News31 maggio 2025 15:29

Savona, le bombe e la memoria

In città il Museo diffuso della Memoria (di Franco Astengo)

Savona, le bombe e la memoria

Il ricordo collettivo della nostra Città si misura con la tragica stagione delle bombe: tra l'aprile 1974 e il maggio 1975 Savona fu teatro di 12 attentati dinamitardi di cui si è accertata la matrice fascista ma non si sono mai conosciuti esecutori ed eventuali mandanti.

Un periodo di grande tensione tragica (con vittime, feriti, distruzioni) cui la Città rispose con una grande mobilitazione di vigilanza popolare democratica che è rimasta esemplare anche come riferimento di un comportamento storico di "massa": sicuramente il momento più alto vissuto da Savona nel '900 dopo il periodo resistenziale.

Oggi su preclara iniziativa del Liceo Scientifico "Orazio Grassi" e la sapienza tecnica di Diego Scarponi e la capacità pedagogico - divulgativa di Angelo Maneschi (oltre all'intervento di tanti altri soggetti tra i quali il Comune e l'ISREC) la memoria di quel periodo sarà tramandata attraverso il "Museo Diffuso della Memoria di Savona" : un percorso in 10 tappe da percorrere attraverso il tessuto urbano, in cui contenuti multimediali, testi, foto e video leggibili strada facendo con la tecnologia del QR-Code racconteranno i principali luoghi della memoria di quella stagione.

Il percorso si snoderà attraverso via Paleocapa (sede del primo attentato nell'aprile del 1974), al Palazzo della Provincia, alla scuola media Guidobono, all'edificio di via Giacchero (nell'esplosione che coinvolse la struttura si contarono due morti), a Piazza Sisto IV sede del Comune e delle prime spontanee manifestazioni, a Piazza Brennero dove trova sede - appunto - il Liceo Scientifico, a Piazza Saffi dove si svolse il grande comizio di protesta e denuncia cui presenziarono 30.000 persone (la più grande manifestazione di massa nella storia della Città), a piazza Martiri della Libertà ove sorge il Monumento alla Resistenza, a via Gramsci sede di scorrimento dei grandi cortei.

L'iniziativa è stata presentata venerdì 30 maggio (proprio in ricorrenza ai 51 anni dal primo attentato) nella sala del Filmstudio presenti i protagonisti e un folto pubblico.

Un' importante occasione di diffusione della memoria, elemento determinante di un recupero di identità che ci auguriamo si svilupperà anche attraverso un coinvolgimento di altri fatti e episodi che hanno contrassegnato il cammino di Savona in quel tormentato '900.

Franco Astengo