Cultura11 maggio 2020 17:38

Theatre on a Line

Uno spettacolo che avviene tra un'attrice e uno spettatore per volta, al telefono. Nato adesso in occasione della pandemia, penserete. Invece no: venne presentato per la prima volta nel 2011 a Melbourne, e oggi evidentemente assume un significato nuovo e permette al Teatro della Tosse e al Teatro di Dioniso di riprendere la programmazione. Con una riflessione interessante, 'Il teatro e la peste', che propone suggestioni per provare a ricominciare su basi ancora non esplorate

Theatre on a Line

In un momento così difficile per l’intero Paese e in particolare per il comparto artistico, la compagnia Cuocolo/Bosetti, la Fondazione Luzzati  Teatro della Tosse di Genova e il Teatro di Dioniso di Torino  - tre soggetti che hanno, nella tradizione del loro lavoro, un modo di far teatro con pochi confini- danno un segnale di ripartenza.

L’attività teatrale riprende con la programmazione a Genova, dal 7 maggio -e per un mese-, di THEATRE ON A LINE di Cuocolo/Bosetti.

Nessun riadattamento pensato per far fronte all’emergenza, nessun contenuto pensato ad hoc per questo scenario cosi incerto e complesso: semplicemente uno spettacolo dal vivo.

Si riprende a far teatro, a far lavorare le persone, a portare avanti progetti, ad accogliere proposte (QUI alcune suggestioni per provare a ricominciare)

Cuocolo/Bosetti, pluripremiata compagnia italo-australiana, da 20 anni ha dato vita ad una poetica teatrale che interseca realtà e finzione e si rivolge a gruppi di pubblico ristretti a cui viene chiesto di condividere dal vero e in un rapporto estremamente personale l’accadimento teatrale.

Un’avventura questa denominata Interior Sites Project che conta, ad oggi, 16 parti/spettacoli che si sono svolti in casa, nel corso di una cena, in hotel, per strada, in metropolitana…; THEATRE ON A LINE è il settimo episodio di Interior Sites Project; uno spettacolo nato nel 2011 in Australia dove è stato programmato per un mese con successo. Una versione differente è stata presentata due anni dopo a Prato con il Teatro Metastasio. Oggi, nella situazione che stiamo vivendo, THEATRE ON A LINE si carica di ulteriori significati: diventa un modello disponibile per continuare a fare teatro.

In THEATRE ON A LINE l’attrice Roberta Bosetti interagisce attraverso il telefono -lo spettacolo avviene per telefono- con un singolo spettatore. La peculiarità di questa forma teatrale fa sì che anche spettatori di paesi stranieri possano fruirne: THEATRE ON A LINE è disponibile in italiano, in inglese e si sta ultimando la versione francese. 

Cuocolo/Bosetti sottolineano:

 “Al centro della nostra riflessione c'è il rapporto con lo spettatore. Un teatro in cui l'aspetto partecipativo, interattivo viene esaltato. Dove lo spettatore/ospite è libero di muoversi, di esplorare lo spazio, di adottare vari punti di vista: è privo, insomma, del "posto assegnato". Un teatro dove gli spettatori diventino partecipi dell'opera: si pongano in rapporto reciproco generando tra loro relazioni fisiche di prossimità, o in questo caso di distanziamento, animando il lavoro da molteplici angolature. Ci sono molti modi di immaginare il posto del teatro. Uno è costruito di mattoni e cemento, con un sipario rosso e una serie di posti numerati; un altro è un posto immaginario pieno di giustapposizioni politiche e incontri psicologici.

Non dico di abbandonare i teatri a cui, anche se non li usiamo, siamo tanto legati, ma d'intraprendere contemporaneamente un viaggio teatrale, al di là delle abitudini, che incorpori i temi mitici dell'interrogarsi, del ricercare, che serva come mappa di desideri, sogni, paure.

Un teatro ecologico, che usi l'esistente, che si prenda cura del mondo circostante, non negazione del disastro, ma redenzione del disastro attraverso il moto affettivo e conoscitivo del mettere in forma, che diventa anche la forma di un comportamento e dunque un modo etico.

Chiedo ai miei colleghi di diventare visionari di quello che c'è. Questa crisi ci potrebbe aiutare a cambiare strada. Nella presa di coscienza della fragilità del sistema (non solo teatrale) potrebbe diventare una tappa nel cammino del cambiamento.

 

THEATRE ON A LINE

A labyrinth made of all the paths one has taken

Un labirinto fatto di tutti i percorsi che abbiamo attraversato

Uno spettacolo che si svolge al telefono.

È sull’intimità, sull’intimità con degli sconosciuti, è sulle mappe, le mappe del desiderio, le mappe di possibili incontri, mappe immaginarie per incontri immaginari. È sulle storie che potremmo raccontare e su quelle che altri ci racconteranno. È sull’essere connessi, sull’essere in linea, la linea che muove, le linee telefoniche, le linee telefoniche dedicate al teatro. È sul teatro in linea, sul teatro sospeso su una linea, la linea sottile che divide realtà e finzione

Lo spettatore da casa acquista on line il biglietto. Prenota giorno e ora indicando la lingua richiesta italiano o inglese o francese. Riceverà subito dopo un numero di telefono e una password. Alla data e orario stabiliti chiamerà il numero e, verificata la password, sarà messo in comunicazione con l'attrice, per un tempo variabile tra 15 minuti e mezz'ora.

Dieci chiamate al giorno. Lo spettatore potrà scegliere, al momento dell’acquisto, data e orario all’interno di fasce stabilite.

Le chiamate potranno essere effettuate dall’Italia e dall’estero: uno spettacolo teatrale cui si potrà partecipare da ovunque. Per chi chiama dall’estero si potrà utilizzare whatsapp.

Al telefono risponderà Roberta Bosetti

Pronto. Ciao. Sei lì…. Io non riesco ad immaginare che faccia hai. Tu come mi immagini? Cosa vedi? Puoi descrivermelo?

Sei solo?

È un modo particolare di conoscere uno spettacolo. Non credi?

Non sei parte di un pubblico.

Hai voluto allontanarti dagli altri.

Tu sei di quelli che devono allontanarsi dal pubblico se devi vivere il dramma. Ti vuoi mettere al sicuro, da spettatore indipendente.

Parla con me. Parla con me, ti porterò al sicuro. Tu sei nell’unico posto nel quale non si entra in contatto col pubblico. Ormai è dappertutto. Qui verrai preservato. Parla con me.

Hai una storia? Qual è la tua storia, vuoi raccontarmela?

Ogni telefonata sarà necessariamente diversa dalle altre perché interattiva, ma tutte saranno sostenute da un testo multiplo che si interroga sulla natura dell’esperienza teatrale e sul rapporto possibile che l’attore può creare col proprio spettatore.

IDENTITA’/ REALTA’ / FINZIONE / TEATRO di Cuocolo Bosetti

THEATRE ON A LINE è una riflessione oscura e divertita sull’importanza che l’immagine artistica può avere sul processo identitario.

Siamo affascinati dalla possibilità di costruire una diversa identità. Forse questa fascinazione nasce proprio dal fatto che sentiamo protetto dentro di noi un Sé segreto, un immenso lato represso che viviamo con paura perché sappiamo che potrebbe in un momento venire alla luce e in un istante spingerci al di là dei confini di quello che è accettabile.

In THEATRE ON A LINE questo discorso, coinvolge non solo la protagonista, ma anche lo spettatore, costringendolo ad interrogarsi sulla posizione e sui ruoli che più o meno consciamente decidiamo di assumere. Preferirai ascoltare o parlare?

Oppure entrambe le cose?

THEATRE ON A LINE ci immerge in un complesso e contraddittorio tessuto di fantasie e realtà, e facendo questo fa crollare confortanti certezze. Partendo dall’affrontare l’ambigua relazione tra teatro/vita, attore/spettatore, pubblico/privato THEATRE ON A LINE racconta un mondo di emozioni estreme, un mondo riconoscibile eppure assolutamente perturbante. Ricerca le ansietà e i fallimenti della memoria, del desiderio, della rabbia e della volontà individuale, non come un fine in sé, ma come via per esplorare l’ambigua complessità della vita contemporanea.

“Allora tu mi chiamerai?

Pronto? Chi è?

Ci conosciamo?

Ci siamo già incontrati?

Immagino che tu sia la fuori? Dove sei?

Aspetta un momento che devo tirare su le persiane. Ero al buio.

Ecco sono qua mi senti?

Certo tutto questo ti deve risultare abbastanza strano.

Senti c’è qualcosa di cui vorresti parlarmi?

Se vuoi io sto ad ascoltare sono una buona ascoltatrice. So mantenere un segreto.

Va bene anche se non mi vuoi parlare anche io alle volte preferisco rimanere in silenzio.

Ti dispiace se mi siedo?

Io qualcosa da dirti ce lo avrei.  È stata la tua telefonata…mi hai interrotto mentre stavo sognando. Non è colpa tua. Mi ero sdraiata e…ora non so quale parte sto recitando. L’unica cosa che so è che sono qui con te.

Era un sogno che mi è capitato di sognare spesso. Forse ogni volta un po’ differente, ma che ritorna.

I sogni hanno vita lunga, al contrario di quello che si crede. Ancor oggi sogno cose che sognavo da piccola. Per essere irreali i sogni hanno una persistenza davvero curiosa.

Sono le uniche cose che conosco, forse insieme alle fiabe, cosi piene di significato ma prive di spiegazioni”.

Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre

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THEATRE ON A LINE

di Cuocolo/Bosetti

con Roberta Bosetti

produzione Iraa Theatre – Teatro di Dioniso          

CUOCOLO/BOSETTI IRAA THEATRE

 

Fondata a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo, la compagnia si trasferisce a Melbourne nel 1988, dove nel 2000 diventa la principale compagnia australiana d’innovazione (Flag Company), tanto da essere definita dal Sydney Morning Herald “la punta di diamante della performance contemporanea australiana”. Il loro lavoro viene presentato in 26 nazioni. Dal 2012 apre una sede anche in Italia, a Vercelli, dove con il contributo dell'Australia Council ed alcuni dei principali festival teatrali italiani presenta una serie di lavori nuovi e di repertorio.

 

Vincitori di numerosi premi tra cui Unesco Awards (USA), Green Room Award, MO Award, Premio Cavour (Australia) e nel 2015 del Premio Hystrio (Italia), i loro spettacoli sono allestiti spesso in spazi non teatrali, case ed hotel dove vivono, o strade, gallerie d'arte, sempre esponendo lo spazio intimo e domestico allo sguardo dello spettatore-ospite alla ricerca di un'impossibile, illecita geografia dell’intimità. Basandosi sulla rielaborazione di elementi presi dalla loro vita, Cuocolo/Bosetti costruiscono una serie di spettacoli in cui realtà e finzione si sovrappongono. Il loro lavoro mette in discussione la separazione tradizionale tra attore e personaggio. È un invito a riconsiderare i limiti tra performance e realtà, tra arte e vita, finzione e autobiografia. I loro allestimenti non sono mai scenografie ma trappole per la realtà.

 

Nel giugno 2000 nasce il progetto INTERIOR SITES PROJECT  e a Melbourne, nella loro casa, viene presentato The Secret Room. Programmato per 24 repliche raggiunge nel 2019 la replica numero 1679, vincendo numerosi premi internazionali.

 

Nel 2004 viene presentato come evento centrale del Melbourne International Arts Festival, The Diary Project, un'ossessione della memoria. Dopo aver tenuto per un anno un diario Cuocolo/Bosetti vanno a vivere per 16 giorni, senza mai uscire, all'Arts Centre, il maggiore teatro di Melbourne, dove 34900 persone vanno ad assistere alla lettura/messa in scena del diario.

 

Nel 2005 è la volta di Private Eye, presentato in due stanze di un hotel (Il Grand Hyatt 24esimo, e 48esimo piano) per uno spettatore alla volta. Uno spettacolo sull'identità, sui luoghi di passaggio, sulla precarietà dell'esistenza.

 

Nel 2009 The Persistence of Dreams. In un appartamento completamente oscurato lo spettatore dotato di un visore notturno, che gli permette un'incerta visione, entra a far parte di un sogno inquietante.

 

2011: Theatre on a Line si svolge interamente attraverso una telefonata tra attore e spettatore.

 

Nel 2012 nasce a Vercelli nella vera casa di infanzia della Bosetti, Roberta Torna a Casa. La casa viene fatta attraversare da una betulla di cinque metri per uno spettacolo che si interroga sulla possibilità/necessità del ritorno.

 

Nel 2013 si lascia la casa per affrontare la città, le sue strade, le sue contraddizioni, con The Walk, percorso radio guidato nella città. The Walk viene presentato in 22 città.


 

Nel 2015 esce come produzione del Funaro di Pistoia in numerosi festival italiani MM&M (Movies, Monstrosities and Masks), un'autobiografia attraverso quello che ci rimane dei film che abbiamo visto.

 

Nel 2016 viene presentato in coproduzione con Il Funaro di Pistoia Roberta cade in trappola.

Bottoni (2017) è la prima incursione nel teatro ragazzi e si avvale della collaborazione di Annalisa Canetto e Livio Ghisio.

 

Sempre nel 2017 viene presentato Roberta va sulla luna. How to explain theatre to a living dog. Nel maggio dello stesso anno esce il libro, a cura di Laura Bevione Interior Site Project.

Nell’ottobre di quell’anno ERT e DAMS di Bologna presentano una retrospettiva sul lavoro della compagnia.

 

Nel 2019 è la volta di UNDERGROUND, spettacolo sulla memoria dei luoghi visti dal sottosuolo che si svolge in metropolitana: a Napoli, Milano, Torino, Brescia. Prima del coronavirus si stava trattando per farlo a Parigi, Londra e Berlino.

PREZZI ORARI BIGLIETTERIA

Biglietto euro 20,00 acquistabile dal 4 maggio sul sito www.teatrodellatosse.it

Orari spettacolo: dal 7/05 al 7/06  tutti i giorni escluso il lunedì (6 giorni alla settimana 10 volte al giorno) :

11.30 - 12.00  - 12.30   |  16.00 - 16.30 - 17.00     |   20.30 - 21.00 - 21.30 - 22.00

Per informazioni: biglietteria@teatrodellatosse.it - promozione@teatrodellatosse.it

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