Contromano22 maggio 2021 17:44

Genova non può più osare?

È la penna affilata di Marcello Zinola a costringerci, ancora una volta, a domandarci cosa sta succedendo nel nostro capoluogo

Genova non può più osare?

In poche settimane è stato negato Palazzo Ducale alle manifestazioni in ricordo del G8 del 2001, sono stati denunciati i portuali che protestavano contro le navi delle armi, è stato impedito all’associazione “Genova che osa” il presidio che avrebbe dovuto svolgersi oggi davanti alla statua di Giorgio Parodi in divisa (dell’inaugurazione avevamo scritto la settimana scorsa QUI).

“Vent’anni fa il G8 e oggi la pretesa di non avere celebrazioni e iniziative politiche cassando la concessione di spazi pubblici - scrive Zinola -; giorni fa la denuncia con reato associativo del Calp in realtà "colpevole" delle (documentate) denunce sui traffici di armi in porto (pane e lavoro?). E protagonisti, piacciano o meno, della pratica antifascista più radicale (il fascismo, giusto per ricordarlo, è un reato, non una opinione). 

Oggi il divieto, incredibile per procedura e contenuti, da parte della Questura al presidio di "Genova che osa" davanti al cosiddetto monumento al fondatore della Guzzi, in realtà rappresentato in divisa colonialfascista delle guerre d'Africa (era un volontario, non un marmittone). 

È preoccupante come stiano "passando" queste cose. Troppi imbarazzati silenzi. Con poca o zero analisi sui media. Con i peana al sindaco in "remoto" con le costole rotte dopo una caduta per un malore (noi le auguriamo una buona guarigione, non siamo gaudenti per le disgrazie altrui, radicali sì, stronzi no). 

E un serpeggiare nemmeno tanto più silenzioso come venti anni fa di voci, fake, boatos e "speranze" (in alcuni operatori del mio mondo, i media ma non solo) del "dai vedrai che si danno". Amici e compagni non abbocchiamo, non abboccate. È quello che cercano...

Intanto il Questore che ieri si precipitava a porgere solidarietà e scuse a Origone (ma era un'altra Repubblica, nel senso del giornale, c'era Verdelli direttore sotto scorta per le minacce fasciste, poi silurato nell'ultima fusion editoriale e Rep mica ...si è poi costituita nel processo per il pestaggio di Origone...) oggi striglia i pericolosi sovversivi di Genova che osa, il sindaco e il presidente della Regione potrebbero dire e chiarire cosa c'è di così importante al Ducale da impedire (lì) alcuni eventi del G8/20nnale? 

È vero o no (cit. Radio popolare) che sarebbe in cantiere un convegno su sicurezza e polizie? O cosa? 

(Presidente Luca Bizzarri del Ducale, l'hanno silenziata?)

Una risposta sgombrerebbe il campo da inutili tensioni o congetture (a me sembra una mussa, cioè fake, ma da quasi vecchio, non mi stupirei di nulla).

Intanto domenica a Corvetto c'è un presidio per ricordare cosa è successo con la provocazione della piazza concessa per un comizio a chi fa di un reato (neofascismo e neonazismo) la sua ideologia. 

Giusto o sbagliato l'attacco alla zona rossa a difesa dei fascisti? Ragioniamo un po': era stato autorizzato e difeso dalle forze dell'ordine uno spazio concesso a chi commetteva un reato, non a chi professava un'idea diversa. 

Nel secondo caso sarebbe stato un esercizio di democrazia, impedirlo sarebbe stato antidemocratico. Ma nel primo caso (piazza concessa a chi commette un reato di "fascismo") non è stato come concedere un alloggio a dei ladri mentre lo svaligiavano, facendogli pure fare la guardia dalle...guardie? Questo sì che è stato un furto di democrazia, non quello di oggi di Genova che osa o di altri che dissentono.

Cercano la "rissa", stiamo attenti. E l'arbitro, nel caso, non sarà sorteggiato.”

Non ci pare ci sia nulla da aggiungere.

Marcello Zinola/LNS

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