News22 marzo 2024 14:52

Giornate FAI di Primavera: è la volta di Villa Cambiaso

Sabato e domenica sarà possibile scoprire le sale del palazzo, a partire dall’atrio con la fontana in marmo attribuita al Bernini, decorata da una scultura centrale con delfini. La visita proseguirà nella chiesa, al piano nobile, nel loggiato dove si potranno ammirare le vetrate colorate di manifattura fiorentina

Giornate FAI di Primavera: è la volta di Villa Cambiaso

Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it).

 

Ecco alcune delle aperture più interessanti in Liguria:

LA SPEZIA
Campus Universitario della Nautica
Unico in Italia ad avere corsi di ingegneria navale e yacht design di alto livello, il Polo Universitario di Spezia è un’eccellenza nazionale strettamente connessa alle realtà produttive del territorio. Conta oggi più di 1.200 iscritti, occupa un’area dell’Arsenale Militare per oltre 3.800 metri quadri e la sede principale è sita nell'ex ospedale Militare dedicato a Bruno Falcomatà, Capo Servizio Sanitario dei mezzi d'assalto della Regia Marina che perse la vita in servizio dopo un attacco militare durante la Seconda Guerra Mondiale. "Miglio Blu–La Spezia Nautical District" è il marchio che fa di Spezia la capitale della nautica: crescita, tecnologia e innovazione muovono la filosofia che sta dietro a questo progetto volto a creare un distretto nautico internazionale, con oltre tremila aziende e dodicimila occupati che lavorano nel settore della nautica e nella costruzione di yacht. In questo progetto di sviluppo, il Polo Universitario rappresenta il punto d’incontro tra ricerca, formazione e mondo del lavoro. In occasione delle Giornate FAI si potranno visitare alcuni laboratori, eccezionalmente aperti al pubblico, dotati di modernissime strumentazioni, come stampanti 3D, vasche di prova e simulatori di plancia. Non mancherà il percorso dedicato il percorso dedicato ai più importanti cantieri navali. 

VALLEBONA (IM)
Vallebona. La meravigliosa porta degli otto luoghi
Fuori dai grandi flussi turistici della Riviera Ligure, Vallebona è un borgo "sospeso tra il mare e il cielo" dal clima mite e dalla terra generosa con varietà di coltivazioni sui terrazzamenti e zagare da cui nasce un'acqua Presidio Slow Food. Di probabile fondazione altomedievale, il borgo, nel corso dei secoli, è stato abitato e coltivato ininterrottamente conoscendo un continuo adattamento al susseguirsi del tempo. Dal 1686, e per circa un secolo, fu comune indipendente insieme a Bordighera e ad altre sette località dell'entroterra che facevano capo a una piccola repubblica sotto il protettorato della Repubblica di Genova: era la Magnifica Comunità. In occasione delle Giornate FAI si passeggerà per il centro del borgo alla scoperta dei suoi angoli segreti e suggestivi: si potrà visitare la moderna Loggia dell’Aria, la Parrocchiale di San Lorenzo con l'altissimo campanile e che al suo interno conserva alcuni affreschi e un pregevole organo Agati, l'Oratorio della Natività di Maria Santissima con un altro organo Agati. Non mancherà la visita dedicata al laboratorio di produzione dell'acqua di fiori di arancio amaro Presidio Slow Food e una passeggiata naturalistica alla scoperta di tre chiese campestri.

GENOVA
In linea con “Genova nel Medioevo 2024”, progetto culturale che il Comune dedica al Medioevo genovese, il percorso di questa edizione delle Giornate FAI di Primavera vedrà l’apertura della Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese, una delle rare testimonianze di chiesa gotica ancora esistenti in città. La visita metterà in risalto soprattutto le parti più antiche della chiesa e in particolare gli affreschi di Manfredino da Pistoia, allievo del Cimabue, visibili soltanto con una visita guidata all'abside. L’itinerario per i luoghi della spiritualità cittadina proseguirà inoltre in altri due luoghi solitamente non aperti al pubblico: l’ex Abbazia di San Bernardino, quasi completamente distrutta durante la seconda Guerra Mondiale e oggetto di recenti restauri che hanno consentito di recuperarne l'aula principale relativa all'oratorio del XVII secolo, e la Chiesa di San Bartolomeo dell’Olivella, che dichiara in facciata la sua origine medievale e la sopraelevazione barocca col caratteristico campaniletto a vela. All'interno di quest’ultima sono visibili due affreschi di G.B. Carlone sulla vita del Santo e i resti di un affresco databile al 1305 e attribuito, anche in questo caso, a Manfredino da Pistoia.

LAIGUEGLIA (SV)
Campanile di Levante

I due campanili della chiesa di San Matteo svettano sul centro di Laigueglia e ne sono diventati simbolo. Leggenda vuole che vennero costruiti in seguito a una sottoscrizione degli abitanti di Laigueglia all’epoca dell’edificazione della nuova chiesa di San Matteo: i cittadini più ricchi e nobili si occuparono di quello di ponente, mentre il popolo di quello di levante. Grazie a una raccolta di offerte più consistente, il popolo ottenne che il proprio campanile fosse più alto dell'altro. Per secoli, i campanili sono stati utilizzati anche come punto di riferimento dai pescatori per individuare i banchi di corallo. Durante le Giornate FAI i visitatori  saranno accompagnati sulla cima del campanile dal quale si gode una bellissima vista sul borgo. Sono previste lungo la salita delle soste in punti prestabiliti per facilitare il percorso. L'ascesa e l'accesso alla torre campanaria avvengono in spazi angusti e poco agevoli: per questo la visita è sconsigliata a chi soffre di vertigini o ha problemi di equilibrio o claustrofobia. È richiesto l'uso di scarpe comode, senza borse ingombranti. Sono ammessi i ragazzi dai 12 anni se accompagnati. Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI di Primavera, beneficiando di fondi europei PNRR - programma attrattività dei borghi storici. 

SANTA MARGHERITA LIGURE (GE)
Abbazia della Cervaia
Situata in prossimità delle alte scogliere che chiudono la baia di Paraggi, il complesso monumentale della Cervaia fu eretto per volontà dei monaci benedettini nella seconda metà del XIV secolo. Nel 1420 l’abbazia acquista una sempre maggiore importanza estendendo la sua influenza portarono, a metà Cinquecento circa, alla realizzazione di importanti fortificazioni: un’alta torre, posta in prossimità dell’accesso e una piccola torre di avvistamento, a picco sulla scogliera. A seguito della cacciata dei benedettini, in relazione agli eventi rivoluzionari del 1797, furono dispersi gli arredi e l’importante patrimonio artistico custodito per secoli nel convento. Passato attraverso varie proprietà il complesso monumentale venne restaurato dal marchese Giacomo Durazzo, per poi passare ad una comunità di certosini e quindi alla famiglia Trossi. Di assoluto rilievo il giardino frutto della sapiente trasformazione degli orti conventuali che presenta innumerevoli varietà botaniche dove spicca per dimensione e longevità un superbo esemplare di glicine cinese. In occasione delle Giornate FAI i visitatori avranno l’opportunità di scoprire la storia dell'ex complesso monastico, la sua trasformazione nei secoli e i restauri. Il percorso partirà dal chiostro e toccherà la Chiesa di San Girolamo, la sagrestia, la Sala Capitolare, per poi accedere alla Galleria dell'Imperatore attraverso un'imponente scalinata. Terminerà nel giardino delle gardenie con la splendida terrazza Belvedere, da dove si potranno ammirare i monumentali giardini all'italiana.

SAVONA        
Villa Cambiaso
Situato nel quartiere di Villapiana, appena fuori la cinta muraria di Savona, l’antico palazzo nobiliare Cambiaso fu edificato nel XV secolo. Rimaneggiato nel corso del tempo, risalgono all'età barocca le testimonianze artistiche più antiche oggi presenti nella villa e si trovano nella chiesa interna, che servì anche da edificio di culto per il quartiere a seguito della soppressione della vicina chiesa di San Francesco. Per circa centocinquanta anni la villa non subì particolari stravolgimenti, fino a quando, nel 1797, le truppe napoleoniche vi si stabilirono, requisendola di fatto ai nobili, impiantandovi un dormitorio e anche dei forni per il pane come nella vicina chiesa di San Francesco, che fu definitivamente sconsacrata. A metà XIX secolo un'alluvione, causata dall'esondazione del vicino torrente, danneggiò pesantemente il pian terreno. Poco dopo la Prima Guerra Mondiale fu alloggiamento per soldati e in seguito ai gravi stravolgimenti di questo breve ma intenso utilizzo, il marchese Cambiaso prima, e la figlia successivamente, diedero il via a importanti lavori di restauro con il fine di riportare all'antico splendore la dimora, aggiungendo elementi decorativi dal sapore Art Nouvenau. In occasione delle Giornate FAI sarà possibile scoprire le sale di questo meraviglioso palazzo a partire dall’atrio con la splendida fontana in marmo attribuita al Bernini, decorata da una scultura centrale con delfini. La visita proseguirà nella chiesa, al piano nobile, nel loggiato dove si potranno ammirare le favolose vetrate colorate di manifattura fiorentina.

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