Cose Belle10 ottobre 2019 07:08

Nuovofilmstudio: il programma della settimana

Nel fine settimana la sala propone "Le verità": a un anno di distanza da "Un affare di famiglia", Palma d'Oro al Festival di Cannes 2018 e grande successo della scorsa stagione, Hirokazu Kore'eda ritorna con il suo primo film 'straniero' con protagonista la leggenda per antonomasia del cinema d'oltralpe, la settantacinquenne Catherine Deneuve, in un ruolo autoironico che gioca con il suo status divistico. Al suo fianco Juliette Binoche, Ethan Hawke e la piccola Clémentine Grenier

Nuovofilmstudio: il programma della settimana


In programmazione martedì 15 e mercoledì 16 ottobre "Edison - L'uomo che illuminò il mondo": la storia della competizione epica e spietata tra i due più grandi inventori dell'era industriale, Thomas Edison e George Westinghouse, per stabilire quale dei due sistemi elettrici avrebbe dominato il nuovo secolo. Con Benedict Cumberbatch (Edison), Michael Shannon (Westinghouse) e Nicholas Hoult (Tesla), protagonisti in grado di riempire come sempre il grande schermo.

Sempre martedì 15 e mercoledì 16, la nostra sala presenta "Ancora un giorno": Raúl de la Fuente e Damian Nenow adattano il reportage-capolavoro di Ryszard Kapuscinski in un racconto emozionante e coinvolgente che percorre le strade sterrate e i villaggi dell'Angola in piena guerra civile, in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti.

Domani, giovedì 10 ottobre dalle 18.00, il Gruppo FAI Giovani Savona insieme alla Delegazione FAI di Savona presenteranno il programma delle Giornate FAI d'Autunno, che si svolgeranno sabato 12 e domenica 13 ottobre a Cengio e a Ferrania. A seguire la proiezione del documentario "Bormida" di Alberto Momo e Laura Cantarella, che approfondisce tematiche ambientali legate allo sviluppo industriale del secolo scorso.


ven 11 ottobre (18.00 - 21.15)
sab 12 ottobre (17.30 - 20.30 - 22.30)
dom 13 ottobre (15.30 - 17.30 - 20.30 - 22.30)
lun 14 ottobre (15.30 - 18.00 - 20.30)

Le verità
(La vérité)
di Kore'eda Hirokazu
con Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke, Clémentine Grenier
Francia 2019, 107'

Fabienne è una star del cinema francese circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna a Parigi da New York con marito e figlia. L'incontro tra madre e figlia si trasformerà velocemente in un confronto. Fabienne è anche impegnata sul set in un film che confonde ulteriormente i confini del ruolo materno e di quello filiale. Le verità verranno a galla, i conti saranno sistemati, gli amori e i risentimenti confessati.

A un anno di distanza da uno dei titoli più acclamati della propria carriera, "Un affare di famiglia", insignito della Palma d'Oro al Festival di Cannes 2018, Hirokazu Kore'eda ritorna con il suo primo film 'straniero' nonché uno dei lavori più atipici della sua produzione. Presentato in apertura di concorso alla Mostra di Venezia 2019, "Le verità" appare percorso da una sensibilità e da un ritmo piuttosto diversi dalle sue pellicole precedenti, più vicini a quelli di un certo filone del cinema francese. Vanesia, egocentrica, caratterizzata da un affilato sarcasmo, la protagonista è interpretata con vivacità autoironica dalla leggenda per antonomasia del cinema d'oltralpe, la settantacinquenne Catherine Deneuve. E il regista giapponese non perde occasione per giocare con lo status divistico della Deneuve stessa. Fabienne viene raggiunta nella sua villa parigina dalla figlia Lumir (Juliette Binoche), la quale lavora come sceneggiatrice negli Stati Uniti, è sposata con l'attore televisivo Hank (Ethan Hawke) e ha una bambina, Charlotte (Clémentine Grenier), affascinata da quella nonna che ritiene dotata di poteri magici: una girandola che Kore'eda mette in scena con venature da commedia, ma senza allontanarsi da un taglio realistico, in grado di conferire sempre credibilità e concretezza alle dinamiche fra i personaggi. Il fulcro del film rimane tuttavia il rapporto fra le due protagoniste: Fabienne, la quale ha anteposto senza rimpianti il proprio ruolo di attrice a quello di madre, e Lumir, che per tutta la vita ha lottato per sottrarsi all'ombra materna ma ancora non riesce a dipanare il groviglio di affetto e risentimento che prova. Con una leggerezza che impedisce l'esacerbarsi dei conflitti, "Le verità" si focalizza sul legame fra le due donne aderendo di volta in volta alla prospettiva dell'una e dell'altra, rispettando la loro natura contraddittoria, a cui fanno da contrappunto lo sguardo benevolo di Hank e quello limpidamente ingenuo di Charlotte. Kore'eda lascia che nel suo film risuoni una pluralità di echi a cui contribuiscono la recitazione spigliata e brillante della Deneuve e quella squisitamente malleabile della Binoche. Un debutto al di fuori del Giappone che si rivela un'opera densa e coinvolgente, che non delude le aspettative.

Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?<wbr></wbr>v=rXv0s-bfCqY


mar 15 ottobre 15.30 - 21.15
mer 16 ottobre 18.00

Edison - L'uomo che illuminò il mondo
(The current war)
di Alfonso Gomez-Rejon
con Benedict Cumberbatch, Michael Shannon, Nicholas Hoult
USA 2017, 105'

La storia della competizione epica e spietata tra i due più grandi inventori dell'era industriale per stabilire quale dei due sistemi elettrici avrebbe dominato il nuovo secolo. Sostenuto da J.P. Morgan, Edison abbaglia il mondo illuminando Manhattan, ma Westinghouse, aiutato da Nikola Tesla, riuscì a individuare alcuni terribili difetti nel sistema a corrente diretta di Edison. Scatenando una vera "guerra di correnti", Westinghouse e Tesla puntano tutto sul sistema a corrente alternata, una scelta rischiosa e pericolosa...

Luce, oscurità. Lampadine, circuiti, tecnologia, innovazione. Cinema di scoperte, cinema di scintille, un po' alla "The imitation game". Il mattatore è sempre Benedict Cumberbatch, questa volta nei panni di Edison. Attorno a lui bulbi, crepitii, filamenti, giochi di potere. Il titolo originale è "The current war", la guerra della "corrente", ma anche una guerra attuale. Un nome sicuramente più aderente alle immagini che narrano delle feroci battaglie intercorse per il controllo dell'energia elettrica negli Stati Uniti all'epoca del debutto della tecnologia. Il film di Alfonso Gomez-Rejon, infatti, non è il classico biopic su un personaggio storico come Thomas Edison, ma è la storia di una corsa verso la luce, intesa come sistema di illuminazione, una guerra senza esclusione di colpi che vede coinvolti, oltre a Edison, anche George Westinghouse e Nikola Tesla. In scena ci sono tutti e tre i concorrenti di questa sfida, seguiti da soli, nei loro tentativi di farcela, o insieme, nei loro confronti/scontri in cui misurano non solo se stessi, ma anche il proprio avversario. Sullo sfondo, trattandosi pur sempre della storia dell'inventore della lampadina elettrica, c'è l'insorgere della nozione novecentesca di luce e dunque anche la nascita del cinema, alla cui genesi Edison, con il suo kinetoscopio, è strettamente legato. "Edison - L'uomo che illuminò il mondo" è un film teso e affascinante che vede Cumberbatch, Michael Shannon (Westinghouse) e Nicholas Hoult (Tesla) protagonisti in grado di smuovere come sempre gli eventi e le emozioni.

Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?<wbr></wbr>v=h3fvqfcV9xM


mar 15 ottobre 18.00
mer 16 ottobre 15.30 - 21.15

Ancora un giorno
(Another day of life)
di Raúl de la Fuente, Damian Nenow
con Akie Kotabe, Wilson Benedito, Ryszard Kapuscinski
Polonia/Spagna/Germania/Belgio/Ungheria 2018, 85'

"Fai in modo che non ci dimentichino". È questo l'imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuscinski mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell'Angola in piena guerra civile per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni. Come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l'affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle. Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso?

Raúl de la Fuente e Damian Nenow adattano il reportage-capolavoro di Kapuscinski in un racconto emozionante e coinvolgente in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti. Con uno stile accattivante e rapido, i due autori combinano animazione e documentario. Ricostruzione e rievocazione si alternano in una vivace operazione storiografica, che fa rivivere come fosse oggi un momento epocale per il paese africano e per l'intero continente, tra esaurimento della fase coloniale e il delicato crinale tra lo sfruttamento razionale delle risorse naturali (i diamanti) e la lotta per il controllo. Il brivido del pericolo, i ricordi d'infanzia, l'ideologia di chi combatte per un futuro migliore, il ruolo di testimone di Kapuscinski fanno di "Ancora un giorno" una sapiente operazione cinematografica, che ricalca le opere dell'israeliano Ari Folman o dell'iraniana Marjane Satrapi, con una regia sapida e una cifra cromatica molto curata. Una vittoria amara descritta con elevato tasso di partecipazione emotiva dagli autori, giustamente premiati con l'EFA per l'animazione europea. Imperdibile.

Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?<wbr></wbr>v=yoyy4Mtf4II
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