Domani, giovedì 24 ottobre alle ore 20.00, il Nuovofilmstudio presenta - insieme agli amici del Gruppo FAI Giovani Savona - il secondo appuntamento con la Royal Opera House in diretta satellitare da Londra: il "Don Pasquale" di Donizetti, interpretato dal baritono gallese Bryn Terfel nella produzione di Damiano Michieletto, incanterà il pubblico con la sua intelligenza, la sua arguzia e il suo fascino. Introduzione a cura di Michele Buzzi, Capodelegazione FAI Savona. Ingresso aperto a tutti 12 euro - soci FAI e soci sostenitori Nuovofilmstudio 10 euro. Vi aspettiamo!
Questo fine settimana la sala propone due prime visioni:
"Il mio profilo migliore" - diretto e sceneggiato da Safy Nebbou, "Il mio profilo migliore" è una storia d'amore ai tempi dei social network, un ritratto libero su una cinquantenne alle prese con una nuova e ritrovata giovinezza.
Protagonista del film la splendida Juliette Binoche, sempre più sprezzante della paura di mettersi in mostra e di affrontare narrazioni nuove con coraggio.
"Pepe Mujica - una vita suprema" - Emir Kusturica scava nell'eredita' di Jose´ "Pepe" Mujica, ex presidente dell'Uruguay, guerrigliero orgoglioso del proprio passato e soprattutto sognatore, ritrovando in lui uno spirito affine con cui discutere il senso della vita da un punto di vista filosofico, politico e poetico.
La prossima settimana arriva al Nuovofilmstudio, solo il 29 e 30 ottobre, il documentario evento "Pavarotti" firmato dal regista Premio Oscar Ron Howard, che racconta la storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace di trasformare per sempre il mondo dell'opera.
gio 24 ottobre - 20.00 introduzione a cura di Michele Buzzi, Capodelegazione FAI Savona - 20.30 inizio spettacolo
Gruppo Fai Giovani Savona e Nuovofilmstudio presentano
All'Opera 2019/2020
la Royal opera House in diretta satellitare al cinema
Grazie alle dirette al cinema, il pubblico di tutto il mondo può vivere da vicino le opere della Royal Opera House in diretta dal celebre palcoscenico di Covent Garden a Londra. Il secondo appuntamento è con "Don Pasquale" di Donizetti: la produzione di Damiano Michieletto incanterà il pubblico con la sua intelligenza, la sua arguzia e il suo fascino. In questa nuova coproduzione di Royal Opera House, Opéra National de Paris e Teatro Massimo di Palermo, il ricco vecchio scapolo Don Pasquale è interpretato dal baritono gallese Bryn Terfel. La soprano russa Olga Peretyatko fa il suo debutto alla Royal Opera come Norina. Il tenore rumeno Ioan Hotea interpreta Ernesto e il baritono polacco Markus Werba l'astuto dottor Malatesta.
Ingresso aperto a tutti 12 euro - soci FAI e soci sostenitori 10 euro; durante la serata sarà possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione al FAI a soli 15 euro fino ai 35 anni.
Don Pasquale
di Gaetano Donizetti
regia di Damiano Michieletto
dirige Evelino Pidò
durata 150' circa compreso un intervallo
L'anziano e ricco scapolo Don Pasquale è indignato quando sente che suo nipote Ernesto intende sposare la vedova di modeste condizioni Norina. Decide di sposarsi a sua volta per diseredare Ernesto. Ernesto e Norina si disperano, ma il loro amico dottor Malatesta promette di aiutarli e di dare una lezione a Pasquale. Malatesta convince Norina a impersonare sua sorella Sofronia, quindi la presenta a Don Pasquale come potenziale sposa. Pasquale è così felice del comportamento docile della giovane donna che le chiede subito la mano...
Il grande basso-baritono Bryn Terfel è a capo del cast di questa nuova produzione della commedia drammatica di Gaetano Donizetti. L'opera di "Don Pasquale" ha da sempre deliziato e sorpreso il pubblico, con lo scintillio della sua musica e l'abilità virtuosa dei suoi interpreti. L'esilarante produzione di Damiano Michieletto mostra quanto siano contemporanei i personaggi e quanto rimanga immediata e toccante la storia.
ven 25 ottobre (18.00)
sab 26 ottobre (17.30 - 22.30)
dom 27 ottobre (15.30 - 20.30)
lun 28 ottobre (15.30 - 20.30)
Il mio profilo migliore
(Celle que vous croyez)
di Safy Nebbou
con Juliette Binoche, François Civil, Nicole Garcia
Francia 2019, 101'
L'affascinante Claire ha 50 anni, e' separata, ha due figli e ha una relazione con Ludo, un uomo piu' giovane di lei. Un giorno ha un'idea: per spiare il suo ex amante crea un profilo falso su Facebook. Adesso e' Clara, una ragazza di 24 anni, attraente e molto diversa da lei. Ma l'amore e' dietro l'angolo e dopo aver conosciuto il giovane Alex, un amico di Ludo, tra i due nasce un'attrazione virtuale. Tra chiacchiere e confessioni notturne al telefono, messaggi e chat, Claire sembra improvvisamente tornata la ragazza di un tempo...
Diretto e sceneggiato da Safy Nebbou, "Il mio profilo migliore" è una storia d'amore ai tempi dei social network, un ritratto libero su una cinquantenne alle prese con una nuova e ritrovata giovinezza. La vicenda trae spunto da un romanzo di Camille Laurens che ha fatto correre la memoria cinefila del regista a classici come "Rashomon" di Akira Kurosawa e "La donna che visse due volte" di Alfred Hitchcock. I modelli, come è giusto che sia, sono elevati e per tentare di emularli ci volevano due interpreti di eccellenza. Nebbou le ha trovate in Juliette Binoche e Nicole Garcia che costituiscono un'occasione per riflettere su come due interpreti di rango possano fare la differenza. Nella prima parte del film, che è strutturato come una narrazione a flashback dinanzi a una psicoanalista, le due star si consentono duetti che interpolano l'evolversi della protagonista. La nuova e giovane identità consente a Claire di sentirsi 'completa'. Di fronte ha però una donna (non amica ma terapeuta) che le ricorda qual è il proprio ruolo e che la mette, gentilmente ma con fermezza, a confronto con le sue fragilità. La paura di conoscere il ragazzo e perderlo è sempre troppo alta. Può sembrare, all'inizio, che Nebbou voglia rivolgere l'attenzione ai social network e al solco generazionale che tendono a tracciare. Invece no: il suo è un film di sentimenti, e sentimenti forti. Giochi di specchi, di ferite psicologiche riflesse che vedono una Binoche sempre più sprezzante della paura di mettersi in mostra e a nudo, di affrontare narrazioni nuove con coraggio.
Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=UMXL_XWee9E
ven 25 ottobre (21.15)
sab 26 ottobre (15.30 - 20.30)
dom 27 ottobre (17.30 - 22.30)
lun 28 ottobre (18.00)
Pepe Mujica - una vita suprema
(El Pepe, una vida suprema)
di Emir Kusturica
con Jose´ "Pepe" Mujica
Argentina/Uruguay/Serbia 2018, 74'
Attivista, politico, guerrigliero orgoglioso del proprio passato e soprattutto sognatore. "El Pepe" e' diventato il presidente dell'Uruguay restando sempre fedele ai suoi ideali. Ma anche abbracciando la possibilita' del cambiamento e della novita'. Un sorprendente Emir Kusturica scava nell'eredita' di Jose´ "Pepe" Mujica e ritrova in lui uno spirito affine con cui discutere il senso della vita da un punto di vista filosofico, politico e poetico.
Oggi Jose´ è un tranquillo signore quasi ottantenne che con la moglie Lucia condivide il presente e i ricordi di una vita vissuta insieme sotto l'insegna di un comune ideale politico. Con lei condivide anche l'amore per la coltivazione della terra e dei fiori e il desiderio di offrire ai più giovani la loro esperienza. C'è qualche rimpianto nella vita di Mujica, quello di non avere avuto figli. È la moglie, di spirito più pragmatico, a spiegare che chi si dedica con passione a una militanza politica vive una vita troppo complicata che non lascia tempo per dedicarsi alla propria. Kusturica resta da parte e ogni tanto pone una domanda; Mujica risponde senza remore e senza riserve. Se l'oggi di Pepe appare quello di un tranquillo pensionato che si gode le serate tra musica e un bicchiere di birra, com'è giusto che sia, si getta anche l'occhio all'immediato passato. Le immagini delle giornate della sua presidenza, i suoi discorsi nelle occasioni ufficiali e in quelle quotidiane, quando si trovava in mezzo alla gente comune, restituiscono il profilo del protagonista della politica di questi anni. Ne risulta un racconto sincero e soprattutto capace di fare filtrare l'affetto che la gente nutriva e ancora oggi nutre per lui. "Pepe Mujica - una vita suprema" è il dolce ritratto di uno spirito giovanile, di un idealista senza tempo, che nulla ha da offrire se non l'amore davvero enorme per il suo paese. Un amore che più che dalle sue parole emerge da quella evidente condivisione che è riuscito a creare con il suo popolo.
Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=qXwrsr3MvaU
mar 29 ottobre 15.30 - 21.15
mer 30 ottobre 18.00 - 20.30
Pavarotti
di Ron Howard
con Luciano Pavarotti, Spike Lee, Diana Spencer, Stevie Wonder, Bono, Placido Domingo
USA/Gran Bretagna 2019, 115'
Arriva al Nuovofilmstudio, solo il 29 e 30 ottobre, il documentario evento "Pavarotti", che racconta la storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace di trasformare per sempre il mondo dell'opera. Firmato dal regista Premio Oscar Ron Howard, "Pavarotti" è realizzato con filmati mai visti prima e immagini delle performance più iconiche del tenore che offrono un ritratto intimo ed emozionante dell'artista e dell'uomo, il più amato cantante d'opera di tutti i tempi con oltre 100 milioni di dischi venduti nel corso della sua carriera.
La Coppa del Mondo del 1990 in Italia è stata l'occasione in cui l'opera ha conquistato il grande pubblico: in quell'occasione, sul palco di Roma, Pavarotti si è unito ai colleghi tenori Placido Domingo e José Carreras, esibendosi per un pubblico mondiale di 1,4 miliardi di persone. La loro potente interpretazione di "Nessun Dorma" vive ancora oggi come uno dei brani musicali più conosciuti al mondo: una performance con cui Pavarotti ha coronato definitivamente il suo sogno di portare l'opera nelle case del grande pubblico. Ron Howard ha scelto un approccio intimo per raccontare la storia di Pavarotti: si è spinto oltre l'iconica figura pubblica per rivelare l'uomo. Attraverso le immagini e alla musica di "Pavarotti", gli spettatori viaggeranno in tutto il mondo in compagnia del tenore. Lo conosceranno come marito e padre, filantropo instancabile e soprattutto artista sensibile, che ha avuto una relazione complessa con il suo talento e con un successo senza precedenti.
Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=Bv4Syvpher8
Un grande affresco pieno di musica e pathos
Francesco Gallo, Ansa
Il ritratto, coinvolgente e intimo, di Luciano Pavarotti
B. Bertuccioli, Giorno/Resto del Carlino/Nazione
Un documentario emozionante
G.Bianconi, Il Tempo
L’avventurosa storia del tenore del popolo raccontata da un grande regista
F. Caprara, La Stampa
Una pellicola che aiuta lo spettatore a entrare nella vita di Pavarotti e aiuta chi non conosce molto la musica a entrare nel mondo della lirica e del bel canto.
P. Mereghetti, Corriere
Un invito all’opera per conoscere la personalità del tenore e ascoltare arie immortali che vanno diritte al cuore
C. Romani, Il Giornale