Basta autocertificazioni per gli spostamenti all'interno della propria regione. Tra regioni, gli spostamenti resteranno limitati fino al 3 giugno.
Se i dati saranno incoraggianti, si potrà ricominciare a muoversi in Italia e UE senza limitazioni (e senza quarantena).
Resta il divieto di uscire per i positivi e per chi ha sintomi riconducibili al covid, e resta il divieto di creare assembramenti.
Importante sarà indossare mascherine al chiuso o in strade affollate.
Riaprono attività economiche quali negozi, ristorazione e stabilimenti balneari purché le regioni certifichino che la curva epidemica è sotto controlla.
Riaprono i musei e riprendono gli allenamenti sportivi. Le palestre potranno riaprire dal 25 maggio.
Dal 15 giugno riaprono teatri e cinema.
Le regioni saranno libere di ampliare e restringere le misure indicate dal governo.
"Le difficoltà economiche, ne sono consapevole, non scompariranno di colpo. Nel decreto rilancio non c'è la soluzione di tutti i problemi che stiamo vivendo, ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire attraverso per esempio il meccanismo del ristoro."
Il decreto semplificazioni renderà più rapidi alcuni procedimenti amministrativi. Poi - afferma Conte - si investirà sull'Italia che vogliamo, più verde e più inclusiva.
Alla domanda sul supercommissario Arcuri e la sua inadeguatezza (mascherine, ventilatori ecc) dapprima divaga, annunciando a breve la app Immuni, poi chiede al giornalista di mettersi nelle sue condizioni. Quel che ha fatto Arcuri, afferma Conte, lo dicono i numeri pubblicati sul sito della Protezione civile. E conclude: "Se lei ritiene di poter far meglio la terrò presente".