Il 25 novembre ricorrerà la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Anche quest’anno i dati raccolti – circa 70 femminicidi in Italia dall’inizio dell’anno – ci portano tristemente a riflettere su quanto questo fenomeno persista nel tempo.
Lo Zonta Club di Savona, in collaborazione con la libreria Ubik e con il patrocinio del Comune di Savona, della Consulta Provinciale Femminile, della Fidapa e del Soroptimist, organizza una conferenza sul tema, approfondito attraverso il fenomeno della caccia alle streghe che ha riguardato oltre 60000 donne in Europa tra il XV e il XVIII secolo.
Le streghe immolate sul rogo e le vittime di femminicidio odierne condividono un terreno comune: la violenza di genere. Sia le prime che le seconde, quando sfidano ruoli tradizionali o dimostrano intelligenza e indipendenza, possono diventare facili bersagli. Donne emancipate, rivoluzionarie, ribelli – pensiamo alle donne rinchiuse nei manicomi, “malacarne” –, conoscitrici di medicamenti naturali, levatrici.
La paura dell’autodeterminazione femminile è uno dei fili conduttori della violenza di genere, nella cornice della crisi post-patriarcale e del perdurante bisogno di controllo e di limitazione della libertà delle donne, da parte certo di una minoranza, tuttavia preoccupante, del mondo maschile. Pensiamo ai fenomeni web dei gruppi cosiddetti red
pill e incel, in cui esplodono la rabbia e la vulnerabilità narcisistica di un maschile in cerca di ridefinizione. La strega e la malacarne di un tempo trovano oggi l’esito infausto del femminicidio.
Sull’argomento interverrà la scrittrice Antonella Forte, partendo dalle sue opere, “La strega di Triora. Storia di Franchetta Borrelli, la più famosa tra le donne vittime dell’inquisizione” e la successiva “Le sorelle della notte”, entrambe ispirate alla figura storica di Franchetta Borrelli e di altre donne accusate di stregoneria, sottoposte a violenze e tortura. Fino ad arrivare, per alcune, alla condanna al rogo.
Partecipano la professoressa Maura Fortunati, docente di Storia del Diritto Medioevale e Moderno presso l’Università degli Studi di Genova, e il dottor Maurizio Lanteri, pediatra ed esperto del borgo di Triora.
Moderano l’evento il magistrato dott.ssa Fiorenza Giorgi e la Presidente dello Zonta Club Savona, dott.ssa Elisa Zanelli.
Zonta Club of Savona Area, fondato nel 1982, è membro di Zonta International, una organizzazione mondiale di donne, aperta anche alla adesione maschile, che lavorano insieme per migliorare la condizione femminile nel mondo attraverso azioni di service e advocacy.
Zonta International è stata costituita l’8 novembre 1919 a Buffalo, USA, dalla scrittrice e giornalista Marian De Forest. È composta attualmente da 33000 membri, distribuiti in più di 1200 club in 69 paesi.
È l’unica Organizzazione Non Governativa Internazionale di Servizio ad avere uno status consultivo permanente presso l’ONU, una posizione consultiva all’UNESCO e all’UNICEF e uno stato di partecipazione al Consiglio d’Europa. Una realtà che supporta la causa delle donne nel mondo e firma protocolli di intesa per service internazionali.
Zonta nel linguaggio degli indiani Sioux significa “onesto e degno di fiducia”.
Tutta l'attività di Zonta Club Savona è finalizzata a mettere in atto concretamente, anche sul territorio, gli obiettivi definiti a livello internazionale, dedicandosi, oltre che
all’organizzazione di eventi culturali e divulgativi, alla creazione di service rivolti a donne bisognose di aiuto in ambito sociale, economico, sanitario, professionale, scolastico.