Cultura18 ottobre 2021 09:25

Un Risorgimento del popolo

Sabato 23 ottobre alle 16 presso il Museo Archeologico sul Priamar verrà presentato il volume di Danilo Bruno in dialogo con Furio Ciciliot, presidente della Società savonese di Storia patria

Un Risorgimento del popolo


         ll volume affronta il valore della cultura nell’elaborazione del pensiero mazziniano e soprattutto mostra come essa, secondo Mazzini, potesse divenire l’elemento decisivo per la formazione di una coscienza civile aperta all’Europa. Mazzini si occupò per tutta la vita di cultura, ma ne propose una visione che richiedeva — a tutte e a tutti — approfondimento, studio e partecipazione, al fine di contribuire, tramite un continuo processo educativo, alla nascita di un’Italia forte delle proprie tradizioni ma aperta al confronto con il continente. Da qui derivava anche la volontà di avviare un processo che portasse le persone a divenire   coscienti della propria storia e della propria cultura.

  

 Mazzini poneva con grande chiarezza che la fondazione di una Italia unita potesse partire solo da una rivoluzione nazionale, che vedesse protagoniste le giovani generazioni senza interventi di potenze straniere. 

Questo è il senso profondo della nascita della Giovine Italia, ideata sul Priamàr fra il 1832 e il 1833.

Nel contempo però era necessario avviare un percorso educativo, che portasse tutte e tutti ad acquisire la propria responsabilità nazionale da cui potevano derivare i diritti.

Questo percorso doveva fondarsi sulla cultura nazionale e soprattutto portare alla nascita della Roma del popolo o Terza Roma dopo quella dei Cesari e quella dei Papi,che diveniva,come la propria madre: Maria Drago, un elemento di continuo confronto e discussione.

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