«Un bando da 158 milioni di Euro, sul quale ancora una volta registriamo un atteggiamento negativo da parte dell’assessore Viale. Un bando pubblicato sotto Natale: sarà un caso? E senza una vera concertazione con le organizzazioni sindacali, e in cui non è prevista la clausola sociale per tutti i 250 lavoratrici e lavoratori impiegati da anni nel settore. Dopo anni di proroghe viene aggredito il livello occupazionale. Superficialità procedurale o precisa scelta politica del centrodestra? – denunciano il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino e il vicecapogruppo Francesco Battistini -
Una vergogna senza precedenti, uno schiaffo in faccia a lavoratori che percepiscono stipendi molto bassi. Peggio ancora: l’assessore prima nega la realtà, affermando di non aver escluso la clausola sociale per tutti i lavoratori, dopodiché, di fronte alle legittime contestazioni, abbandona l’aula. Messa alle corde, la giunta dimostra di non reggere il confronto e fugge».
La discussione si sposta a porte chiuse; al termine alcuni spiragli positivi. «Prendiamo atto. Questa mattina la discussione con i sindacati è finalmente partita, ma il vulnus resta: fino ad oggi le parti sociali sono state escluse. Quest’oggi il sindacato ha offerto un quadro coerente: altre amministrazioni pubbliche hanno utilizzato questi criteri nelle proprie gare, perché stavolta, improvvisamente, non si può fare? – concludono Pastorino e Battistini - Ribadiamo la richiesta di ritiro del bando e chiediamo formalmente che sia subito convocato un confronto con le parti sociali. Se tale confronto non ci sarà, la prossima volta saremo ancora a fianco della protesta dei lavoratori».
Della stessa idea Mauro Righello (PD) : "Solidarietà ai lavoratori e ai sindacati di fronte ad un bando di Alisa che non contiene garanzie per i 250 lavoratori coinvolti. Con loro chiediamo la revoca del bando."