Cose Belle11 maggio 2020 14:57

Come Penelope

Il decimo video del progetto Io resto (ancora) a casa

Irene Papas nel ruolo di Penelope in Odissea, 1968

Irene Papas nel ruolo di Penelope in Odissea, 1968

PENELOPE. È il titolo della la canzone di Achille Lauro scelta per questo nuovo capitolo (Penelope, dall’album “Pour l’amour”), e anche “il senso”. Il video è realizzato per la festa della mamma. E più in generale per l’amore. Per la vita. E Penelope, nella storia, è la figura femminile che, forse, meglio incarna questi assoluti.

Di sicuro è l’opposto di Erodiade… Penelope è una donna che ama, che sa aspettare, che sa essere fedele, che si inventa uno stratagemma per sfuggire a tanti pretendenti e che cresce un figlio da sola, nell’attesa del ritorno del suo amato. Una donna di finzione? Chissà…

Finché il giorno splendea, tessea la tela / Superba, e poi la distessea la notte… (Omero, Odissea, Canto II, “Il viaggio di Telemaco”). Del resto il testo della canzone di Lauro non è pour la mère ma pour l’amour, appunto… Questa volta non accompagno il video con le consuete dichiarazioni di intenti, come avvenuto per i precedenti, perché i doni non sempre hanno un significato preciso e un motivo. A volte sono chiarissimi, a volte più nascosti o più onirici, spesso sono inaspettati.

Come tutti i video precedenti e di più, il regista Mario Molinari ed io, lo abbiamo concepito e “partorito” con il cuore. E, come ogni parto, anche con (un po’ di) dolore…  Infatti non ha “visto la luce” ieri, nel giorno della festa della mamma; i travagli si sa quando iniziano ma non quando finiscono! Le madri, e tutti coloro che concepiscono e poi creano dei “figli”, lo sanno bene.

Ringraziamo di cuore chi ha collaborato a questo nuovo capitolo: Achille Lauro, con noi dal primo video, Lisa Galantini, qui presente con un brano tratto da MOI, monologo dedicato alla scultrice Camille Claudel (per la drammaturgia di chi scrive, regia di Alberto Giusta), e Massimo Rigo, anche questa volta nel ruolo di Gustave Flaubert. Grazie alla pittrice Colette Deblé e a Dominique Demartini, che ha curato la prima, preziosa, edizione bilingue del testo di Christine de Pizan Le Livre du duc des vrais amants, éd. Honoré Champion, recensito da chi scrive sulle pagine della Domenica de Il Sole24ore diversi anni fa. E un grazie affettuoso allo studente di terza Liceo Artistico Amedeo Modigliani di Novara Christian Gruppo, che ha realizzato il 3D Cuore di cristallo.

Per ogni riferimento a film, artisti, uomini e donne di finzione e realtà presenti nel video, la responsabilità, come sempre, è tutta di chi il “dono” lo ha confezionato…!

Se non è come lo si immaginava… Disferemo e rifaremo, come Penelope con la sua tela.

Quasi Penelope telam retexens (Cicerone).

Buona Festa della Mamma - Vita, che mai come ora merita di essere celebrata (a casa, per poter tornare al più presto alla vita cosiddetta normale).

 

Ps. Si segnala che di Achille Lauro è in uscita per Rizzoli il secondo libro, 16 marzo. L’ultima notte. Del singolo “16 marzo” uscito il 3 aprile abbiamo scritto qui:

https://www.lanuovasavona.it/2020/04/03/leggi-notizia/argomenti/cose-belle-1/articolo/16-marzo.html

 

Desiderio, “Confabula”, digital, in Achille Lauro, Sono io Amleto, Rizzoli 2019

 

VIDEO 10:

IO RESTO ANCORA A CASA

COME PENELOPE

Regia di Mario Molinari, con l’adesione di Achille Lauro. Contributi di Lisa Galantini e Massimo Rigo.

A cura dell’Associazione culturale “Le Rêve et la vie” (www.lereveetlavie.it) e APS Feelmare.

 

Per approfondire:

Achille Lauro, Sono io Amleto, pref. Marta Boggione, ed. Rizzoli 2019

su Camille Claudel:

https://www.raiplayradio.it/audio/2018/10/WIKIRADIO---Camille-Claudel--b6ccb50f-6952-449f-b46f-38de0073cdfb.html

su Gustave Flaubert:

 https://flaubert.univ-rouen.fr/

su Colette Deblé:

https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2016/9/126693.html

Su Christine de Pizan:

https://agenda.unil.ch/display?id=1542178710993

 

Chiara Pasetti

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