News28 novembre 2021 17:32

Sciogliete le organizzazioni fasciste

Scritte antisemite in via Pia, l'ANPI: "Atto vile che ci rafforza nella convinzione che i principi fondamentali dell'Anpi debbano essere diffusi". L'appello di sei protagonisti della Resistenza al Presidente del Consiglio dei Ministri

Sciogliete le organizzazioni fasciste

Le sezioni ANPI della provincia di Savona e la Segreteria provinciale esprimono la  propria solidarietà alla titolare del negozio di via Pia che questa notte ha subito un  gravissimo attacco, attraverso scritte il cui significato richiama i momenti più bui  della nostra storia.  

"Mai avremmo potuto pensare che nella città di Savona, solidale e civile, antifascista e  antirazzista, medaglia d'oro della Resistenza, si potesse assistere ad un atto così vile.  

Questo grave accaduto rafforza sempre di più il nostro convincimento sulla necessità  che i principi fondamentali dell'Anpi debbano essere condivisi e portati in ogni  formazione sociale e soprattutto diffusi attraverso le scuole di ogni ordine e grado. 

In stretto dialogo con la società e la politica occorre realizzare uno spazio pubblico  antifascista e repubblicano, che deve diventare una parte essenziale e determinante  della più ampia realizzazione della vita democratica. 

Non arretriamo di un passo."

Sei prootagonisti della Resistenza hanno intanto lanciato un appello a Draghi:

 

"Egregio Presidente Draghi, abbiamo conosciuto il fascismo, la soppressione delle libertà e dei dirit ti, le sue violenze, le sue persecuzioni, le sue guerre. Lo abbiamo combattuto, e tante e tanti di noi hanno sacrificato la vita.

Eppure lo abbiamo vinto. Siamo indignati per l’aggressione alla sede nazionale della CGIL perché ci ha ricordato quel tempo, ma indignarsi non basta.

Occorre un segnale forte, concreto, immediato. Per questo ci rivolgiamo direttamente a Lei in quanto alto rappresentante delle Istituzioni nate  dalla Resistenza.

Rompa ogni indugio e ascolti l’appello che continua a  venire da migliaia e migliaia di cittadine e cittadini, dalle associazioni  combattentistiche, dagli ex deportati, da noi partigiani, tutti preoccupa ti per i pericoli che corrono la convivenza civile e il futuro della demo crazia. Dia corso al dettato costituzionale e alle leggi vigenti. Sciolga le  organizzazioni fasciste. La salutiamo cordialmente." 

 

Mirella Alloisio – partigiana, componente della segreteria operativa  del CLN Liguria 

Antonio Amoretti – partigiano delle Quattro Giornate di Napoli

Ermenegildo Bugni – partigiano, vicecomandante della divisione  Modena e responsabile di zona Porta Santo Stefano nella Brigata “Irma  Bandiera” di Bologna  

Giacomina Castagnetti – partigiana, componente dei Gruppi di  difesa della Donna di Reggio

Emilia Gastone Cottino – partigiano della Brigata SAP “Mingione” e componente del CLN Piemonte 

Iole Mancini – partigiana dei GAP di Roma  

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