La questione ambientale nella nostra regione è sempre più delicata e preoccupante.
Da un lato il sindaco Bucci lancia come una vittoria l’avvio dei lavori per il nuovo impianto Tmb (trattamento meccanico-biologico, ndr) a Scarpino, un progetto in ballo da anni che ha accumulato notevoli ritardi; progetto in cui l’azienda comunale Amiu è stata ovviamente esclusa.
Dopo l’accentramento degli appalti rifiuti nel Tigullio e dopo l’ennesimo fallimento degli obiettivi sulla differenziata, strizzando l’occhio a Iren, la privatizzazione totale della gestione rifiuti sembra sempre più vicina.
Dall’altro lato, Toti ha dato il permesso alla Compagnia Europea per il Titanio di effettuare, per 3 anni, operazioni di ricerca, che non possono che preannunciare una miniera, sul Parco Naturale del Beigua. 9 mila ettari di natura incontaminata fiore all’occhiello della nostra Regione. E così il Beigua potrebbe fruttare quasi mezzo miliardo di euro, di certo non per i Liguri che in cambio perderebbero l’inestimabile parco naturale, il più grande della regione.
Ed ecco come in pochi giorni Genova e la Liguria ricevono un ulteriore calcio, questa volta su ambiente e rifiuti.
A questo punto ci chiediamo se almeno l’acqua del Mar Ligure rimarrà pubblica.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Liguria