Cultura26 ottobre 2020 12:14

Cultura: danni irreparabili

L’indennizzo ci vuole, ma non basta. Il ristoro, sperando che arrivi a tutti al più presto contrariamente a quanto avvenuto in primavera, non indennizza da tutto. Ci ha rafforzati in questa convinzione la posizione, certamente scientifica, dell’immunologa Antonella Viola che ha dichiarato che chiudere cinema e teatri senza sapere effettivamente se e quanto del contagio si sprigioni da quei luoghi è un grave errore

Cultura: danni irreparabili

Riccardo Zelatore ha curato la mostra “Il carattere riflessivo della pittura” che si sarebbe dovuta inaugurare ai Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo sabato scorso. 

Poi, la doccia fredda: a causa delle ultime disposizioni - ancora precedenti al Dpcm firmato domenica - la mostra non si potrà visitare. 

Scrive Zelatore “Si parla, da tanto, della necessità di dare priorità alla ‘rinascita culturale’ e alla sua centralità ‘per società inclusive, resilienti e sostenibili’.

Bellissime espressioni ma resta la consapevolezza, non di ora, di essere tra le attività non essenziali e, di conseguenza, tra le prime a essere penalizzate.”

Una rassegnazione diligente ma addolorata che stiamo vedendo, in questi mesi, in molti operatori della cultura locale che si sono autotassati e adoperati per rendere sicure le sale cinematografiche, i teatri, i concerti mentre vedevano la serie A ricominciare a giocare tra un cluster e l’altro.

Il mondo dello spettacolo, dell’arte, della musica non merita di affondare nell’indifferenza di chi considera attori e musicisti, seri professionisti, come simpatici guitti da lasciare in frigo in attesa di tempi migliori.

Perché rinunciando alla cultura con tutto quel che comporta in termini di socialità, apprendimento, consapevolezza e umanità i tempi migliori non arriveranno più.

 

 

i lavoratori dello spettacolo manifestano a Milano

LNS

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