Cose Belle04 aprile 2024 15:18

Cinema, teatro e musica

La settimana alle Officine Solimano

Cinema, teatro e musica

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 5 apr (15.30 - 18.00 in italiano) (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)

sab 6 apr (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

dom 7 apr (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

lun 8 apr (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

TATAMI

di Zahra Amir Ebrahimi, Guy Nattiv, con Arienne Mandi, Zahra Amir Ebrahimi, Jaime Ray Newman, Georgia/USA 2023, 105’

Tbilisi, Georgia. Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. Leila e la sua allenatrice Maryam ricevono però un ultimatum da parte della Repubblica islamica che intima di fingere un infortunio e perdere la gara, pena essere bollate come traditrici dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile...

"Tatami", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, è diretto dalla regista e attrice Zar Amir, miglior interpretazione a Cannes 2022 per "Holy spider", e dal regista Guy Nattiv, Oscar nel 2019 per il cortometraggio "Skin". È il primo lungometraggio co-diretto da una regista iraniana e un regista israeliano: una potente storia di libertà ed emancipazione ispirata a fatti realmente accaduti.

«Negli ultimi decenni, il governo iraniano ha fatto tutto quanto in suo potere per impedire a iraniani e israeliani di incontrarsi in occasione di eventi internazionali, senza tenere in considerazione la realtà dei veri sentimenti delle persone. Nonostante questo, abbiamo trovato un modo per riuscirci. Abbiamo unito le forze a due ore di distanza da Tel Aviv e da Tehran, a Tbilisi, in Georgia, per raccontare la storia di coraggiose atlete iraniane che mettono a repentaglio la propria vita per la libertà. Gli artisti israeliani e iraniani hanno trovato i loro fratelli e le loro sorelle incontrandosi nell’arte e hanno scoperto di essere in realtà molto vicini e di avere tantissime cose in comune, condividendo l’arte, l’estetica, il cinema. Riteniamo che l’arte sia la voce del discernimento che si fa strada in mezzo al chiasso. La storia che abbiamo deciso di raccontare in questo film è la storia di troppi artisti e atleti costretti a rinunciare ai propri sogni e, in alcuni casi, obbligati a lasciare i propri paesi e i propri cari a causa del conflitto tra sistemi e governi. In definitiva, speriamo di aver fatto un film che mostri al mondo che l’umanità e la fratellanza vincono sempre. Possa questa collaborazione cinematografica e artistica essere un tributo a quegli artisti e a quegli atleti e a tutte le persone che si battono per guardare al di là della frenesia dell’odio accecante e della reciproca distruzione e che, nonostante tutti gli ostacoli, costruiscono insieme un futuro». (Zahra Amir Ebrahimi, Guy Nattiv)

Trailer: https://youtu.be/aOQwHDu-MKQ

mar 9 apr (15.00 - 18.00 in italiano)

mer 10 apr (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)

POVERE CREATURE!

(Poor things)

di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe - USA 2023, 141'

Vincitore di 4 premi Oscar: migliore attrice (Emma Stone), migliore scenografia, migliori costumi, miglior trucco e acconciatura; Leone d'oro al Festival di Venezia 2023.

Bella Baxter è una giovane donna riportata in vita da un brillante e poco ortodosso scienziato, il Dr. Godwin Baxter. Sotto la protezione di Baxter, che la considera come una figlia, Bella è ansiosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn, un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo proposito di difendere la sua indipendenza...

Diretto da Yorgos Lanthimos e interpretato (oltre che prodotto) da Emma Stone, arriva al Nuovofilmstudio "Povere creature!", adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray che racconta la fantastica evoluzione di Bella Baxter. Accanto ai temi della sessualità e delle costrizioni sociali della protagonista, il film esplora anche il bisogno dei personaggi maschili di controllare Bella. 

«Il romanzo di Alasdair Gray appare fin da subito davvero visionario e molto complesso grazie al suo umorismo, ai suoi personaggi e al suo linguaggio. Non avevo mai letto nulla del genere e mi ha coinvolto molto» afferma Lanthimos. «Gray era un pittore e aveva realizzato anche diverse illustrazioni per il suo libro. Fondamentalmente, era una storia sulla libertà di una donna nella società. Il romanzo ha però molti altri temi e strati oltre a quelli che noi abbiamo deciso di esplorare. Io ero più interessato al punto di vista di Bella».

Emma Stone aveva sentito parlare per la prima volta di "Povere creature!" dopo una conversazione con Lanthimos durante le riprese de "La favorita". «La storia che Yorgos mi stava spiegando era davvero unica e di grande ispirazione: immaginare un mondo dove la tua mente non è condizionata dal modo in cui sei stata cresciuta e dal modo in cui ti hanno insegnato a comportarti. Yorgos comprende e ama le donne, e riesce a raccontare le loro storie in modo geniale: ovviamente, avendo lavorato con lui, lo sapevo già. Dal punto di vista sociale, sei sempre abituata a pensare ‘piaccio alle altre persone?’ Per Bella questo non conta nulla. Liberandosi dalle costrizioni, si ritorna al senso della meraviglia nello scoprire il mondo, tipico dell’infanzia. È un’affascinante attrazione nei confronti della purezza, di qualcosa che non è ancora stato rovinato. Un desiderio di possedere qualcosa che forse ci ricorda chi eravamo in passato e ci spinge a voler ritrovare quell’innocenza in noi stessi».

Trailer: https://youtu.be/KMjQ4BFFtUs

mar 9 apr (21.00)

mer 10 apr (15.30 - 18.00)

Gruppo Fai Giovani Savona e Nuovofilmstudio presentano

HOPPER. UNA STORIA D’AMORE AMERICANA

di Phil Grabsky, Gran Bretagna 2023, 94', introduzione di martedì a cura del Gruppo FAI Giovani Savona.

Quella di Hopper è un’America popolare, silenziosa e misteriosa, capace di influenzare pittori come Rothko e Banksy, cineasti come Alfred Hitchcock e David Lynch, ma anche fotografi e musicisti. Chi era davvero questo artista riflessivo e maestro della narrazione chiamato Edward Hopper? E come ha fatto un illustratore in difficoltà nato nello stato di New York a creare una tale quantità di capolavori in grado di parlare alle persone comuni così come agli esperti? Il documentario diretto da Phil Grabsky analizza a fondo l’arte di Hopper (1882-1967), la sua vita e le sue relazioni personali, dagli esordi al rapporto con la moglie Jo, che abbandonò la sua promettente carriera artistica per fargli da manager e ancora il successo delle sue tele, la personalità enigmatica dietro il pennello, la capacità di indagare la solitudine come nessuno prima di lui era riuscito a fare, tanto da dialogare, a distanza di decenni, anche con chi, in periodo Covid, si è trovato recluso, solo, isolato. Con l’ausilio di interviste di esperti e letture di diari e grazie a un sorprendente sguardo gettato sul suo quotidiano, "Hopper. Una storia d'amore americana" fa rivivere l’artista probabilmente più influente di tutta la storia statunitense. Come recita il titolo, il film trascina all’interno di una storia d’amore tutta americana: l’amore per l’architettura e i paesaggi aperti e talvolta desolati degli States ma anche quello, tenero e appassionato, per la determinata compagna di vita Jo.

Ingresso aperto a tutti 10€ - soci FAI e soci sostenitori 8€

Durante la serata sarà possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione al FAI a soli 15€ fino ai 35 anni.

Trailer: https://youtu.be/yKupr0cqkNM

gio 11 apr (21.00 - ingresso soci 5€ / non soci 6€)

TERRA A PERDERE

di Fabio Palli, Chiara Pracchi, Simona Tarzia, Italia 2023, 59’

Alla presenza degli autori

Ci sono storie che vanno raccontate perché a volte la verità giudiziaria è un finale che lascia l’amaro in bocca. La Sardegna è terra di mare, di paesaggi mozzafiato e di basi militari. Meno conosciuti delle bianchissime spiagge che ci strizzano l’occhio dai volantini pubblicitari, i poligoni avvelenano la terra e la vita dell'Isola. Nati negli anni '50 come tributo di guerra, hanno ospitato ogni anno le esercitazioni di tutte le forze armate occidentali, hanno preparato guerre, inquinato con il torio radioattivo dei missili Milan, funzionato da discariche per il munizionamento obsoleto della Seconda guerra mondiale e da laboratorio per la sperimentazione di nuovi armamenti. Secondo alcuni documenti parlamentari, sarebbero almeno 168 le persone che vivevano nei pressi delle basi e che sono morte a causa di rari tumori emolinfatici. Terra a perdere è un documentario che, partendo dal processo che si è concluso nel 2021 con l'assoluzione dei generali che si sono susseguiti al comando del Poligono di Quirra tra il 2002 e il 2010, dà voce a quanti ne subiscono gli effetti o cercano di opporsi alle servitù militari, immaginando per la Sardegna un altro sviluppo. Realizzato a sei mani nel corso di due anni dalle giornaliste Chiara Pracchi e Simona Tarzia, insieme al videoreporter Fabio Palli, il reportage non si è fermato neanche quando si è scontrato con il potere della lobby militare e i testimoni sono stati chiamati in caserma e diffidati dal parlare con noi giornalisti. Perché nell’isola delle vacanze e del mare il dissenso è criminalizzato e i sardi repressi dalla macchina della guerra che fa del loro territorio un campo di battaglia in tempo di pace. Terra a Perdere si inserisce in questo contesto, offrendo una prospettiva unica e rivelatoria su una realtà spesso trascurata e mettendo in luce la fatica di coloro che, nella Sardegna di oggi, cercano di alzare la voce contro le servitù militari, chiedendo trasparenza sulle attività che si verificano all’interno delle basi.

INFO BIGLIETTERIA

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!). 

teatro dei cattivi maestri 

Stagione Adulti – Ore 18.30

Cattivi Maestri Teatro

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Sabato 6 aprile, ore 18.30

SENZA VOCE

Dedicato a Maria Callas

In occasione dei 100 anni dalla nascita di Maria Callas

Testo Annapaola Bardeloni. Regia Annapaola Bardeloni e Antonio Tancredi. Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Elementi scenici Alice Piscitelli. Musiche di G.Bizet, F. Battiato, V. Bellini, M. Davis,  E. Karaindrou, G. Puccini, C. Rustichelli, G. Verdi. Una produzione Cattivi Maestri Teatro.

Quando si cerca una strada per raccontare la storia di un mito immancabilmente si inciampa nel pettegolezzo morboso.
Scavare, rompere, destrutturare il mito, renderlo più umano dell’umano sembra l’unico modo per poterlo avvicinare.
In questo spettacolo Maria Callas entrerà nell’orologio della sua vita, e attraverso un viaggio tra ricordi ed emozioni rincontrerà le persone che l’hanno conosciuta, portandoci all’origine della sua “divinità”.


I ricordi sono il filo del tempo che definisce la nostra persona. Sono le cose, le facce, i profumi, gli odori, i giorni, gli anni della nostra vita. E’ seguendo questo filo che “Senza voce” ricostruisce l’aspetto divino di una cantante impressa nella nostra memoria non solo per la sua voce ma anche per il suo sorriso, i suoi movimenti, la sua presenza.
Lo spettatore scopre una Callas meno diva, più umana e divina, attraverso il ritratto che ne fanno le persone che l’hanno conosciuto, amata, venerata. Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell’incanto della sua voce.

Scavare, rompere, destrutturare il mito, renderlo più umano dell’umano sembra l’unico modo per poterlo avvicinare.
Quando si cerca una strada per raccontare la storia di un mito come Maria Callas, immancabilmente si inciampa nel pettegolezzo morboso. Anche nelle biografie più titolate ci si trova quasi obbligatoriamente a spiare dal buco della serratura dentro le sue camere da letto, a guardare cosa metteva nel piatto, a indagare di quanta fragilità, quanta scaltrezza, quanta delusione, quanto orrore sono stati abitati i suoi giorni.
Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell’incanto della sua voce.

Tutto e il contrario di tutto è stato scritto su questa donna controversa e piena di talento limpido.
Allora come portare in scena questa divina cercando di non cadere nella trappola fin troppo facile del chiacchiericcio? Scavando, rompendo, destrutturando il chiacchiericcio stesso.
Maria Callas ha suscitato ammirazione sconfinata, ma ha anche procurato fastidio, rabbia e sconfinato amore.

STAGIONE ADULTI

Consigliato: dai 14 anni

Linguaggio: teatro di prosa

Durata: 60 minuti

BIGLIETTI: intero € 15, ridotto soci ARCI e soci FAI € 12; ridotto soci Officine Solimano € 11; ridotto under 25, allievi dei Cattivi Maestri e persone con disabilità € 8. Abbonamenti su www.cattivimaestri.it.

PRENOTAZIONI: invia un whatsapp o un sms al 392 1665196 o manda una mail a  cattivimaestri@officinesolimano.it.

Stagione Bimbi – Ore 17

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Domenica 7 aprile ore 17

VOLANDO SU UNA PALLA DI CANNONE

Liberamente ispirato al personaggio del Barone di Munchausen descritto da Rudolf Erich Raspe.

Di Annapaola Bardeloni. Con Francesca Giacardi. Scene di Maria Teresa Giachetta e Massimo Ferrando. Musiche di Stefan Gandolfo. Assistente Michela Castellani. Tecnica Arianna Salerno. Foto di Massimo Ferrando

Le bugie non si dicono mai. Mai. Mai. Mai. Cascasse il mondo, si sciogliesse l’universo, si asciugasse tutto il mare le bugie non si dicono mai. Ops… ecco che ne ho appena detta una. Perché le bugie in realtà sono ovunque. Saltano qui e là, saltabeccano, ridono, escono da sole, si mascherano e smascherano in un attimo perché son figlie dirette della fantasia.
Per questo il Barone di Munchausen, il più grande mentitore della storia, che usa le bugie come iperboliche invenzioni, riesce alla fine a rendersi simpatico. La sua capacità di giocare con la fantasia è così potente che anche le sue storie più incredibili alla fine risultano possibili.
È lui la guida di questo viaggio in luoghi distanti anni luce gli uni dagli altri raggiungibili, però, con estrema facilità grazie a un mezzo di teletrasporto inconfutabile: la fantasia. Ma quindi? Sono storie vere o no? Beh… No… sono vicende fantastiche e totalmente inventate. Come la storia di un paese in cui due eserciti litigano per appropriarsi di una sorgente d’acqua e, a furia di farsi la guerra restano senz’acqua… non può essere vera una storia così, vero? Ma se una cosa non è vera allora è una bugia e le bugie non si dicono. Le bugie no, ma perché mettere dei limiti all’invenzione? È un gioco bellissimo, la cosa importante è sapere che è un gioco. E i bambini in questo sono maestri.
Non c’è bisogno di scandalizzarsi davanti alle bugie, davanti ad un amico immaginario o ad un’avventura mai successa. Soltanto gli adulti tragicamente privi di fantasia possono considerare l’intera questione come un ostacolo.
Quindi: Viva il Barone e pronti a viaggiare su una palla di cannone!

STAGIONE BIMBI
Consigliato dai 5 anni
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 45 minuti

BIGLIETTI: bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6. Ridotto persone con disabilità € 3. Carnet 5 spettacoli (bimbo + adulto) € 50, soci Arci € 40.
PRENOTAZIONI: invia un whatsapp o un sms al 392 1665196 o manda una mail a cattivimaestri@officinesolimano.it.

RAINDOGS HOUSE musica

Giovedì 4 aprile ore 22.00
ETALÄRINTEEN POJAT feat. RENZO LUISE DA FANO
In collaborazione con GROOVE WALK SWING ASSOCIATION
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
ingresso 7e (under 25 ingresso 5e) con tessera arci
Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

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https://www.youtube.com/watch?v=WN3FJ2oGahI

Il giovedì sera è tradizionalmente tempo di swing dance al Raindogs, questa volta una delle formazioni swing/jazz di punta della Finlandia arriva ad infuocare la pista dal vivo insieme ad un caro amico musicista!

Il sestetto e’ stato fondato ad Anttilanmaki nel 2016 e da allora si è esibito in numerosi festivals anche oltre i confini nazionali, fino a partecipare come Headliner all’Orianenbum Marine Festival di San Pietroburgo. Lo swing “alla finlandese” di Etelarinteen Pojat è tutto da ballare, ricco di energia e divertimento!
A fare gli “onori di casa” il chitarrista Renzo Luise da Fano.

Formazione:
Antti Reponen – voce
Ilpo Eresmaa – chitarra
Jussi Laherto – contrabbasso
Tuisku Marttinen – pianoforte, fisarmonica
Pekka Rekula – sassofono
Mikko Peltoniemi – batteria

Venerdì 5 aprile ore 22.00
STEVE WYNN (Dream Syndicate) + CHRIS CACAVAS (Green On Red)
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
ingresso 15e (under 25 ingresso 10e) con tessera arci
Biglietti On Line: https://www.musicglue.com/circolo-raindogs-house/

https://youtu.be/grCReoKROJg?si=YyQWkAF1LOSluYbG
https://www.youtube.com/playlist…

Dream Syndicate e Green On Red sono state due tra le band che hanno contribuito a far nascere la scena rock indie USA agli inizi degli anni ’80!

Steve Wynn è il cantautore e chitarrista statunitense leader dei The Dream Syndicate, artista di culto e tra le più influenti figure del Paisley Underground (e di conseguenza dell’indie rock contemporaneo), torna sul palco del Rain per un concerto che ripercorre tutte tappe della sua straordinaria carriera, con più di 300 brani registrati e oltre 2000 concerti in 25 differenti paesi. Le sue canzoni sono state riprese da grandissimi artisti come REM, Luna, Concrete Blonde, The Black Crowes, Yo La Tengo e Eleventh Dream Day.

Chris Cacavas per la sua voce sofferta e per i brani Acid rock tinti di folk e country è stato spesso paragonato a Neil Young. Nei primi anni 80 entra nei Green On Red dove suona l”organo. Ha collaborato sia su disco che dal vivo come organista con molti artisti statunitensi tra cui Steve Wynn, Dan Stuart, Giant Sand, Chris Eckman e Chris Brokaw ma anche italiani come i Lowlands.

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Sabato 6 aprile ore 22.00
DJSET TRASH ANNI ’90-’00
Apertura porte ore 21.30

Allè! Eccoci all’ultima serata Dj Set Trash Anni 90-2000 della stagione by Silvia & Camilla!
Ingresso 5€ con tessera arci su prenotazione

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** SARÀ POSSIBILE PRENOTARE L’INGRESSO PER UN MASSIMO DI 2 PERSONE INVIANDO UN MESSAGGIO WHATSAPP AL NUMERO 3286479717 DALLE ORE 12:00 DI LUNEDĪ 1 APRILE ( NON PRIMA ) FINO AD ESAURIMENTO POSTI **
*!!!! LA PRENOTAZIONE SARÀ VALIDA SOLO E SOLTANTO PRESENTANDOSI ALL’ INGRESSO ENTRO LE 22.15 !!!!*
Apertura porte ore 21.30

Torna la serata Dj Set Trash, ormai arricchita di una decade, e sempre più trash: anni 90-2000!!!

Opening act Dj Haika che ha scovato per voi delle chicche musicali che vi faranno scaldare e carburare come si deve!

E allora aprite le gabbie, lavatevi le ascelle, stringete i codini, ripassate le mossette e al grido di “Vamos a bailar, esta vida nueva”, congedatevi dalla dignità e scatenate l’inferno!!!
Patty & Selma, con la loro consueta sobrietà, eleganza e moderazione sono più cariche che mai per un’ignorantissima serata all’insegna dei cult musicali trash, per chiudere in bellezza anche questa scoppiettante stagione!
Stay hungry, stay foolish, stay TRASH!

>>> DRESS CODE FRIENDLY RECOMMENDED <<<
Chi saranno i nuovi Re e Reginetta della serata?!

Domenica 7 aprile ore 21.30
SLUM VILLAGE
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
ingresso 20e (under 25 ingresso 17e) con tessera arci
Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

Immagine che contiene testo, vestiti, uomo, Viso umano Descrizione generata automaticamente


https://youtube.com/@OfficialSlumVillage?si=mZSUTwfsAmjYDqaG

Le rime piene di soul e i flow ininterrotti degli Slum Village rappresentano il suono del rap anni ’90. Saldamente ancorati alle produzioni del compianto J Dilla, il gruppo di Detroit fa del mix tra hip-hop e jazz-rap il suo marchio di fabbrica.
Il duo, oggi composto dal membro fondatore T3 e il producer Young RJ, presentano in anteprima il nuovo album ”FUN Since ’92”, in uscita ad Aprile.

La formazione ufficiale delle origini era composta da nomi del calibro del leggendario J. Dilla e di Baatin e T3, i tre rapper e produttori fondatori del gruppo alla fine degli anni 90 a Detroit. Dopo la prematura dipartita dei primi due, l’ensemble ha vissuto varie fasi di rinnovo con l’arrivo del rapper Elzhi e dei produttori Young RJ e Illa J, il fratello di Dilla. Sono da sempre nomi di spicco dell’hip-hop di Detroit grazie al loro stile leggero, jazz e soul, dato anche dalle produzioni incredibili di J.Dilla.

All’interno dei loro album vediamo collaborazioni da parte di grandi nomi come Q-Tip, Common, Busta Rhymes, Kanye West e John Legend. Con questi ultimi due nomi, gli Slum Village hanno firmato una delle loro hit più importanti e memorabili intitolata Selfish.

Martedì 9 aprile ore 21.30
MARKUS STOCKHAUSEN + LINO CAPRA VACCINA + ALIREZA MORTAZAVI + LUCA FORMENTINI

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https://youtu.be/tww3SZlg5lc?si=PmbDmlPq9XaxDJgO
https://youtu.be/SZ9cZs7niz4?si=GVFybZ6AgRS5g13z
https://youtu.be/sg5DIcM7vyM?si=6t21YCv0fEaRvanU
https://youtu.be/ZbCEG3ynlw0?si=E9G2cIVwjnkxjH1m
https://youtu.be/sofJ3s9pThs?si=nl0svZN1GsxhK16o
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
ingresso 18e (under 25 ingresso 10e) con tessera arci
Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

Stasera vedremo salire sul nostro palco due leggende della musica contemporanea!
Ci attende un concerto mistico e intensamente spirituale, che celebra la libertà di pensiero, così preziosa nei tempi drammatici che stiamo vivendo, dedicato al recente album registrato per la Dark Companion Records intitolato “Free Spirits”.

Il ”poeta del silenzio”, Lino Capra Vaccina, maestro del minimalismo, braccio destro di Franco Battiato dei dischi più innovativi, con cui fonda nel 1975 il “Telaio Magnetico”, dopo avere abbandonato la mitica formazione Aktuala.
Markus Stockhausen è considerato uno dei più importanti trombettisti viventi. Figlio d’arte, Markus si muove con agilità tra musica classica, e jazz contemporaneo ai massimi livelli.
Oltre l’improvvisazione, sia Markus che Lino – con semantiche diverse – hanno professato la musica intuitiva, spontanea.
Ai due si aggiungono: Alireza Mortazavi al santur persiano, uno degli strumenti più antichi al mondo, del quale è maestro e il compositore e chitarrista Luca Formentini.

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