Cultura09 luglio 2020 13:20

Bevande incluse

In un soleggiato luglio dei favolosi anni ’60, quelli del boom economico e dei sogni possibili, la località rivierasca di Cala Marina fa da sfondo all’ultimo libro di Roberto Centazzo, una perfetta commedia umana che assume i contorni gustosi del giallo ma che soprattutto costringe il lettore a mettersi in discussione e a riflettere sul perno stesso della vita: le scelte individuali

Bevande incluse

Gli sbagli si pagano, e gli errori di gioventù possono costare cari per lunghi anni. 

Lo sa bene Barbara, intrappolata in un matrimonio ormai nutrito solo da rancore e disprezzo.

“Il tipo peggiore che esista: una ragazza giudiziosa”: così definisce se stessa la protagonista rimproverandosi di essere incapace di fare una pazzia, tra i piatti e le camere dell’Hotel Italia la cui gestione è ormai tutta sulle sue spalle.

La suocera è morta, il suocero dà segni di squilibrio e il marito si gode la vita tra le amichette scoperte dall’investigatore privato che ha alle calcagna e il casinò di Sanremo, dove dilapida interi patrimoni.

Se lo si vede in albergo è solo per litigare e prelevare soldi dalla cassa.

Intorno a Barbara si muove una varia umanità: il nocciolo duro dei dipendenti dell’hotel, che la rispettano e la compatiscono, il lunatico onorevole con la sua aspirante starletta, l’edicolante e la barista, il tassista e il capostazione, il Muto - che ha il compito di tener pulita la stazione ferroviaria e, senza parlare, vede tutto -, Michel, il bellissimo aiuto cuoco che sembra esser stato inviato dalla Provvidenza stessa e che nasconde un inconfessabile segreto.

Poi, all’improvviso, la vita piatta e programmata di Cala Marina esce dai binari: Barbara non si trova più da nessuna parte, il crudele marito Eusebio muore: suicidio od omicidio, si chiede il maresciallo Norberto, comandante della Polfer?

Estromesso dall’inchiesta con metodi spicci - si comprenderà poi il perché - sarà proprio lui, accusato di esser lavativo e incapace, a risolvere il caso.

Centazzo un’altra volta stupisce e appassiona con la sua capacità di rendere gradevole e succosa  proprio come un frutto estivo la vita vera con le sue bassezze, le sue magagne, i suoi dolori ma anche con le inevitabili sorprese che ogni esistenza nasconde e che non sempre sono da buttare.

Alla fine il lettore non può che accodarsi grato alla saggezza allegra del professor Martinelli, il matematico del paese adorato dai bambini per i suoi giochi di prestigio: “la vita è un regalo e come tale va vissuta, senza perdersi in calcoli meschini, senza tormenti, recriminazioni, rimpianti e rimorsi. Non dobbiamo far altro che prenderla così com’è, come un menu a prezzo fisso: l’intera offerta, il buono e il meno buono, il giusto e lo sbagliato, tutto il pacchetto, primo secondo e dessert. 

Bevande incluse”.

Roberto Centazzo

Bevande incluse

Tea edizioni

240 pagine

Giovanna Servettaz

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