Così Andrea Pasa, Segretario Generale Cgil Savona, che sottolinea: "In questi anni la politica regionale ha terziarizzato il territorio savonese, impoverendo lavoratrici e lavoratori, rendendoli più insicuri, precari e sottopagati, è stata latitante sulle crisi industriali del territorio, ha creato un disastro in sanità e tutto questo non solo a scapito dei cittadini ma anche degli imprenditori seri ed onesti che continuano ad investire nel territorio".
"Bisogna rimettere al centro dell’azione politica il lavoro come valore fondamentale, come strumento di emancipazione più retribuito, più sicuro e meno precario e bisogna ridare dignità alla politica. Bisogna rovesciare il paradigma di questi anni che vuole il lavoro come una merce e ridare una prospettiva a questo territorio; non basteranno nuove elezioni politiche, le forze in campo dovranno occuparsi dei temi che stanno a cuore a cittadine e cittadini e in particolare: sanità, infrastrutture, politiche industriali e finalmente mettete la parola fine allo sciagurato progetto del rigassificatore, così come la Cgil di Savona insieme a migliaia di cittadini chiede dallo scorso mese di luglio , che è un favore a qualcuno piuttosto che una necessità del territorio".
"I tanti consiglieri regionali di maggioranza eletti in Provincia di savona e i Sindaci che hanno “sposato” le scelte politiche del Presidente e peggiorato sensibilmente la vita di migliaia di persone in tutta la Provincia dovrebbero porsi più di una domanda. Purtroppo le dichiarazioni di questa mattina del vice presidente della Regione destano moltissima preoccupazione, perché certificano superficialità e poca affidabilità. Questo resterà nella memoria dei liguri come il giorno dell'imbarazzo. Un imbarazzo che non tutti avremmo meritato di provare".