Sandro Pertini ieri ha avuto finalmente il tributo che i Savonesi gli dovevano e gli volevano offrire da trent’anni, pur con tutte le limitazioni imposte dall’epidemia.
Una piazza colorata e partecipata, commossa e allegra, introdotta dall’omaggio di Nicola Stella, ha ascoltato gli interventi dello storico Giuseppe Milazzo - che ha recentemente pubblicato un libro sugli anni giovanili del Presidente, di Elisabetta Favetta (presidente dell’Associazione Pertini che ha anche portato i saluti di Umberto Voltolina, cognato di Sandro), di Jacopo Marchisio che magistralmente ha prestato la sua voce al Presidente Partigiano (QUI il discorso che Pertini tenne a Genova il 28 giugno 1960) e di Adelmo Cervi.
Il progetto originario contemplava una fiaccolata che avrebbe dovuto partire da Villapiana per tracciare una linea ideale tra l’antifascismo di oggi e quello di ieri: un modo per sottolineare le radici antifasciste di questa città Medaglia d'Oro per la Resistenza.
La fiaccolata è stata rinviata a causa delle restrizioni anti - covid, ma Pertini è stato comunque celebrato il 24 luglio, vigilia dell’anniversario della caduta del fascismo.
Giuseppe Milazzo ha ricordato chi era veramente Pertini: non solo e non tanto il Presidente che festeggiò la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio, ma l’antifascista che rinunciò alla libertà e subì carcere, ricoveri e ossa rotte per non derogare alla sua morale.
Il video: