Si parla ancora di area di crisi industriale complessa, dopo che il 9 agosto è stato firmato dal Governo l’Accordo di Programma che assegna al Savonese 30 milioni di euro che andranno ad aggiungersi ai 20 milioni già messi a disposizione dalla Regione Liguria.
"E' necessario utilizzare queste risorse per costruire occupazione di qualità, contrastando in tutti i modi la precarietà" ricorda Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil.
"A quanti in questi giorni stanno utilizzando il tema della proroga delle risorse per l'area di crisi industriale come fosse qualcosa di "parte" , ricordiamo che questa proroga - così come l'accordo del 2018 e quindi i circa 60 milioni nel precedente quadriennio e ulteriori 50 Milioni di euro oggi - si deve solo e soltanto a CGIL, CISL e UIL di Savona, alle lavoratrici e ai lavoratori dell'industria savonese che nel corso del 2016 hanno fortemente voluto e preteso in sede ministeriale (anche utilizzando la mobilitazione e lo sciopero) il riconoscimento dello status di Area di Crisi industriale complessa, e ce l'hanno fatta contro tutti e tutto".
"Giovedì mattina - prosegue Pasa - alle 10.30 presso il Palazzo della Provincia si terrà la riunione del tavolo per lo sviluppo economico per discutere dei contenuti dell'accordo di programma: una straordinaria opportunità per il territorio, ma solo se le risorse verranno impiegate per costruire una occupazione di qualità, visto che oggi in Provincia oltre il 90% delle nuove assunzioni sono precarie, una vergogna".
"Abbiamo chiesto che alla riunione siano presenti le associazioni datoriali e i comuni; dalla lettera di convocazione che ci è pervenuta dalla Provincia di Savona notiamo che mancano tra i destinatari proprio i sindaci dei 21 comuni riconosciuti area di crisi. Speriamo sia soltanto un errore di trascrittura, perché la presenza nella riunione di giovedì dei sindaci è fondamentale per costruire un percorso sinergico tra politica, associazioni datoriali e sindacato confederale e per evitare che a decidere del futuro della Provincia di Savona anche su questo tema (una conquista di questo territorio e di nessun altro) sia la Regione e non il territorio stesso".







