo spirito della riforma del 1978 (affossata) attraverso un serio e fermo controllo dal basso dei comitati di gestione. 

La sanità non è una merce, le strutture sanitarie non devono essere aziende il cui obiettivo è generare profitto. 

Quindi noi, siamo per una gestione popolare e non certo per i poteri conferiti ai manager delle Asl. 

Ma qui si supera la decenza e si mette tutti poteri nelle mani di un manager la cui strategia, da sempre è quella della privatizzazione alla lombarda del sistema sanitario. 

Un Sistema, quello lombardo, di cui proprio le vicende legate alla pandemia hanno messo in luce il totale fallimento. Chiediamo al Governo centrale un atto perentorio di commissariamento della sanità ligure e il ripristino della centralità decisionale e gestionale della salute, un annullamento con legge costituzionale delle famigerate modifiche al Titolo V - che ricordiamo agli smemorati vide la sola opposizione del PRC."

Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Genova 

com