News12 dicembre 2023 12:49

I vuoti di Toti

La Cgil savonese: “Le soluzioni industriali vanno costruite insieme al territorio senza lasciare che siano gli eventi, i commissari o ancor peggio il mercato a decidere il futuro di un pezzo importante dell'industria savonese e di migliaia di lavoratori: emblematico ciò che sta succedendo nella vertenza Piaggio”

I vuoti di Toti

“A proposito di "regresso" e "decrescita" del territorio savonese - osserva Andrea Pasa, segretario della Cgil provinciale - al netto dell’interessamento di questi primi giorni, che giudichiamo molto positivo almeno per ora, del nuovo Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, è necessario che il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti batta un colpo sulle crisi industriali della provincia di Savona, almeno per le tre vertenze industriali più urgenti da risolvere”.

“Sanac stabilimento di Vado Ligure, Piaggio Aerospace / Laerh stabilimenti di Genova, Villanova e Albenga e Funivie l'infrastruttura Savona / Cairo Montenotte: il Presidente oltre ai comunicati stampa  dovrebbe finalmente pretendere soluzioni e risposte da parte dei Ministeri e più in generale dal Governo centrale. Sono ormai sotto gli occhi di tutti la mancanza di politiche industriali da parte del Governo italiano e della Regione Liguria e il pericoloso corto circuito tra i livelli istituzionali”. 

“Una legge di bilancio che continua a non scegliere le politiche industriali come strumento per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile socialmente e in grado di creare buona occupazione e una manovra caratterizzata da poche risorse stanziate, in cui si continuano a erogare incentivi a pioggia, senza indirizzare il cambiamento necessario”.

“Emblematico - prosegue Pasa -  ciò che è successo nelle ultime ore nella vertenza Piaggio, 

dove la Struttura Commissariale ha formalmente riaperto i termini per la presentazione di offerte definitive e vincolanti per la vendita dell’azienda. Questo a distanza di qualche giorno dall'incontro avuto con l'Assessore Regionale alla Sviluppo Economico alla presenza dei capigruppo e alla vigilia dell’incontro con i Commissari previsto lunedì 18 dicembre, il tutto senza che la Regione Liguria ne fosse informata né dal Ministero, né dai Commissari. Tra l’altro accade in piena procedura del terzo bando con tempistiche strette e non più prorogabili oltre maggio 2024”. 

“Nella vicenda Sanac, dopo circa 10 anni di Commissariamento, il Governo è al punto di non ritorno e ancora più grave è la mancata presenza del Presidente Toti ai diversi incontri che in questi ultimi anni si sono tenuti presso il Ministero, contrariamente a quello che hanno fatto gli altri Presidenti di Regione degli altri stabilimenti italiani di Sanac”.  

“Fotografiamo ancora una volta una mancanza di autorevolezza politica della Regione Liguria  nei confronti  del Governo Nazionale e dei Ministeri interessati - Made in Italy, Infrastrutture e Trasporti e Difesa - e il corto circuito istituzionale tra Regione Liguria, territorio Savonese e appunto Governo”.  

“Lo diciamo da tempo: c'è necessità di porre rimedio a crisi industriali che interessano circa 2mila  lavoratori e lavoratrici e 3 comparti strategici per intero paese (aeronautica, siderurgia e infrastrutture) e soprattutto un diverso protagonismo della Regione Liguria che deve pretendere una volta per tutte risposte dai Ministeri interessati alle decine di richieste di incontro che organizzazioni sindacali, comuni, associazioni datoriali e lo stesso presidente della Regione Liguria hanno inviato in questi ultimi mesi senza ricevere nessuna risposta, e costruire le soluzioni industriali insieme al territorio e non lasciare che siano gli eventi, i commissari o ancor peggio il mercato a decidere il futuro di un pezzo importante dell'industria savonese e di migliaia di lavoratrici e lavoratori . Attendiamo anche su questo tema, come su tanti altri - Sanità e Infrastrutture in primis - atti concreti da parte del Presidente della Regione per evitare regresso e decrescita industriale, economica, occupazionale, ambientale e sociale della nostra Provincia” conclude Pasa. 

com

Ti potrebbero interessare anche: