News02 ottobre 2025 11:42

Gaza: sciopero generale

Cgil e sindacati di base proclamano lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre dopo l'attacco alla Global Sumud Flotilla. A Savona l'appuntamento è alle 10 in piazza Mameli: da lì partirà un corteo per chiedere il rispetto del diritto internazionale e sostenere gli attivisti della Flotilla

Gaza: sciopero generale

"Aggredita la Global Sumud Flotilla, Israele attacca il diritto internazionale: il 3 ottobre sarà sciopero generale" annuncia il sindacato di base Usb. "Ora è il momento di bloccare tutto". 

Anche la Cgil annuncia lo sciopero gerenale: “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.

Sciopero generale nazionale, quindi, di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore.

A Savona, dove ieri sera tante persone sono scese in piazza spontaneamente appena si è saputo dell'attacco alla Flotilla, l'appuntamento è in piazza Mameli: infatti la Cgil e la CUB di Savona insieme alle Associazioni del Tavolo della Pace Savonese e a molte altre (tra cui UDI Savona, Auser Savona, Arci Savona, Caritas Savona, Fondazione Diocesiana Comunità Servizi, Libera Savona, Emergency Savona, Acli Savona, Aned Savona, Circolo Italia Cuba Celle / Sv , Anpi Provinciale Savona, Fondazione Isrec Savona, Federconsumatori Savona, Sunia Savona, Bottega della Solidarietà coop Sociale, Cub Savona /Valbormida, Medicina Democratica, Savona Disarmo, Sanitari per Gaza Liguria, Liguria Palestina Savona, Attac Savona, NoRearmEurope Savona, Casa dei Circoli Culture e Popoli di Ceriale, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Assemblea Villapiana antifascista e antirazzista, Sial Cobas Savona, Officina della Pace), organizzano per venerdì 3 ottobre alle 10 una manifestazione e corteo con concentramento in Piazza Mameli.

Aderiscono anche Rifondazione comunista e il partito Comunista: 

"Sosteniamo con forza lo sciopero generale promosso da Cgil e sindacati di base e le manifestazioni locali che in queste ore si stanno organizzando in tutto il territorio ligure in solidarietà alla Global Sumud Flotilla e contro il genocidio in corso a Gaza" dichiara in una nota Jacopo Ricciardi, segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista.
"Chi legittima l'occupazione, chi chiude gli occhi di fronte ai massacri, chi continua a fornire armi e sostegno politico al governo israeliano, si rende corresponsabile di quanto sta accadendo" aggiunge Ricciardi.

"Lo sciopero generale indetto dalla Cgil e dai sindacati di base, oltre ad essere un fatto positivo, è un atto di dignità, di rottura e di speranza. È un gesto necessario per fermare la macchina della guerra e imporre il rispetto del diritto internazionale, da troppo tempo calpestato con l’assenso delle cosiddette democrazie occidentali.

"Esprimiamo la nostra piena vicinanza e solidarietà ai due attivisti genovesi sequestrati dai militari israeliani" dichiarano inoltre in una nota congiunta Gianni Ferretti e Jacopo Ricciardi, rispettivamente segretario provinciale di Genova e segretario regionale della Liguria di Rifondazione Comunista.

"Quanto accaduto alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla rappresenta un vero e proprio atto di pirateria internazionale. È inaccettabile il silenzio complice del Presidente Bucci e del governo Meloni di fronte a un’aggressione così grave nei confronti di attivisti impegnati in un’azione pacifica di solidarietà con il popolo palestinese.

Chiediamo un intervento immediato delle istituzioni italiane e liguri per garantire il rilascio degli attivisti e denunciare con fermezza questo ennesimo abuso da parte del governo israeliano. Il paese si fermi contro il genocidio e l'ennesimo atto israeliano di pirateria internazionale. Il governo italiano complice e corresponsabile non rappresenta i tanti e le tante pronti a bloccare il paese" concludono da Rifondazione Comunista.

"Il Partito Comunista Italiano è partecipe a tutte le iniziative spontanee in corso in queste ore in Liguria come in tutto il Paese dopo il blocco e l’assalto alla Global Sumud Flotilla. Tale atto di aggressione conferma ancora una volta la violazione sistematica del diritto internazionale e l’assedio criminale cui da anni è sottoposta la popolazione palestinese di Gaza, costretta a vivere in condizioni disumane.

Il PCI aderisce convintamente allo sciopero nazionale indetto da USB e CGIL per il prossimo 3 ottobre, considerandolo uno strumento fondamentale per unire le lotte del lavoro nel nostro Paese alla battaglia per la pace e per la giustizia internazionale. La lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori non può essere separata dalla lotta contro l’oppressione dei popoli: sono due aspetti della stessa contraddizione che vede il capitalismo e l’imperialismo alimentare guerre, sfruttamento e disuguaglianze.

Come già anticipato, il Partito Comunista Italiano conferma la partecipazione alla manifestazione “Gaza Libera” di sabato 4 ottobre a Roma, per la quale si richiede la massima presenza e mobilitazione. 

Scendere in piazza significa non solo esprimere solidarietà concreta al popolo palestinese, ma denunciare con forza la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a sostenere le politiche coloniali e di apartheid dello Stato di Israele".

red