cinema NUOVOFILMSTUDIO
ven 20 giu (15.30 - 18.00 italiano) (21.00 vos) Cinema Revolution 3.50€
sab 21 giu (15.30 - 18.00 italiano) Cinema Revolution 3.50€
dom 22 giu (15.30 - 18.00 - 21.00 italiano) Cinema Revolution 3.50€
lun 23 giu (15.30 - 18.00 - 21.00 italiano) Cinema Revolution 3.50€
TRE AMICHE
(Trois amies)
di Emmanuel Mouret
con India Hair, Camille Cottin, Sara Forestier
Francia 2024, 118'
Joan non è più innamorata di Victor, ma le fa male fingere e pensare di essere disonesta con lui. Alice, la sua migliore amica, la rassicura: lei stessa non prova passione per il suo compagno Eric, eppure la loro relazione va a gonfie vele. Non sa però che lui ha una relazione con la loro comune amica Rebecca. Quando Joan decide finalmente di lasciare Victor e lui scompare, le vite delle tre amiche e le loro relazioni vengono sconvolte.
Regista e sceneggiatore dal 1998, ma anche attore nello stesso arco di tempo, Emmanuel Mouret è uno dei punti di riferimento del cinema francese per quanto riguarda la commedia sentimentale un po’ malinconica. Tutti i suoi film si basano su quella felice commistione che una grande fetta di cinema sembra essersi dimenticata, o nei confronti della quale sembra avere quasi una sorta di apprensione: l’unione fra commedia e genere drammatico. Mouret racconta la sua visione del cinema e dell’amore con un'opera raffinata dove confessioni, malintesi e rivelazioni si susseguono; un girotondo di emozioni in cui i protagonisti si amano, si perdono, si lasciano, si tradiscono, si ritrovano.
«Mi piace pensare all’arte come a una forma d’interpretazione, più che del reale, delle sensazioni che scaturiscono dal reale. Più che delle ragioni per cui queste tre amiche prendono determinate decisioni, volevo raccontare le conseguenze di quelle decisioni, e il modo in cui le protagoniste fanno i conti con esse e con se stesse. Io sono da sempre un grande ammiratore del cinema classico e quello che mi è sempre piaciuto di quei film era la loro capacità di unire tragico e comico. Nel creare un film non si può attuare una separazione, perché il cinema racconta la vita, e nella vita questi non si presentano come aspetti separati ma profondamente connessi. Ciò che più mi interessava fare era pormi una domanda sull’onestà. E la domanda è: noi dobbiamo onestà solo a noi stessi, a ciò che vogliamo e crediamo di meritare, oppure anche nei confronti degli altri, degli impegni che abbiamo preso? Se dovessi condensarlo, "Tre amiche" parla di questo».
(Emmanuel Mouret)
Trailer: https://youtu.be/Z4r1X4eulqs
sab 21 giu (20.30)
FESTA DELLA MUSICA 2025 (31° EDIZIONE)
«Se il soffio dell’arte ci eleva fino agli dèi, non è che per un solo istante, diceva Beethoven. Vale, questa ricerca incessante, per la letteratura certo, ma, in particolare per la musica».
In occasione della Festa della Musica 2025, le Officine Solimano organizzano, intorno alla data canonica del 21 giugno, una serie di appuntamenti rivolti a celebrare l’acuta finezza, la gioia, il dolore, l’estasi stessa che l’arte di Euterpe offre in ogni istante a ciascun individuo, informa le comunità, plasma e sorregge popoli interi. Oggi, forse più che mai, tutti quanti dispersi e atomizzati nelle maglie del villaggio globale. Il percorso intrapreso in modo rapsodico dal Nuovofilmstudio già nella sua sede storica di P.zza Diaz (proiezione di Dream of life, documentario dedicato alla figura di Patti Smith), quest’anno vedrà particolarmente impegnate la nostra sala cinematografica e la Raindogs House. Tale celebrazione, nata in Francia nel 1982, ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985 in occasione dell'anno europeo della Musica. A partire dal 1995 viene strutturata una Festa europea della Musica, solstizio d’estate, al fine di testimoniare, attraverso un avvenimento comune, la volontà di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche attuali dei propri paesi, e di sviluppare gli scambi, in ambito musicale, tra i paesi dell'Unione europea e della grande Europa. Si tratti di pop o di classica, di ricerca o leggera, di folk o di sperimentazione pura, di derivazione rock, di estrazione jazz, alta, bassa... tutti insieme usciamo dai generi, codici ed etichette per permettere al flusso delle nostre colonne sonore di riempire di gioia e di senso il nostro quotidiano, singolo e collettivo. Venite a gustarvi gli appuntamenti proposti, rompendo stereotipi e barriere, per approfondire, certo, ma soprattutto per divertirvi, per condividere la gioia dell’ascolto e del ballo, sino all’ultima nota.
PINO
di Francesco Lettieri
Italia 2025, 94'
ingresso soci sostenitori e fai 5€; soci ordinari 6€; non soci 7€
Pino Daniele è stato tante cose. Un cantautore, una rockstar, un’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre, un napoletano certo, ma innamorato della Toscana, di Roma e di Milano. Un concentrato di italianità che però fuggiva gli stereotipi e cercava ossigeno nei musicisti di tutto il mondo. Questo documentario è il tentativo di raccontare tutto questo, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti, fino ad arrivare a un inedito nascosto. Il film è un’immersione verticale nella vita di Pino, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour, anche litigato e poi fatto pace. L’architrave narrativa è una linea del presente che vede protagonista Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, che si mette alla ricerca di quello che resta di Pino e si rende conto che forse non se n’è mai andato.
Trailer: https://youtu.be/XGN2Ah4lQzc
mar 24 giu (15.30)
mer 25 giu (21.00)
ICIT - Istituto di Cultura Italo Tedesco e Nuovofilmstudio
GOETHE!
di Philipp Stölzl
con Alexander Fehling, Miriam Stein, Moritz Bleibtreu
Germania 2010, 100' - in tedesco con sottotitoli in italiano
Nel 1772, il giovane poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe sta frequentando la scuola di legge insieme all'amico Wilhem Jerusalem. I due, abituati a una vita spensierata, incontrano le prime traversie quando entrambi si imbattono in amori infelici. Dai loro travagli interiori, Goethe prenderà lo spunto per la stesura del romanzo "I dolori del giovane Werther", destinato a divenire un capolavoro letterario.
Ritorna la collaborazione tra Nuovofilmstudio e l’ICIT, con il duplice intento di rafforzare le relazioni con gli Enti culturali locali-nazionali e di offrire sguardi sempre più particolareggiati e approfonditi su specifiche cinematografie. In questo caso il focus verrà naturalmente dedicato alla Germania, attraverso una doppia visione, pomeridiana e serale, offerta in lingua originale con sottotitoli italiani. L’Istituto di Cultura Italo-Tedesco ICIT Savona, opera dal 1983 sul territorio della Provincia allo scopo di diffondere la lingua e la cultura tedesca e di promuovere relazioni con l’area mitteleuropea. Gli Istituti e le Associazioni italo-tedesche, presenti in numerose province italiane, lavorano in stretta collaborazione con il Goethe-Institut di cui sono partner. Le attività che l’Istituto savonese propone riguardano conferenze, mostre, concerti, rappresentazioni teatrali e film in lingua con sottotitoli, provenienti dalla cineteca del Goethe-Institut di Roma. Per offrire a un più vasto pubblico proposte di sempre maggiore qualità, diventa più che mai utile e necessario operare in collaborazione con associazioni ed enti del territorio che fanno proprio dell’offerta di qualità il loro punto forte.
mar 24 giu (18.00 - 21.00) Cinema Revolution 3.50€
mer 25 giu (15.15 - 18.00) Cinema Revolution 3.50€
BERLINO, ESTATE '42
(In liebe, eure Hilde)
di Andreas Dresen
con Liv Lisa Fries, Johannes Hegemann
Germania 2024, 124'
Berlino. L’estate del 1942 è stata per Hilde la più bella della sua vita: ha conosciuto e sposato Hans e ora aspetta un bambino. Ma Hans fa parte di un movimento antinazista clandestino, che sarà ribattezzato L’Orchestra Rossa, a cui decide di aderire la stessa Hilde, partecipando ad azioni molto rischiose. Catturata dalla Gestapo, Hilde dovrà partorire suo figlio in carcere, ma sarà quest’ultimo a darle la forza di continuare a resistere nei momenti più bui.
Applaudito alla Berlinale, il film di Andreas Dresen rievoca senza retorica e con profonda umanità una stagione drammatica della storia tedesca, ma grazie a una straordinaria Liv Lisa Fries (Babylon Berlin, Freud - L'ultima analisi) riesce anche a dare vita a uno dei più potenti e commoventi personaggi femminili degli ultimi anni.
«La storia di Hilde ci insegna che è sempre importante difendere i propri ideali e, se occorre, resistere. Non farsi influenzare, ma seguire la propria bussola interiore e il proprio sistema di valori. Hilde Coppi non è un'attivista politica in senso stretto, ma piuttosto una persona onesta, spinta a ribellarsi dalla propria coscienza. Sono cresciuto nella Germania Est, dove i combattenti della Resistenza venivano glorificati e rappresentati in un modo monumentale che inevitabilmente ti faceva sentire piccolo e patetico. "Non potrò mai essere così eroico", ti dicevi, e questo alla fine rendeva un ottimo servizio alla stabilità del regime. In Berlino, Estate ’42 abbiamo deciso invece di evitare certi cliché della Resistenza, enfatizzando i momenti privati dei personaggi. La storia d'amore di Hilde e Hans Coppi è diventata il fulcro della storia insieme alla loro forza interiore e quella dei loro amici. Dopotutto, non erano combattenti a tempo pieno: erano ventenni e trentenni che andavano a nuotare, facevano sesso, mettevano su famiglia insieme, ognuno con i propri sogni e speranze. Hilde non è ingenua, conosce che tipo di rischi sta correndo. Eppure, c’è qualcosa di istintivo nel suo ribellarsi, anche se magari con piccoli gesti quotidiani: la sua resistenza silenziosa non è meno significativa o efficace di azioni più clamorose. Questa è per me una verità che abbiamo sotto gli occhi anche ai nostri giorni e in tutto il mondo, osservando il modo in cui i regimi antidemocratici si oppongono a ogni forma di resistenza, perseguitando anche quelle apparentemente più discrete o minimali. Resistere significa agire nell'ambito dei propri poteri e delle proprie possibilità, con un occhio vigile, sentendosi parte attiva e critica di una società. Ognuno di noi è capace di questo e non c’è nessuna scusa per sottrarsi».
(Andreas Dresen)
Trailer: https://youtu.be/eSYO_DvObIs
Il teatro dei cattivi maestri sarà impegnato nel WROOM FEST - FESTIVAL DI TEATRO PER L’INFANZIA
RAINDOGS HOUSE musica
Venerdì 20 giugno
OUT OF CONTROL ARMY + FRENCI VIBES & IL CAP DJ SET
Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00
ingresso 10e con tessera arci, under 25 ingresso 8e
Domanda iscrizione – Biglietti On Line
https://youtu.be/j978OO7vPsk?si=Qg-Jzd1uaRfWDJ_y
https://youtu.be/7cjADbFbfSc?si=OEzcrHANfJDO6CMC
https://youtu.be/-gUzxhZYltM?si=RbzVi6WvoPW3_-u9
Spicy Ska from Mexico City
È una delle band più rappresentative della nuova ondata di Ska in tutto il mondo. La band messicana Out of Control sta facendo scalpore nelle scene musicali ska e reggae ormai da tempo.
La band ha sede a Città del Messico, una città rinomata per la sua scena musicale diversificata e il ricco passato culturale. Grazie a ciò, la band è stata in grado di creare un suono distintivo che combina elementi tradizionali messicani con suoni reggae e ska. Out of Control è riuscita a fondere le migliori sfaccettature della musica ska e reggae per produrre un suono unico. Le loro melodie orecchiabili, ritmi energici e testi socialmente impegnati definiscono la loro musica. Il gruppo ha sviluppato un nutrito seguito per le sue esuberanti esibizioni dal vivo intrise di ritmi allegri.
Cose Belle19 giugno 2025 15:53
Cinema, teatro e musica
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