Contromano16 giugno 2020 12:40

Rumenta: fatevi un altro sonno

Durante il lockdown non vedevamo l’ora di tornare alla normalità, è vero. Ma il Comune di Savona ha superato ogni aspettativa con TARI alle stelle, la Lega con problemi di identità che si finge opposizione, rumenta per strada come al solito e in più l’aneddoto memorabile: tre camion su 4 di quelli in dotazione ad ATA sono guasti, ma nessuno si candida per il posto di meccanico aziendale

Rumenta: fatevi un altro sonno

Sulla TARI la figuraccia dell’amministrazione è nota: una precipitosa retromarcia sulle tariffe e sulle esenzioni ISEE seguita alle proteste dei cittadini e degli esercenti. 

Eppure la Lega (che non solo è in maggioranza, ma che è pure il partito dell’evanescente vicesindaco Arecco che su ATA voleva usare la ruspa e invece si è trovato asfaltato) non ha perso l’occasione di inviare un comunicato stampa trionfalistico: hanno “fatto breccia in Montaldo sulla questione TARI”. 

Cioè la maggioranza avrebbe fatto breccia nella maggioranza.

Dimenticano di dire, dalla Lega, che l’opposizione chiedeva da due mesi di occuparsi della TARI in vista delle conseguenze economiche del lockdown. 

Lo spiega bene il consigliere M5S Manuel Meles che dà voce a tutti i gruppi di minoranza: “dopo aver bocciato le nostre proposte, dopo averli invitati a formulare proposte correttive alle nostre, dopo l'invio degli avvisi di pagamento e dopo l'inevitabile reazione dei savonesi da noi prevista, a 19 giorni dalla scadenza della prima rata, si sono magicamente svegliati dal loro torpore e improvvisati difensori della comunità. Vi svelo un segreto: questi sono in maggioranza, da ben 4 anni. Il problema, se la Lega con 10 consiglieri comunali avesse approvato le nostre proposte, sarebbe stato risolto due mesi fa”.

Infatti.

A questo si aggiunge l’eterna incertezza sul futuro di ATA, della ineffabile NewCo (che quando si vuol privatizzare è sempre meglio scriverlo in inglese, così magari noi grebani non capiamo), e mastodontici mucchi di rumenta sulle strade del centro e soprattutto della periferia della “smart city”.

Nel frattempo però i camion di ATA, probabilmente già utilizzati nelle Guerre d’Indipendenza, si guastano continuamente e nessuno si candida per ripararli: almeno a sentire l’amministratore Tapparini, che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi e invece pare in personale lockdown dallo scorso agosto.

Sarà perché il lavoro è a tempo determinato, sarà perché del piano industriale che avrebbe dovuto esser pronto da mesi non c’è traccia, sarà per motivi astrologici ma ad ATA manca un meccanico e pure un contabile.

Sul meccanico non sappiamo, ma voi vi candidereste a fare il contabile di ATA?

LNS

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